Yooka-Laylee and the Impossible Lair, la nostra recensione

Versione testata: PlayStation 4

A volte ritornano…

Il simpatico duo creato dai ragazzi di Playtonic Games e Team 17, torna a far danni, con Yooka-Laylee and the Impossible Lair.

Come molti di voi ricorderanno il camaleonte Yooka e la pipistrella chiacchierona Laylee nascono nel 2017, come seguito spirituale di Banjo-Kazooie, storica saga platform di casa Rare, il tutto grazie alla passione dei ragazzi di Playtonic Games e Team 17, senza dimenticare il record di fondi ottenuti tramite crowdfunding.

Il primo titolo però non ha ottenuto il risultato sperato, molti sono stati i giocatori che hanno visto questo ritorno al passato come un azzardo, difatti la modernità ha stravolto le regole del gioco, lasciando ai titoli platform poco spazio di manovra.

Altri giocatori invece, sono rimasti innamorati del titolo anche se arricchito da alcune carenze, che hanno reso poco onore ai capostipiti del passato.

Con Yooka-Laylee and the Impossible Lair, il team di sviluppo ha deciso di apportare alcune modifiche, sin dai primi momenti potrete notare come il gioco si sia trasformato, spostando il tutto dalla struttura 3D ad un gameplay in 2.5D. La mappa di gioco ha subito una modifica, ricalcando la struttura dei giochi dedicati all’idraulico di casa Nintendo.

I ragazzi di Team 17 e Playtonic hanno spiegato questo cambiamento dicendo di voler offrire un’esperienza sempre nuova ai loro giocatori. Infatti, se il primo gioco ricalcava evidentemente gli storici successi di Rare, questo secondo titolo si avvicina molto di più ai recenti Donkey Kong Country Returns e Tropical Freeze.

In questi giorni abbiamo avuto l’opportunità di provare Yooka-Laylee and the Impossible Lair, scoprite assieme a noi come si presenta questo particolare seguito.

Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?

Come molti titoli similari, il nuovo gioco di Playtonic e Team 17 ha premesse narrative abbastanza generiche. Il tutto parte dalla fine del primo titolo, quando il malvagio Capital B viene rinchiuso in un Grande Tomo dai due protagonisti.

Come conferma il proverbio, l’erba cattiva non muore mai, infatti ecco tornare il nostro arcinemico in possesso di una nuova arma, l’Hive Mind, scettro in grado di controllare tutti le api del regno, compresa la Regina Phoebee.

Tocca quindi nuovamente ai nostri eroi salvare capra e cavoli, anche se sarebbe giusto dire, api e miele.

Tralasciando questi discutibili giochi di parole, passiamo all’avventura, dopo il primo scontro con il principale antagonista del titolo, veniamo catapultati nell’hub centrale, un mondo abbastanza aperto, da esplorare in libertà, a patto di affrontare i diversi livelli e recuperare le operose api intrappolate da Capital B.

L’aspetto maggiormente interessante dell’intero gioco è che potrete provare ad affrontare l’Impossible Lair quante volte volete, senza penalità alcuna.

A questo punto è più che lecito chiedersi il perché di tutti questi livelli se è possibile terminare subito il gioco. L’incredibile livello creato da Capital B è veramente difficile (non viene chiamato impossibile a caso) e senza il Beetalion (le diverse api che recupererete affrontando i livelli) non avrete grandi possibilità di farcela.

Cosa offrono le piccole ed operose apette di così importante? È presto detto, uno scudo monouso che vi renderà invincibili finché saranno con voi, comodo, non trovate?

Yooka Laylee and the Impossible Lair Capital B

Un gioco, tante possibilità

Yooka-Laylee and the Impossible Lair è un titolo dalla forte natura ibrida, difatti si parte da livelli 2.5D ben strutturati fino ad arrivare alla mappa tridimensionale con inquadratura fissa dall’alto, il tutto senza dimenticare segreti e puzzle che arricchiscono entrambi gli aspetti.

Per passare alle nuove aree bisognerà giocare come nei cari vecchi anni ’90, nessun collezionabile, valuta di gioco o altro dovrà sfuggire alla vostra ricerca, perché solo ed esclusivamente trovando tutto il tuttibile sarete in grado di procedere senza intoppi.

Durante la prova ho avuto modo di riscoprire piacevolmente quanto visto a Colonia, difatti alcuni livelli saranno modificabili, grazie alla presenza di frutti o altri elementi nell’hub. Potrete difatti affrontare diverse versioni dello stesso livello, dal mondo sommerso a quello ghiacciato, accompagnato da quello con un enorme ammontare di nemici, gentilmente offerto dalla Dott.ssa Puzz.

Yooka-Laylee and the Impossible Lair si avvale anche di un altro particolare ritorno, stiamo parlando di Vendi, la macchina distributrice di tonici del primo gioco. In questa versione del gioco, lei vi introdurrà al magico mondo dei tonici, contrariamente al primo capitolo, queste aggiunte offriranno quel pizzico di pepe in più ad un gameplay già ricco.

I tonici, infatti fungeranno da veri e propri modificatori di gioco, prima dovrete trovarli negli angoli più remoti della mappa, poi potrete scegliere quale utilizzare nella schermata di inizio livello.

Ognuno di essi, modificherà diversi aspetti, dalla grafica (Bianco e Nero, Game Boy, N64, ecc.) ai comandi, influendo inoltre sulla presenza di nemici o checkpoint, aumentando o diminuendo il moltiplicatore di piume dorate, moneta di gioco utile per sbloccare cancelli o ricevere indizi.

Level Design

La nuova struttura presentata in Yooka-Laylee and the Impossible Lair elimina una buona parte dei problemi che avevano in qualche modo rattristato giocatori e stampa, partendo da animazioni tutt’altro che gradevoli ad una telecamera un po’ troppo legnosa.

A parte i dialoghi, un po’ spenti a mio parere e privati della traduzione in italiano, il gioco si presenta a noi con un level design di alta qualità, sia nella composizione estetica, spesso in grado di meravigliare per la vivacità e ricchezza, sia per la costruzione degli stessi.

Fidatevi se vi diciamo che siete di fronte ad un titolo che ha un forte carattere retrò, infatti, dopo i primi semplici livelli, verrete catapultati in un mare di salti millimetrici e collezionabili.

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Yooka-Laylee and the Impossible Lair
9.0 / 10 4News.it
Acquista suAmazon.it
Disponibile suPS4, XBOX One, PC, Switch
Pro
    - Level design di prim'ordine
    - Buon bilanciamento della difficoltà
    - Piacevole da vedere
    - Interessante sistema di moltiplicatori legati ai tonici
Contro
    - Poca varietà di nemici
    - Mancanza della lingua italiana
Riassunto
Yooka-Laylee and the Impossible Lair è un platform di elevata qualità, in grado di mescolare sapientemente meccaniche e generi, incentivando il giocatore a fare sempre il proprio meglio. L'innovativo sistema dei tonici gli fornisce inoltre una buona rigiocabilità. La nuova formula non solo ha permesso di risolvere alcune delle problematiche che affliggevano il titolo in precedenza, ma anche di dare ai giocatori un titolo impegnativo e affatto semplice. Se quindi avete amato avventure similari, per soli 30€ potete cimentarvi in una nuova e divertente sfida!
Gameplay
Grafica
Sonoro
Longevità
Giudizio finale

 

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PRO


CONTRO

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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