AMD, APU per il mondo server

AMD punta i server.

Abbiamo avuto modo di parlare più volte delle APU. Per chi è a secco di nozioni basti sapere che si tratta di un’innovativa tecnologia che fonde i mondi GPU e CPU per permettere un lavoro in parallelo, abbattendo consumi; calore emesso; sprechi di risorse.

Trovata fortuna nel mondo desktop, e in PlayStation 4 (Parliamo di Huma) che mostrerà i muscoli con questa intelligente e innovativa tecnologia, APU ora è stata aggiornata per entrare nel mondo più esigente di risorse: quello server. Ecco a voi il comunicato ufficiale AMD al riguardo:


AMD annuncia, in occasione dell’APU13, la realizzazione di unità di elaborazione accelerata (Accelerated Processing Units, APU) dedicate ai server di nuova generazione. Le nuove APU saranno in grado di beneficiare degli importanti progressi ottenuti da AMD nello sviluppo software grazie alla collaborazione con i propri partner tecnologici e con la comunità open source.

In vista della prossima disponibilità sul mercato di APU per server basate sull’architettura HSA (Heterogeneous System Architecture), AMD ha sviluppato strumenti per permettere agli sviluppatori software di sfruttare a pieno i vantaggi offerti dall’HSA, come la possibilità di far lavorare la CPU e GPU in modo armonico su un singolo pezzo di silicio, assegnando i diversi task in funzione degli elementi di elaborazione più indicati senza risentire di latenze nel trasferimento dei dati e beneficiando di un maggiore quantitativo di memoria disponibile sulla GPU.

AMD sta quindi collaborando con i propri partner tecnologici e con la comunità open source per mettere a disposizione degli sviluppatori gli strumenti per lo sviluppo di applicazioni server in grado di sfruttare al meglio le capacità di elaborazione CPU e GPU disponibili all’interno delle nuove APU per server basate su architettura HSA. Tra questi strumenti, vi sono: Project Sumatra, GCC/HSA Project, PGI Accelerator™ Compiler,clMath, ArrayFire 2.0 for OpenCL e CodeXL 1.3.

Sempre nel corso di APU13, AMD ha presentato un nuovo SDK (Software Development Kit) unificato, insieme a strumenti e librerie accelerate dedicati agli sviluppatori per il calcolo eterogeneo.


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