Recensione Steep

L’erede spirituale di SSX.

Versione testata: PC.

E’ da qualche inverno che non si vedono sugli scaffali titoli del calibro di SSX che, in attesa di una pigra neve che tarda ad arrivare, permettano di dilettarsi in qualche discesa virtuale con lo snowboard tra acrobazie e cadute. La nostalgia della celebre serie targata EA Sports BIG ormai si fa sentire, ma pare che quest’anno la divisione Ubisoft Annecy abbia deciso di colmare questo vuoto: il mancato appuntamento annuale con Assassin’s Creed, infatti, ha lasciato carta bianca allo sviluppatore per la realizzazione di Steep, una nuova IP dedicata agli sport estremi invernali che, indubbiamente, mira a riportare il genere sulla scena videoludica.

Il titolo si presenta come un valido erede spirituale della serie SSX, puntando su una libertà di gioco decisamente più ampia nonché su un maggiore livello di realismo che contribuiranno ad offrire ore ed ore di divertimento fra le nevose cime della massiccia catena montuosa alpina, la vera protagonista di questa nuova ed interessante esperienza targata Ubisoft.

Siete pronti a passare una “settimana bianca” di pura adrenalina sulle tanto splendide quanto impervie Alpi?

Sci, snowboard, parapendio o tuta alare?

Steep non si lascia a troppi convenevoli: al primo avvio del gioco, infatti, verremo immediatamente catapultati nell’azione, con il nostro personaggio intento a risalire un pendio della catena francese dell’Aravis che ci accoglie con uno stupendo, sconfinato e candido panorama. Il tempo di prendere confidenza con i comandi e saremo pronti per conquistare le vette più famose del massiccio alpino e i suoi versanti: Monte Bianco, Svizzera, Aravis, Tirolo, Aiguilles e le Montagne Maledette. La formula di gioco open world offre una buona libertà di esplorazione, in quanto permette ai giocatori di provare anche centinaia di percorsi alternativi alle discese prestabilite, che possono inoltre essere salvati e condivisi con la community per dare vita a tracciati personali su cui sfidarsi con altri utenti.

Proprio in merito alla componente multiplayer, Ubisoft ha mantenuto la sua tradizione degli ultimi anni optando per un titolo always online: spesso, infatti, incontreremo altri giocatori con i quali potremo fare gruppo fino ad un massimo di 4 membri e partecipare alle varie attività o semplicemente fare un giro in compagnia.

Sotto l’aspetto del gameplay vero e proprio, Steep permette di dilettarsi in quattro diverse “discipline”: snowboard, sci, tuta alare e parapendio, tutte selezionabili liberamente in qualsiasi momento tramite una comoda ruota degli sport. Per ognuno di essi, sono disponibili svariate tipologie di sfide disseminate in tutta l’ambientazione alpina, che spaziano da semplici discese dove l’obiettivo è quello di arrivare in prima posizione fino a gare di acrobazie in cui per vincere occorre totalizzare il punteggio stabilito. Negli eventi Contest, invece, i giocatori sono chiamati a mettere in campo tutta la loro abilità, poiché per portare a casa la vittoria saranno richiesti velocità e destrezza nell’eseguire serie di tricks.

Diversamente dagli sci, dalla tavola e dalla tuta alare, il parapendio risulta meno entusiasmante da utilizzare, vuoi per un “ritmo di gioco” più lento, sebbene dalla sua parte abbia il fatto di essere l’unico mezzo che permette di osservare tranquillamente gli splendidi paesaggi. Il divertimento, in ogni caso, non manca nei vari sport e anche le cadute sapranno strapparvi più di un sorriso, soprattutto quando il personaggio si ritrova a rotolare sulla neve per decine di metri o si rompe qualche osso (si fa per dire) contro le rocce.

Per orientarci facilmente nel mondo di gioco, possiamo fare affidamento sulla Vista della montagna, una mappa che ci offre una visione a 360 gradi delle cime che ci circondano. Oltre a permettere lo spostamento veloce tra i campi base sbloccati e gli eventi, tiene anche traccia delle nostre ultime discese, con tanto di momenti memorabili come cadute o particolari azioni che possiamo tranquillamente rivedere con la funzione replay. Se vogliamo raggiungere zone impervie, inoltre, possiamo contattare un elicottero disposto a portarci ovunque vogliamo al costo di un biglietto.

Uno dei punti forti di Steep è sicuramente il ricco e vario sistema di personalizzazione, che molto difficilmente vi lascerà delusi. Nel negozio in-game è infatti possibile acquistare una valanga (per restare in tema) di oggetti per modificare a proprio piacimento il look degli otto personaggi disponibili nel gioco: si passa da forma e decorazioni di snowboard e sci fino ad ogni singolo accessorio del nostro abbigliamento, ovvero zaini, caschetti, occhialini, sciarpe, stivali, adesivi e molto altro. Molto apprezzabile la presenza di marchi reali come Red Bull, The North Face e GoPro, quest’ultima di un certo peso in quanto, fra le visuali selezionabili, c’è proprio quella direttamente dalla videocamera in questione.

Se la personalizzazione è uno degli elementi migliori del titolo, non si può dire lo stesso per il sistema di controllo: spesso, infatti, risulta impreciso e poco brillante, e questo si fa sentire soprattutto nelle sfide in cui bisogna concatenare sequenze di tricks. Il personaggio, infatti, dà l’impressione di essere generalmente troppo lento nei movimenti, il che si rivela abbastanza frustrante in particolar modo ai livelli elevati dove velocità e agilità giocano un ruolo ancora più importante. Una maggiore reattività da parte dei personaggi, insomma, non avrebbe fatto male all’esperienza di gioco finale.

La montagna è sempre affascinante

Dal punto di vista tecnico, Steep vanta innanzitutto un comparto grafico molto buono in grado di regalare, come già detto, degli scorci davvero suggestivi e di gestire molto bene le tracce che lasceremo sulla neve. Non mancano ovviamente alcuni sporadici bug, che nella maggior parte dei casi si limitano ad essere le tipiche compenetrazioni poligonali. 

Abbiamo testato il gioco su un PC dotato di AMD FX-8350, AMD Radeon R9 380 4 GB e 16 GB di RAM: con le impostazioni consigliate, ovvero settate su Alto, il titolo mantiene brillantemente i 60 fps con V-Sync attivo, mentre incrementandole il frame rate tende a calare in alcuni luoghi, senza però scendere mai sotto il limite dei 30 fps. 

Per quanto concerne il comparto audio, tutto funziona a dovere, dagli effetti sonori fino alla soundtrack. A proposito di quest’ultima, nel menu di gioco è possibile abilitare le canzoni protette da copyright predefinite nonché selezionare la playlist preferita (Rock, Hip Hop…) così da avere a disposizione delle colonne sonore alternative e “personalizzate” durante le nostre lunghe discese.