Recensione Trine: Enchanted Edition

Amadeus, Zoya e Pontius: ecco come tutto è comunciato.

Versione testata Wii U.

Fenomeno inarrestabile fin dall’estate 2009, Trine è una di quelle serie che non ti aspetti, capace di sorprendere con la sua poesia ed originalità. In soli 15 livelli, Frozenbyte aveva subito messo in mostra le proprie capacità, riuscendo a convincere tutti: così, negli ultimi sei anni, il gioco è approdato su ogni piattaforma disponibile, ha dato vita ad un sequel in grado di migliorarne ogni aspetto ed è pronto a diventare trilogia grazie al già annunciato Trine 3: The Artifacts of Power. Perché, dunque, non sfruttare le risorse accumulate per dare una svecchiata anche all’originale che ha dato vita a tutto questo?

La Enchanted Edition, arrivata infine anche su Wii U, si propone proprio di aggiornare il primo capitolo della saga, avvelendosi del motore grafico di Trine 2 ed inserendo qualche gradita novità. 

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Una bizzarra trinità

I non morti sono alle porte: c’è chi cerca di sfuggirgli come può, chi vuole approfittare della confusione per rubare un prezioso manufatto e chi, nonostante la stazza da lottatore di sumo, sogna di abbatterne il più possibile per conquistare il rango di cavaliere. Ma cosa succederebbe se le anime di queste tre tipologie di persone finissero per fondersi in un’unica entità? Ecco, in questo caso ci troveremmo ad avere a che fare con la storia di Trine. Un mago incapace e pusillanime, un’agile ladra avida di ricchezze e un cavaliere idealista non proprio ideale sono, infatti, i protagonisti della nostra vicenda: costretti loro malgrado a collaborare, con i loro destini fusi da un misterioso potere, Amadeus, Zoya e Pontius si ritrovano ad affrontare trappole e orde di scheletri, che si faranno loro incontro mentre cercano in tutti i modi un rimedio per sciogliere la maledizione.

Attraverso pochi ma splendidi scenari in 3D, impregnati di uno stile grafico fiabesco e tipicamente nordico, il platform d’azione ideato dalla software house finlandese pone il giocatore di fronte ad una serie di ostacoli, con numerosi enigmi che sfruttano alla perfezione le due dimensioni di movimento. Per collezionare gli oggetti nascosti e raccogliere tutte le fiale esperienza disseminate in ogni angolo, il giocatore dovrà sfruttare a pieno le abilità dei personaggi sotto il suo controllo: l’agilità ed il rampino di Zoya, che le permettono di aggrapparsi a piattaforme di legno per oltrepassare burroni o raggiungere luoghi sopraelevati, mentre con il suo arco abbatte i nemici; la potenza fisica di Pontius, il più resistente ai colpi nemici grazie allo scudo, nonché il più adatto al combattimento corpo a corpo; la capacità di levitazione e creazione di oggetti di Amadeus, mago marpione completamente inutile negli scontri ma indispensabile per superare con successo gli ostacoli.

Il tutto è condito, come ci si aspetta in ogni videogioco fantasy, da una bella spruzzata di rpg: gli oggetti raccolti e, soprattutto, l’esperienza ottenuta dalle fiale verdi, infatti, permettono di potenziare i nostri tre eroi, che possono man mano ottenere qualche nuova abilità. Starà a noi decidere a chi dare la precedenza nella crescita, mentre tra un livello e l’altro switchiamo i personaggi attraverso la semplice pressione di un tasto sul touchpad Wii U.

Trine Enchanted Edition Mines PontiusHammer

L’avventura, però, dà il meglio di sé in compagnia, quando possiamo sfruttare contemporaneamente tutte le caratteristiche degli eroi a nostra disposizione. Per questo, alla già presente cooperativa in locale, la Enchanted Edition aggiunge anche la richiestissima modalità multiplayer online. Abbiamo purtroppo riscontrato diversi problemi a trovare giocatori con cui condividere gioie e dolori, principalmente di natura tecnica: all’ingresso di un nuovo giocatore, ci è capitato per esempio che lo schermo diventasse totalmente nero per circa un minuto; in altre occasioni, invece, i compagni d’arme laggavano pesantemente. Nel complesso, quindi, siamo riusciti a sfruttare poco questa interessante novità.

Commento finale

Trine Enchanted Edition è il remake di uno dei titoli più originali ed apprezzati degli ultimi anni, il cui secondo capitolo era già stato apprezzato su Wii U al lancio della console Nintendo. Il porting è tutto sommato ben riuscito e l’utilizzo del GamePad per azionare alcune abilità risulta intelligente, pur non portando modifiche sostanziali al gameplay. Qualche problema in più quando si va online, con svariati problemi di connessione che minano l’esperienza multigiocatore.

Rimane invariata la poesia grafica e sonora dell’originale, così come la sua brevità: un’acquisto che sarebbe stato obbligato nel 2009, ma che oggi subisce pesantemente la concorrenza del suo stesso erede.

Pro Contro 
– Puzzle curati e impegnativi
– Una gioia per gli occhi
– Multiplayer perfetto…
– … che fa le bizze online
– Nessun livello aggiuntivo: breve come l’originale
  Voto Globale: 70
 
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