Recensione WWE 12


Modalità di gioco

WWE 12 vive fortunatamente grazie al successo dei predecessori sopratutto in termini di contenuti proponendo cosi una vasta offerta ludica. Alla notevole longevità “seppure con riserva” cui vi ho accennato della modalità Road to Wrestlemania si accompagna l’immancabile modalità Universe, ovvero una modalità che offre una serie “virtualmente” infinita di combattimenti ricchi di imprevisti, i quali possono vedere capovolgimenti, alleanze, in questo caso questa modalità sarà quella che vi cattura in pieno portando il giocatore direttamente all’interno dello stile televisivo dello show americano.

A questa modalità, si affianca naturalmente le vaste possibilità di personalizzazione dei contenuti: si parte dal completissimo editor dedicato alla creazione di wrestler inediti, passando cosi all’editor per le arene, per le varie storyline e per le mosse, permettendo cosi a tutti i giocatori di passare ore di creatività.

Dove la creatività del giocatore senza dubbio compensa le carenti modalità principali, va comunque detto che la ricchezza dei contenuti del brand non è mai povera.

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Il roster è completissimo, però nota stonante è la decisione di escludere alcuni personaggi, i quali verranno successivamente distribuiti tramite DLC, tra cui molte divas e alcune leggende come Foley, Batista e Savage.

Da notare come il comparto multigiocatore, non presenta particolari novità rispetto a quello dello scorso anno, confermando come il rinnovamento promesso da Yuke’s sia solamente parziale e poco rifinito in tutti i comparti. I menu risultano ancora una volta macchinosi e il sistema a lobby riporta il giocatore alla stanza d’attesa dopo ogni match.

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