Recensione Dawnguard, DLC di The Elder Scrolls V: Skyrim

DawnguardSguinzagliamo Vampiri e Licantropi per tutta Skyrim!

Versione testata  Xbox 360.

Nel genere narrativo e cinematografico dedicato all’horror due sono le creature della notte che la fanno da padrone: Vampiri e Licantropi. Queste due razze di mostri hanno da sempre titillato l’immaginario collettivo creando un nutrito stuolo di fans catturati dal fascino di questi cacciatori di esseri umani.

Poteva forse un titolo del calibro di Skyrim esimersi dall’onere di introdurre nel proprio mondo l’eterna lotta tra vampiri e licantropi? La risposta è ovviamente scontata.

Nel primo DLC prodotto da Bethesda Softworks intitolato Dawnguard verranno introdotte due nuove missioni principali; una dedicata esclusivamente ai vampiri. L’altra dedicata ad un gruppo di cacciatori di vampiri, che opzionalmente include il diventar licantropi.

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Scegli il tuo destino

Per poter dar il via alla nuova quest introdotta nel dlc è sufficiente avere un personaggio che abbia raggiunto almeno un livello d’esperienza pari a 10 o superiore, parlare con una qualsiasi guardia cittadina, oppure durante le esplorazioni del territorio circostante incrociare un messaggero recante la relativa missiva. Verremo a scoprire che l’attività vampiresca su Skyrim ha subito un’inarrestabile impennata e, per porvi un freno, il leggendario cacciatore di vampiri Isram, sta reclutando presso Forte Dawnguard nuove leve per rinfoltire la sua gilda di ammazzavampiri.

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La prima missione alla quale prenderemo parte è molto semplice: ci verrà ordinato di indagare nella cripta di Dimhollow alla ricerca di prove tangibili delle attività dei non morti. Una volta raggiunto questo dungeon ci troveremo di fronte a nuovi nemici, nuovi vampiri con relativi servi e segugi infernali. Ascoltando di soppiatto i discorsi dei nemici scopriremo che l’attacco da parte dei vigilanti Dawnguard è da imputarsi proprio ad una colpa dei vampiri. Se durante l’esplorazione credevamo di trovare qualche manufatto vampiresco, beh, saremo presto smentiti.

La prova dell’esistenza dei pericolosi non morti è impersonificata da Serana, avvenente figlia di Lord Harkon, indiscusso capo dei vampiri.Scortandola presso il castello Volkhar suo padre per ringraziarci di averle salvato la vita ci offrirà una scelta: accettare il dono e diventare signore dei vampiri, oppure essere bandito dal castello ma aver salva la vita, solo per questa volta. Qui verremo posti dinnanzi al primo, fondamentale bivio di Dawnguard; unirsi ai potenti vampiri o entrare a pieno titolo nella gilda dei cacciatori di succhia sangue? Qualunque sia la nostra scelta le missioni che affronteremo d’ora in poi andranno ad incrociarsi, visitando gli stessi luoghi, ma con finalità differenti.

Potere delle razze

Le novità più eclatanti introdotte in questa espansione sono principalmente due, ovvero gli alberi d’abilità dedicati sia ai vampiri, sia ai licantropi, approfondendo così la caraterizzazione e l’utilizzo delle due razze. Per migliorare le rispettive abilità non servirà farne continuo uso come eravamo abituati col nostro pg umano, ma bensì nutrendoci dei nostri nemici, succhiando il loro sangue in forma vampira, o mangiando i loro cuori se impersoneremo un licantropo. I bonus recanti dall’impersonare le creature della notte sono notevoli e spaziano da un aumento delle caratteristiche fisiche, a nuovi poteri, e magie nuove.

Il vampiro potrà trasformarsi in nebbia per curarsi e non essere attaccato dal nemico, può avvelenare con attacchi fisici, evocare morti e persino gargoyle al proprio fianco, assorbire la salute degli avversari dalla distanza e godere dei bonus legati alla sua razza, come seduzione vampira, vista notturna migliorata, spostarsi velocemente mutandosi in uno stormo di pippistrelli e molto altro. Il licantropo godrà più che altro di bonus prettamente dedicati al combattimento fisico, alla possibilità di reclutare un altro alleato lupo mannaro e aumentare del 100% le proprie caratteristiche.

Ovviamente c’è il rovescio della medaglia, se di notte utilizzare il vampiro o il lupo mannaro significherà picchiare come fabbri, di giorno dovremmo fare i conti con tutti gli svantaggi della luce solare, vigore e salute ridotta, possibilità di essere scoperti ed attaccati da folle inferocite e via dicendo. Giocando, vi renderete conto che usare il vampiro darà molte più soddisfazioni rispetto al licantropo. Infatti, se passeranno 72 ore nel mondo di Skyrim senza aver succhiato il collo di qualche mal capitato, passeremo alla seconda fase della trasformazione. Vi sono 4 fasi distinte, con bonus e malus annessi. Ovvero resistenza al gelo ma debolezza alle fiamme e aumento di magicka e salute.

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Noi vi consigliamo di fermarvi alla terza fase e nutrirvi con regolarità, perchè la quarta fase non sarà più reversibile e tutti vi attaccheranno a vista, anche se sarete in forma umana, rendendovi impossibile il completamento di determinate quest separate da Dawnguard. Altre novità introdotte in questo dlc sono le nuove armi d’argento, le balestre che si riveleranno molto più potenti degli archi, la possibilità di attaccare cavalcando i cavalli, nuove parole del potere (urli) e draghi leggendari. Il trittico è molto interessante, purtroppo però vi sono pro e contro da tenere presenti.

Croce e delizia

Se il bestiario aggiuntivo, unito al nuovo equipaggiamento e ad i nuovi poteri che ci sono forniti dall’essere vampiri o licantropi attireranno la maggior parte di utenza, va detto che sono presenti fastidiosi bug e difetti di programmazione piuttosto evidenti. Partendo dal fatto che per trasformarsi in vampiro richiede mediamente una quindicina di secondi, durante i quali saremo indifesi agli attacchi nemici, la forma di Signore dei Vampiri obbligherà il giocatore ad utilizzare la visuale in terza persona, rendendo difficoltoso molte volte il combattimento il passaggio attraverso porte e l’esplorazione dei dungeon presenti nel gioco.

Come se non bastasse, per poter aprire forziere, leggere libri e interagire con l’ambiente circostante è necessario tornare in forma umana, quindi capite quanto sia fastidioso dover alternare ciclicamente le due forme per poter solamente giungere alla fine di un labirinto. Fortunatamente la versione giunta in redazione è stata fixata dai bug più pesanti che affliggevano le prime versioni, ovvero nemici invisibili, vampiri in mutande e seguaci che si incastravano nei poligoni delle nuove location.

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Facendo un rapido conto, Dawnguad offre una nuova storia ben orchestrata e dalla trama ottima, con molti retroscena che vanno bel oltre il semplice uccidere un non morto per la propria sopravvivenza, molti NPC nuovi di zecca, una ventina di ore abbondanti per sviscerare tutto quello che l’espansione ha da offire, 37 nuove sub quest e 22 luoghi nuovi aggiunti sulla mappa da scoprire non sono niente male. Nota dolente? Il prezzo. 1600 microsoft points per scaricare questo contenuto aggiuntivo sono forse un po’ troppi.

Commento finale

In conclusione possiamo affermare che Dawnguard sia un acquisto obbligato per tutti i fans di The Elder Scrolls V: Skyrim, vista la mole di contenuto extra che otterremo da questo DLC. Peccato per i difetti citati poco sopra, ed una sessione di bugfix non proprio cristallina, sommata ad un prezzo decisamente poco popolare che potrebbe lasciare basita una grossa fetta d’utenza. Il contenuto aggiuntivo fornito da Dawnguard alimenta in ogni caso l’avventura fantastica del gioco dell’anno 2011.

Voto Globale 78

Pro

– Nuovi poteri, nuove armi, e nuove locations

– Trama coinvolgente dalla durata eccellente

Contro

– Il prezzo probabilmente elevato

– Scelte di programmazioni non condivisibili e d’intralcio durante il gioco

Il DLC è disponibile dal 15 Maggio 2012 su piattaforma Xbox 360.

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