Recensione DmC: Devil May Cry


Uno spettacolare Unreal Engine 3

Sono rari i casi in cui il motore grafico ideato da Epic Games riesce a sfoggiare qualità e quantità. Ninja Theory ha sorpreso per la incredibile bravura nel riuscire a portare tanta meraviglia di ambientazioni curate e psichedeliche, colorate all’inverosimile, persino eccelse dal punto di vista artistico, e mantenere il framerate saldo e fluido.

Pur essendo a 30fps nelle versioni console PS3 e 360, in realtà non si sente la mancanza dei 60fps che fregiavano i capitoli pubblicati prima di esso. Questo grazie ad un uso magistrale delle animazioni che riesce a nascondere questo piccolo difetto. Su PC, si passa da un minimo di 40fps fino ai canonici 60 fps tramite componentistica di fascia medio-bassa, e solo a picchi di 120fps hardware permettendo.

Gli unici difetti visibili anche ad occhio nudo su console sono un filtro aliasing assente nelle scene in cui l’orizzonte visivo è molto ampio, ed alcuni effetti luce solo accennati. Mentre nella versione PC vengono azzerati e addirittura gli effetti luce sfoggiano un potente e massiccio HDR capace di abbagliare letteralmente.

La varietà dei livelli riesce a trasmettere le diverse situazioni di gioco, sfoggiando un uso dei colori sempre ben assortito che riempe lo schermo di effetti che incantano e in un primo momento lasciano addirittura a bocca aperta.

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Il sonoro è arricchito da un doppiaggio in italiano che, pur facendo uso di sboccate frasi e dal gergo giovanile, è perfettamente contestualizzato. Gli effetti sonori riescono ad infondere le diverse azioni di gioco, mentre le musiche di sottofondo sanno accompagnare ogni passaggio da un momento ad un altro ed enfatizzano gli scontri con tracce rock e metal pesante.

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