In multiplayer c’è più gusto
Immancabile in un titolo del genere la componente multiplayer ed infatti Gears of War: Judgment porta con sé alcune novità. Le scelte presenti sono Overrun, Free For All, Domination e Team Deathmatch. Andiamo ad analizzarle nello specifico.
In Overrun i soldati Cog dovranno difendere delle postazioni di interesse dall’attacco delle locuste, pena l’apertura di un E-Hole, dal quale vi sarà una fuoriuscita di Kryll che farà retrocedere la nostra posizione sino al dover difendere un generatore come ultima risorsa.
Al termine del round le squadre si invertiranno, quindi i difensori diventeranno attaccanti e viceversa. La squadra cog potrà contare su 4 classi differenti di personaggi: ingegnere, soldato, scout e medico. Ciò che rende originale questa modalità sono le abilità che ogni classe può utilizzare.
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L’ingegnere può riparare fortificazioni e posizionare torrette difensive. Il soldato è dotato dell’armamento più pesante e come abilità può lanciare sul terreno casse contenenti munizioni, lo scout ha dalla sua l’abilità di arrampicarsi in luoghi irraggiungibili da altri e lanciare granate in grado di rendere visibili i nemici entro una determinata area d’effetto. Mentre il medico avrà a disposizione delle granate in grado di rianimare i caduti e far ripristinare l’energia agli altri componenti. Le abilità qui descritte non potranno essere usate a ripetizione, ma il loro utilizzo è determinato da una barra che si ricaricherà col trascorrere del tempo. La squadra delle locuste è composta da un numero più elevato di classi selezionabili, che saranno sbloccate con l’accumularsi di punti, esattamente come accadeva nella modalità Belva di Gears of War 3.
Le loro abilità sono le medesime che sfoggiano durante la campagna principale. Vince la squadra che ha resistito più tempo all’avanzata delle locuste.
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La modalità Free For All altri non è che il classico tutti contro tutti, già vista in molti fps. Domination è una variante di Re della Collina; saranno presenti tre anelli da controllare, e la squadra che ne controllera di più contemporaneamente otterrà punti più velocemente dell’altra. Team Deathmatch è il classico deathmatch a squadre, vince la squadra che raggiunge per prima i 50 punti, o allo scadere del tempo chi ne ha ottenuti in maggior quantità. Survival è una variante cooperativa di Overrun, nella quale controlleremo solo i Cog nel tentativo di sopravvivere a 10 ondate di assalti nemici. Le modalità presenti al lancio sono senza dubbio divertenti ed interessanti, peccato per alcune scelte di programmazione che di certo andranno a dividere le opinioni dei giocatori. In primis, non è possibile utilizzare il loadout originale dei vecchi capitoli (Lancer, Gnasher, Snub pistol + granata fumogena), ma solo selezionare un’arma principale tra Lancer, Retro Lancer, Hammerburst, Hammerburst classic, Gnasher, Sawed-Off e Markza, affiancata dalla pistola d’ordinanza. E’ stata eliminata dal multiplayer competitivo la ricarica attiva, che causava un aumento dei danni se eseguita correttamente. Non si possono utilizzare le locuste nelle modalità competitive, ad esclusione di Overrun (nelle altre modalità vi saranno Cog con armature blu o rosse).
Il reticolo di mira è sempre presente a schermo, seppur con un effetto di leggera trasparenza e diventerà più marcato premendo LT per mirare. Non saranno più possibili gli abbattimenti o come molti hanno imparato a conoscerli, DBNO (down but not out), che richiedevano una rianimazione da parte dei nostri compagni o una crudele esecuzione da parte degli avversari. Le mappe presenti sono solamente quattro: Gondola, Library, Rig e Streets. Fortunatamente, nonostante il loro esiguo numero, esse si sviluppano anche su piani differenti in altezza, dando una connotazione più strategica ed una varietà d’azioni maggiore al multiplayer competitivo. Purtroppo i fans di vecchia data storceranno il naso di fronte a scelte indubbiamente coraggiose, ma anche piuttosto discutibili. Il netcode ci è parso snello e funzionale, escludendo qualche sporadico episodio di latenza, giocabile. A conti fatti la modalità multiplayer funziona davvero bene, riesce a divertire anche se qualcosa di più poteva essere fatto, specialmente sul numero delle modalità di gioco e delle mappe.
