Grafica e gameplay
Code of Princess è un titolo che non punta sulla grafica iperrealistica ma piuttosto si basa sull’ enfatizzazione di tratti della cultura anime-hentai e sopratutto sulla protagonista del gioco usando stereotipi tipicamente giapponesi per caratterizzare molti nemici e comprimari.
Il gioco attinge a piene mani dai titoli del passato come ad esempio Guardian Heros uscito negli anni ’90 su Sega Saturn. I più vecchiotti tra voi riconosceranno le meccaniche di gameplay molto simili tra di loro.
Infatti ci muoveremo sempre su un piano orizzontale su tre diversi “livelli” e con struttura hack & slash. Questo gioco della prospettiva funzionava già negli anni ’90 ma adesso con l’effetto stereoscopico del Nintendo 3DS si ha un senso di profondità maggiore. Gli ambienti sono completamente bidimensionali mentre i modelli dei personaggi sono animati in 3D facendo quindi da “contrasto” all’ambiente di gioco. Il risultato non è male ma secondo noi si poteva fare qualcosina di più soprattuto per quanto riguarda la caratterizzazione dei nemici che è davvero troppo poco curata. Un altro problema che si verifica durante le fasi più coincitate è il calo del framerate che scende a vista d’occhio. Forse la poca ottimizzazione del gioco o i troppi nemici su schermo fanno crollare le prestazioni del gioco, ma nulla di epocale non preoccupatevi.
Il difetto si riduce notevolmente se spegniamo il 3D della console. Il gioco si basa su missioni da svolgere di crescente difficoltà, che possono essere ripetute con altri personaggi per variare il gameplay. Infatti ogni personaggio del gioco possiede caratteristiche diverse che possono essere potenziate con l’aumentare dell’esperienza. Il gioco infatti propone una componente RPG in cui una volta saliti di livello potremo decidere quale skill potenziare . Come tutti gli hack & slash con elementi rpg, avremo diversi tipi di attacco, forte e debole, la consueta parata, le magie e la modalità burst che aumenta per un certo periodo di tempo la potenza del personaggio.
Il tutto quindi funziona abbastanza bene e come se non bastasse avremo come optional una modalità multiplayer cooperativa e diverse sfide offline che allungano la durata non di certo eccelsa del titolo.
Ultimo ma non per importanza la possibilità di equipaggiare i nostri personaggi con un vestiario più potente che ci aiuterà a passare le missioni più difficili.