Recensione Metro: Last Light


Commento finale

Metro: Last Light chiude con un epilogo inaspettato ma coerente la storia del nostro buon compagno Artyom e apre nuove strade verso un futuro episodio che verrà sicuramente sviluppato basandosi sul libro Metro 2035, attualmente in scrittura. L’ultima avventura di Artyom è il perfetto “more of the same” di Metro 2033 e verrà sicuramente amato da chi ha considerato il precedente capitolo un FPS che riesce ad unire narrativa, sopravvivenza, tensione, atmosfera e azione in modo straordinario, trattando temi attuali e sulla sinistra natura dell’uomo. La giocabilità si arricchisce sempre in forma più solida di elementi originali che vanno ad aggiungersi alle già ottime basi del prequel, regalando al giocatore una esperienza unica, soddisfacente e veramente ben calibrata in tutte le sue componenti e situazioni. Purtroppo tante migliorie vanno anche a confrontarsi ad uno stealth non perfettamente implementato e ad una scarsissima intelligenza artificiale degli esseri umani che non riesce a trasmettere il giusto livello di sfida, mettendo in secondo piano, in alcuni casi, ragionamenti e strategie silenziose. Ma la Metro degli orrori è tornata e non potete farvela sfuggire grazie alla sua incomparabile atmosfera.

Votimetro-last-light_cover-pc

Giocabilità 86
Grafica 91
Sonoro 80
Longevità 82
Globale 86

Pro

– Trama appassionante e riflessiva

– Ottimo ritmo di gioco e situazioni variegate

– Atmosfera impareggiabile, ambientazioni ben delineate

– Giocabilità originale

– Livello tecnico impressionante su PC

– Forte sensazione di sopravvivenza

Contro

– I.A. scarsa degli umani

– Stealth mal implementato

– Motore di gioco pesante e poco scalabile

– Assenza di una colonna sonora incisiva

– Scarsa interazione nelle stazioni

Il titolo è disponibile dal 17 Maggio 2013 su piattaforma PC, PlayStation 3, Xbox 360.

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