Tra passato e presente
Versione testata Nintendo 3DS.
The Legend of Zelda Oracle of Ages fu affidato da Nintendo a Capcom per Game Boy Color.
A distanza di 12 anni dalla sua prima pubblicazione arriva sulla Virtual Console Nintendo 3DS.
Capcom realizzò The Legend of Zelda Oracle of Ages e il suo gemello The Legend of Zelda Oracle of Seasons. I due titoli sviluppati da Capcom erano collegati tra loro e l’utilizzo del gioco gemello, permetteva a tutti i videogiocatori di sbloccare extra, enigmi e non solo.
La differenza tra i due giochi gemelli consisteva nel differenziare le due versioni proponendo due stili di gioco diversi tra loro; se The Legend of Zelda Oracle of Seasons offriva al giocatore la possibilità di vivere un’avventura ricca di scontri, The Legend of Zelda Oracle of Ages permetteva a tutti di vivere un’esperienza di gioco ricca di enigmi.
Dopo ben 12 anni i due titoli vengono rilasciati sulla Virtual Console del Nintendo 3DS e anticipandovi che i due titoli raggiungono qualità elevate, cominciamo un’analisi dettagliata su uno dei intramontabili capolavori che Nintendo ci ripropone oggigiorno.
Due avventure indipendenti tra loro
Le due avventure filano via lisce e indipendenti tra loro. A contraddistinguere questi due titoli dalla classica formula dell’eroe impegnato a salvare la sua bella, che porta il nome di Zelda, arriva una trama nuova dove porterà il nostro giovane eroe alla ricerca dell’Oracolo delle Stagioni Din nel caso di Oracle Seasons, e alla ricerca dell’Oracolo Nayru in Oracle of Ages, minacciate dai rispettivi cattivi di turno che porteranno il nome di Onox e Veran.
A prescindere da quale avventura iniziate, lo svolgimento del gioco ricalca lo stile dei precedenti capitoli con il nostro eroe che dovrà girare per il mondo alla scoperta di dungeon da esplorare alla ricerca di leggendari oggetti che gli permetteranno di portare al termine la sua missione. A distinguere Oracle Of Ages e Oracle of Seasons dagli altri Zelda e a differenziarli tra loro, ci penserà il finale, il quale per venire a conoscenza del “reale” finale di gioco, dovrete portare a termine entrambe le avventure a differenza di altri Zelda e come il gameplay sarà incentrato su una particolare peculiarità che il titolo offre.
In questa recensione ci focalizziamo su Zelda Oracle of Ages, il giocatore in questa avventura avrà modo di utilizzare un particolare oggetto l’Arpa delle Ere il quale permetterà al giovane eroe di viaggiare nel temp attivando portali temporali in determinate posizioni della mappa, i quali vi permetteranno poi di raggiungere i Custodi dei Dungeon nel tempo presente.
La possibilità di “Viaggiare nel Tempo”, permetterà al giovane eroe di esplorare aree prima bloccate, esplorare nuovi dungeon e scoprire i segreti riguardo l’Oracolo di Nayru. Nonostante le due avventure siano simili tra loro a livello di trama, le differenze che portano i due titoli a prendere una loro identità ben delineata risiede nella struttura di gioco.
In Zelda Oracle of Ages il giocatore rispetto Oracle of Seasons, sarà chiamato a risolvere costanti enigmi di difficoltà crescente e vivere un’esperienza di gioco più libera da scontri (sempre presenti ma in modo limitato) e concentrarsi in un’avventura ricca di enigmi che chiederanno al giocatore molta dose di concentrazione per essere risolti. Gli enigmi in Oracle of Ages, permetteranno al giovane eroe di avanzare nell’avventura e non fungono da semplice contorno. Nonostante le due avventure filano via lisce e su strade separate, la cosa che colpisce il giocatore è come Capcom sia riuscita rendere i due capitoli della saga unici e particolari.
La cosa più particolare infatti di questi due titoli è come Capcom sia riuscita creare un titolo unico nel suo genere. Portando a termine un’avventura vi verrà consegnata una password, la quale “se” inserita nel Oracle successivo vi permetterà di sbloccare extra e qualcosa che lascio scoprire a voi. Ovviamente avanzando nella seconda avventura, avrete modo di sbloccare ulteriori extra, scoprire nuovi retroscena e giunti allo scontro finale, avrete modo di mettere assieme i pezzi e creare il “vero” finale di questo duo che hanno fatto la storia.
Magnificamente eccellente
The Legend of Zelda Oracle of Ages offre un level design eccellente, il quale propone con l’avanzare dell’avventura una difficoltà sempre più crescente. L’avventura nonostante offre una mappa di gioco ampia, porta il giocatore all’interno di una struttura di gioco lineare, rispetto ad altri capitoli, ma non per questo è un titolo da evitare in quanto offre un gameplay unico e articolato nella sua complessità.
Qualitativamente parliamo di un titolo invecchiato benissimo, questa riedizione del primo dei due capitoli della saga made Capcom è una manna del cielo per tutti coloro che non hanno mai goduto di questi due capolavori usciti su GameBoy Color e SP. Graficamente il titolo rende molto bene gli anni trascorsi, senza alterare e sfigurare ciò che di buono è in grado di offrire, presentando un comparto tecnico eccellente per gli standard videoludici di 10anni fa, che c’erano su console portatile.
The Legend of Zelda Oracle Oracle of Ages, offre una longevità sopra la media. L’avventura potrà essere completata tra le 15 e le 20 ore, aumentando notevolmente la sua longevità se vi dedicherete alla scoperta di tutti gli extra sparsi all’interno del gioco e se completate il titolo in sequenza con l’altra versione sarà in grado di regalarvi un’esperienza di gioco unica nel suo genere, grazie ad una difficoltà sopra la media degli attuali standard videoludici, offrendo cosi un’avventura appagante.
Se vogliamo trovare un piccolo difetto in questa riedizione di Nintendo, si può trovare nella pigrizia di Nintendo nel offrire un prodotto al cento per cento fedele all’originale, senza ravivare minimamente i colori della versione originale in questa riedizione, ma un piccolissimo difetto che non andrà penalizzare l’esperienza di gioco visto che parliamo di due piccoli capolavori.
Commento finale
The Legend of Zelda Oracle of Ages è un capolavoro intramontabile. Per tutti coloro che non hanno potuto giocare a questo capitolo della saga su GameBoy Color e SP, avranno la possibilità di mettere le mani su questa perla con una piccola spesa sull’e-shop del 3DS, nella sezione Virtual Console.
Il titolo a distanza di 12 anni dall’uscita su console portatile GameBoy Color è in grado di rendere ancora bene e riesce nell’intento di offrire tutta quella magia e unicità che lo rappresentava sin dalla sua uscita. Se siete alla ricerca di una nuova avventura unica e ben articolata, The Legend of Zelda Oracle of Ages è un titolo che farà per voi.
Voti
Pro
– I capitoli più unici mai usciti su Zelda
– Finalmente su 3DS
– Difficili e ben strutturati
– Level Design unico
Contro
– Riedizioni pari all’originale
Il titolo è disponibile dal 30 Maggio su piattaforma Nintendo 3DS
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