Quando una veloce Usb 3.0 non basta!
Da un anno a questa parte soltanto, le porte USB 3.0 vengono installate in numero maggiore a 4 unità sulle schede madri di notebook e Desktop.
La porta Thunderbolt invece, introdotta da Apple nei primi modelli di MacBook pro 2011 ha riscosso un discreto successo presso professionisti che necessitano di una velocità di trasferimento superiore alla norma, ma senza estendersi oltre i confini marcati dall’azienda di cupertino.
La tecnologia firmata a doppio da Intel e Apple permette un’operatività di 10Gbps, e solo nelle ultmie settimane le case produttrici iniziano a sfornare periferiche compatibili con questo supporto all’ultimo grido.
Intel nei giorni scorsi si è voluta spingere oltre. L’intenzione è diffondere due prodotti in uno che superano di gran lunga la velocità operativa delle USB 3.0 e pubblicizzare al massimo la ancora poco sfruttata tecnologia Thunderbolt.
Se fino a qualche mese fa rimanevamo estasiati e traumatizzati dal venire a sapere dell’esistenza di chiavi usb con capacità fino a 256GB e compatibilità con il bus USB 3.0, ad oggi c’è da mettersi davvero le mani nei capelli.
Quella che vedrete nell’immagine sottostante è un prototipo che Intel sta testando con le case che forniscono componenti hardware, si tratta di una chiave Thunderbolt con storage di 128 GB fornito da SanDisk e interfaccia Thunderbolt. L’enorme spazio di storage più un profilo aggressivo ad alta velocità permettono a questa futura periferica di essere un must presso chi necessita di trasferimenti di file pesanti in tempi brevissimi.