Il ritorno di un genere quasi scomparso
Dragon’s Crown è un picchiaduro a scorrimento orizzontale sviluppato per PlayStation 3 e PSVita da Vanillaware.
Il titolo ha già visto la luce sul territorio nipponico, ed è in arrivo il 6 Agosto per il mercato Nord Americano, mentre per vederlo nel Vecchio Continente, si dovrà attendere un generico “Autunno 2013”.
Ultimo pilastro di un genere ormai praticamente scomparso, Dragon’s Crown altro non è che l’erede di creazioni quali Odin’s Sphere e Muramasa: The Demon Blade, giusto per citare alcune delle più recenti creazioni dei Vanillaware, basta scorrere un po’ nel passato per scoprire che tra i più famosi picchiaduro a scorrimento orizzontale mai creati, e giocati in sala giochi, vi è proprio una creazione di Vanillaware.
Ce n’è per tutti i gusti!
Pur essendo il successore di una tipologia di videogiochi in declino, i picchiaduro a scorrimento orizzontale per l’appunto, Dragon’s Crown non teme la critica e ripropone un sistema già collaudato in Dungeons & Dragons: Shadows over Mystara, presentando qualche piccolo accorgimento e delle migliorie di vario genere.
Il titolo offre la possibilità di utilizzare sei classi, tre delle quali utilizzeranno attachi corpo a corpo ed avranno una maggiore resistenza (Amazzone, Guerriero e Nano), mentre le tre restanti saranno relegate agli attacchi dalla distanza con mosse speciali ed incantesimi dagli effetti differenti (Stregone, Incantatrice ed Elfa). Ogni personaggio avrà ovviamente caratteristiche ed usi diversi, se da una parte troveremo un guerriero che assumerà il classico ruolo da tank, dall’altra parte avremo uno stregone capace di devastare qualsiasi nemico sul campo di battaglia, tutto ciò dona al videogioco un approccio più strategico e ci permette di adottare differenti strategie a seconda del personaggio che decideremo di utilizzare.
Tuttavia, nonostante la stragrande varietà di possibilità e di incroci possibili utilizzando i vari personaggi, non è da sottovalutare la difficoltà complessiva del titolo, che di fronte ad alcuni Boss raggiunge l’apice ed e risulterà tutt’altro che una passeggiata! Ad ogni modo sarà possibile scegliere il livello di difficoltà, in modo che anche i meno esperti possanno approcciarsi a Dragon’s Crown e, perchè no, magari rigiocarlo poi con un livello di difficoltà maggiore.
Non solo Single Player
La caratteristica sicuramente più interessante di Dragon’s Crown è quella di poter giocare in modalità cooperativa locale oppure online fino ad un massimo di 4 giocatori. Sarà così possibile combinare le abilità di tutti i giocatori e le caratteristiche dei vari personaggi per poter affrontare al meglio qualsiasi stage e tipo di difficoltà selezionata. Da notare che sarà inoltre possibile far progredire il proprio personaggio all’interno del gioco, cavalcare alcuni nemici sconfitti, portare con sè un piccolo ladro che scassinerà i forzieri, trovare rune nascoste che permetteranno poi l’acquisto di nuove magie all’interno dei negozi, e raccogliere armi temporanee capaci di modificare gli attacchi dei nostri eroi.
Una bella sorpresa
Dragon’s Crown ci ha sorpresi, è stato in grado di regalarci quelle vecchie emozioni che solo chi ha giocato ad un cabinato può conoscere, seppur non presenti una veste grafica di alto livello, è sicuramente il progetto più dispendioso, in termini monetari e di tempo (ci sono voluti 13 anni per trovare un distributore!), di Vanillaware. Speriamo sia solo l’inizio per il ritorno di un genere ormai praticamente scomparso. La possibilità di giocare online in 4 giocatori rende il gioco ancora migliore, rendendo reale la possibilità, per chiunque, di poter giocare, come una volta accadeva, in cooperativa l’intera avventura.