Recensione WRC: Fia World Rally Championship 4

Milestone torna sulle 4WD

Versione testata Playstation 3.

Milestone,  storica software house milanese, torna a proporre il suo franchise dedicato alle corse rallistiche con il quarto capitolo di WRC: Fia World Rally Championship. Sarà riuscita la nostrana Milestone a inserire novità degne di nota ed a migliorare quegli aspetti che non avevano convinto appieno la community di giocatori nello scorso capitolo della serie? Scopriamolo assieme.

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Cosa c’è di nuovo?

Cominciamo subito col dirvi che rispetto a WRC 3 le novità introdotte non sono poi molte, contando il fatto che è stata eliminata la divertente modalità Road To Glory, l’offerta videoludica qui proposta da Milestone non differisce poi molto dal predecessore.  Grazie alla licenza ufficiale, WRC 4 mette a disposizione dei giocatori 65 piloti, 78 tappe, 55 squadre, 13 rally e 16 differenti produttori di vetture.  Questo è senza dubbio uno dei migliori pregi che il titolo possa offrire, in quanto permette di calarci appieno nell’atmosfera WRC, grazie alle classi disponibili, partendo dalla minore, la Junior WRC, passando per le intermedie WRC3 e WRC2, per poi arrivare alla classe regina, la WRC.

Fango e polvere

Consultando il menù di gioco troviamo nel seguente ordine le modalità Stage Veloce, Modalità Rally, Carriera, Multigiocatore, Il Mio Wrc che contiene le nostre statistiche da pilota ed infine le immancabili opzioni di gioco. Analizziamo più da vicino le diverse modalità di gioco offerte. In Stage Veloce la cpu sceglierà per noi un tracciato casuale, uno stage casuale, un’orario del giorno casuale e anche macchina e pilota sarà deciso tramite una scelta random operata dal gioco. Un buon modo di gettare subito gli aspiranti piloti nella mischia e far assaggiare loro quello che il gioco ha da offrire. Nella Modalità Rally invece avremmo la possibilità di scegliere se prendere parte ad una prova singola tra le 78 diverse messe a disposizione , ovviamente potendo selezionare la classe di auto che più ci aggrada, oppure partecipare ad un Rally singolo della durata di uno, due o tre giorni. Selezionando l’ultima voce, Campionato, prenderemo parte a tutti e 13 i rally sparsi per il mondo, con tutti 78 gli stage da affrontare e l’obiettivo di racimolare quanti più punti possibile per diventare campioni. Ogni due stages affrontati, il pilota avrà la possibilità di riparare o apportare delle modifiche al setting della propria vettura tramite il Service Park. Ogni danno subito in gara andrà a peggiorare le caratteristiche della macchina pilotata, e riparare tali danni richiederà un ammontare diverso di tempo in base alla parte da riparare; il tempo massimo a disposizione per le riparazioni ammonta a 60 minuti. Starà a noi scegliere quali parti riparare e quali no. Possiamo riparare tutte le parti danneggiate anche se non abbiamo il tempo necessario a disposizione, ma riceveremo una penalità che sarà sommata al nostro tempo nella gara successiva. Inoltre va detto che danneggiando lievemente o gravemente una determinata parte dell’auto, i minuti necessari per riparala non subiranno alcuna variazione. Nelle impostazioni auto potremo invece predisporre in base alla tappa che ci attende il carico aerodinamico, la risposta dei freni, la lunghezza delle marce, modificare l’assetto delle sospensioni per far segnare il miglior tempo. La modalità Carriera resta quella più interessante: creando il nostro alter ego virtuale dando nome, cognome, nazionalità e scegliendo numero di auto e co-pilota, verremo assunti come wildcard da un team di Junior WRC. La parte gestionale della carriera avviene nel nostro ufficio, dove potremmo leggere le email, visionare le classifiche e gli attuali obiettivi. Ogni team col quale decideremo di firmare un contratto, avrà obiettivi stagionali differenti. Inoltre, ci sarà un rivale da battere per ottenere più punti reputazione. Cosa sono i punti reputazione? Sono il nostro “biglietto da visita”, tramite il quale,  potremmo ottenere ingaggi da team di classi WRC superiori. In base alle nostre abilità, potremo quindi ottenere un interessamento da team di categorie superiori senza dover affrontare tutta la gavetta necessaria per approdare nella classe regina WRC. Il resto della carriera prosegue senza grossi colpi di scena, senza nessuna prova extra da affrontare, o qualcosa da sbloccare. Ci saranno solamente più tappe da affrontare in base alla categoria cui saremo chiamati ad affrontare. Chiude il quadro modalità di gioco, la possibilità del multiplayer offerta dal titolo. Il comparto online permette fino a 16 giocatori di affrontare una tappa singola, un rally completo oppure un intero torneo settando a proprio piacimento i parametri di gara quali l’entità dei danni subiti, l’orario in cui si corre e altro. I nostri avversari parteciperanno in qualità di ghost, data la natura delle corse rallistiche. Nelle nostre prove non abbiamo notato gravi problemi di lag o disconnessioni, quindi il netcode funziona piuttosto bene. E’ presente anche una versione offline, denominata Hot Seat, che permette a quattro giocatori di cimentarsi a turno nelle prove speciali e gareggiare per ottenere il tempo migliore. 

Italians do it better

Sotto il profilo della giocabilità il sistema di guida è di fatto molto personalizzabile, in puro stile Milestone, per venire incontro alle esigenze di tutti. Si ha la possibilità di disattivare molti aiuti alla guida, quali ABS, assistenza di frenata, controllo della trazione, l’entità dei danni subiti e regolare l’intelligenza artificiale degli avversari da un valore minimo di 1 ad un massimo di 10. E’ disponibile anche una modalità rewind (disattivabile) che permette di riavvolgere di una manciata di secondi la propria gara e correggere traiettorie sbagliate o errori in pista. Il passaggio  dalle categorie WRC inferiori a quelle più prestigiose si rifletterà di conseguenza sul sistema di guida, in quanto le vetture Junior Wrc sono facili da domare, ma quando sotto il sedere avrete una WRC capace di raggiungere i 100 km/h in 3 secondi partendo da fermo, le cose saranno molto più complesse, ma anche più gratificanti. Ottimo il sistema di gestione del carico e delle sospensioni; nella nostra prova abbiamo utilizzato il joypad come sistema di controllo e si nota l’ottimo lavoro svolto dai programmatori per diversificare le sconnessioni presenti nei tracciati, la differenza di grip che si ha guidando su asfalto piuttosto che su strade sterrate, fango o neve. Il feeling alla guida è più che buono, nonostante si sia optato per un approccio che ha il sapore di compromesso tra simulazione e arcade. E’ davvero un piacere godersi le derapate ed i controsterzi durante le nostre scorribande. Il comportamento dei bolidi è piuttosto fedele alla realtà, anche se a volte basta veramente poco per far ribaltare il nostro mezzo oppure restare esterrefatti da come possa ancora correre la nostra auto dopo una botta spaventosa; sono dei piccoli “difetti” che passano comunque in secondo piano, di fronte ad un modello di guida divertente e alla portata di tutti. Basterà infatti poco per domare anche le vetture più potenti e rosicchiare secondi sul cronometro. Come abbiamo citato qualche riga sopra, il poter settare a piacimento l’assetto della vettura  offre al giocatore un’offerta ludica di buon livello.

La controversia dell’estetica

Tecnicamente parlando il titolo è generalmente inferiore se paragonato ad altri titoli più blasonati del genere. Nonostante questo i modelli delle auto sono realizzati con cura,  si sporcano in maniera credibile su terreni fangosi o innevati, anche se gli effetti particellari come fumo, neve sollevata o polvere sono realizzati in maniera piuttosto povera. Lens flare quasi totalmente assente, ma apprezzabile la differente visibilità che intercorre tra alba, giorno e tramonto. Guidare nelle ore più buie e su certi fondi stradali è quasi un’impresa, data la scarsa visibilità. Purtroppo gli interni delle auto appaiono troppo scarni e malcurati. Anche le texture che compongono i paesaggi o gli elementi di contorno sembrano non curate a dovere, o comunque non all’altezza di altre produzioni odierne, calcolando che oramai l’hardware a disposizione degli sviluppatori non dovrebbe più avere segreti. Anche il sistema di calcolo dei danni andrebbe rivisto, in quanto alcuni incidenti non si riflettono credibilmente sulla carrozzeria della macchina, con paraurti attaccati per miracolo dopo urti violenti o fanali indistruttibili. Le versioni per console viaggiano a 30fps, purtroppo non sempre stabili, infatti in qualche occasione vi sono dei cali di frame rate e fastidiosi effetti di tearing, anche se il risultato finale è complessivamente un buon colpo d’occhio. Si difende ottimamente il comparto audio; in questa versione i programmatori hanno inserito microfoni all’esterno delle vetture, al loro interno  e vicino al motore. Così facendo ogni vettura ha il proprio caratteristico ruggito, compreso lo scoppio derivato dalle scalate, e diversificato in base alla visuale di gioco selezionata. Anche gli effetti sonori ambientali sono stati curanti, dando l’impressione di assistere davvero ad una gara di rally. Buono l’apporto del navigatore che avvisa in maniera chiara e comprensibile le note di navigazione. Totalmente assente una colonna sonora, ma davvero non se ne sente la mancanza.

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Commento finale

In conclusione, WRC 4: Fia World Rally Championship è un prodotto solido, divertente e ricco di contenuti, grazie alle licenze ufficiali. Quattro classi diverse nelle quali gareggiare, un sistema di guida adattabile e configurabile ad hoc per tutti fa si che il gioco risulti appetibile anche ai meno avvezzi di giochi automobilistici. Purtroppo tecnicamente WRC 4 si dimostra inferiore alle controparti odierne, l’assenza di qualche modalità in più si fa ben presto sentire. Quello che abbiamo tra le mani è sì un buon prodotto, ma purtroppo manca dello spunto necessario per fare quel tanto atteso salto di qualità che tutti ci saremmo aspettati. Un gioco che consigliamo a tutti, anche se chi vuole una vera simulazione deve guardare altrove. Peccato Milestone, sarà per un’altra volta.

Pro Contro 
– licenza ufficiale e tutti i contenuti ad essa collegati
– modello di guida divertente ed accessibile
– manca qualche modalità extra
– carriera fin troppo lineare
  Voto Globale: 78

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