OS X: Mavericks, il punto della situazione

Con OS X: Mavericks, Apple ha desiderato ardentemente ritornare agli sfarzi del passato. Un sistema operativo leggero, ben strutturato, efficace e soprattutto perfetto sotto ogni punto di vista (secondo i più esperti). La perfezione, però, è irragiungibile, ma l’azienda di Cupertino si è sempre piazzata in alto alle classifiche di preferenza per assistenza agli utenti e frequenza di aggiornamento dei  suoi software. 
 
Criticato dai più per essere una release molto pesante, Mountain Lion non ha apportato quelle modifiche tanto desiderate per rendere l’esperienza utente appetibile: problemi di longevità; gestione della RAM; crash improvvisi e cadute di connessione. 
 
Con il rilascio in via del tutto gratuita di OS X: Mavericks, compatibilie fino ai Mac del 2008, la situazione sembra essere cambiata drasticamente, e in positivo. 
Leggendo le varie recensioni sul Mac App Store è possibile intuire come Apple abbia rilasciato questa volta un sistema operativo molto più maturo e soprattutto capace di strizzare l’occhio alle batterie dei portatili, proprio come leopardo delle nevi sapeva fare. 
I problemi di gioventù sono in via di risoluzione poiché stanno giungendo delle beta agli sviluppatori pronte a diventare aggiornamenti nelle prossime settimane. 
 
Per chi ha possibilità di farlo, l’upgrade è quindi caldamente consigliato; previo backup dei file più importanti.
 
 
La procedura è molto semplice: è possibile effettuare il download del sistema operativo tramite Mac App Store e poi eseguire la procedura di aggiornamento; oppure effettuare un’installazione pulita settando una chiave USB per il boot. A questo proposito vi allegheremo al più presto una pratica guida.
 

 

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