Recensione Invizimals: L’alleanza

Uniti per salvare il mondo dei mostriciattoli Sony!

Versione testata PS Vita.
Dopo un periodo di pausa piuttosto lungo, Sony ha rispolverato in autunno un brand che aveva goduto di un discreto successo su PSP, rilasciando a distanza ravvicinata sia Invizimals: Il Regno Scomparso per PS3 sia L’Alleanza per PS Vita. Il nuovo capitolo per la portatile Sony è arrivato in un momento forse non proprio propizio, ottenendo meno visibilità di quella che la fama ottenuta con i precedenti episodi avrebbe potuto fare sperare, soprattutto a causa delle ravvicinata uscita di alcuni dei prodotti di punta della concorrenza. Anche noi abbiamo avuto modo di provare questo titolo con un po’ di ritardo, ma la pausa natalizia è stata utile per aiutare i nostri amici Invizimals nella loro nuova avventura nel nostro mondo: siamo così pronti ad armarci di PS Vita e carte RA per catturare tutte le invisibili creature che cercheranno asilo per sfuggire ad una misteriosa minaccia!
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Un mondo in pericolo

Un filmato live action ci introduce alla trama del gioco in medias res: un giovane membro dell’organizzazione incaricata di curare i rapporti con il mondo degli Invizimals è alle prese con il recupero di un prezioso manufatto, che servirà ad introdurre quella che poi sarà l’avventura narrata ne “Il regno scomparso“. Il giocatore, nei panni di se stesso, invece, dovrà aiutare il professor Nakamura ad accogliere gli Invizimals che stanno abbandonando il loro mondo a causa di una misteriosa minaccia. L’ultimo ritrovato tecnologico per riuscire a vedere gli invisibili animaletti altro non è che la nostra fidata PS Vita, unico potente mezzo in grado di scovare i mostriciattoli che si nasconderanno in ogni angolo della nostra casa.

La trama narrata non è certo un esempio di grande narrativa e la recitazione degli attori è troppo in stile “programma per bambini” per piacere ad un pubblico di adolescenti ed adulti; non ci sembra comunque una storia inadatta ad un target di giovanissimi, che anzi siamo convinti la troveranno divertente, appassionante e piuttosto coinvolgente. Purtroppo però questa scelta mina profondamente le possibilità del gioco, che difficilmente potrà riuscire ad attirare il pubblico variegato che le potenzialità tecniche delle console obbligano a tenere sempre in considerazione.

Stingwing, scendi subito dal mio armadio!

A livello di gameplay il titolo non si discosta in maniera decisa dai predecessori e la maggiore, se non quasi unica novità rilevante sarà la possibilità di scovare gli Invizimals senza l’utilizzo delle carte RA. I mostriciattoli potranno apparire in ogni angolo dell’ambiente in cui ci troviamo (purchè sia spazioso e ben illuminato; scordatevi di riuscire a catturarli in una mansardina di 35mq, ndr). Una volta scovata la locazione ecco la seconda novità di un certo interesse: i minigiochi per la cattura. Sebbene non siano moltissimi (una ventina in tutto), il variare del loro livello di difficoltà terrà impegnati anche i giocatori più esperti che difficilmente riusciranno ad inserire i mostriciattoli nel proprio team senza un minimo di impegno. Si va da minisfide in cui utilizzare il touch screen o il touch pad per “colpire” il nostro ospite e schivare i suoi colpi, ad altre in cui dovremo farlo esibire in prove di equilibrio o impegnarci in una sorta di caccia al tesoro; in ogni caso tutte le features della nostra console sono state implementate a dovere e funzionano in maniera discreta. Purtroppo però in questi minigiochi dovremo utilizzare le carte RA (che, se le avete perse, si possono scaricare e stampare facilmente dal sito Sony) e per questo mantenere sempre il contatto visivo con l’Invizimals di turno è talvolta piuttosto macchinoso.
Il sistema di combattimento è invece rimasto abbastanza tradizionale: i mostriciattoli si battono in tempo reale utilizzando quattro tipologie di mosse offensive, che hanno maggiore o minore efficacia a seconda del tipo di avversario che avremo di fronte, e possono difendersi tramite la pressione del tasto dorsale. Le arene di combattimento predefinite non sono granchè, ma non è male l’idea di sfruttare campi di battaglia in realtà aumentata (facendo però sempre i conti con una tecnologia ben implementata ma che non sempre sarà perfetta). Molto semplicistico il sistema di crescita ed anche in questo settore si vede chiaramente che il target di riferimento non è quello di un pubblico molto “maturo”; la variabile della stamina, ovvero l’energia degli Invizimals, conferisce maggiore spessore al sistema penalizzando chi si limiterà a premere convulsamente i tasti d’attacco e difesa, ma non è sufficiente ad innalzare di molto il livello strategico degli scontri. 
E’ presente anche una componente simil-manageriale, con la possibilità di personalizzare lo spazio assegnatoci per accogliere gli invisibili visitatori. Se l’Arena e rispettivo minigioco costruttivo collegato sono imprescindibili, la costruzione della maggior parte degli edifici (tra i quali ricordiamo il negozio dove acquistare preziosi strumenti ed anche Invizimals aggiuntivi) sarà a nostra discrezione.

Invizimals portatili Vs Invizimals d’appartamento

Poichè l’IA della CPU non è proprio adatta a proporre un elevato livello di sfida, maggiori soddisfazioni si potranno avere combattendo contro gli Invizimals dei nostri amici; si potrà infatti competere in battaglie ospitanti fino a 4 giocatori “umani”, sia nel multiplayer locale che in quello online, sfruttando anche la possibilità di lottare contro i possessori dell’ultimo capitolo PS3 degli Invizimals; il titolo supporta infatti le funzionalità del cross-play Sony. I tempi di attesa tra una partita online e l’altra, poi, sono fortunatamente sempre piuttosto brevi e le partite solo raramente saranno afflitte da sporadici lag.
Si possono ovviamente anche scambiare i nostri compagni invisibili con quelli dei nostri amici, rendendo meno faticosa la raccolta dei 150 Invizimals presenti nei due nuovi capitoli della serie (tra i quali non moltissimi sono completamente nuovi); una valutazione sul loro livello artistico potrebbe essere ritenuta piuttosto soggettiva, ma permetteteci di dire che l’aspetto degli Invizimals non è, a nostro avviso, uno dei migliori esempi di originalità nella creazione di mostriciattoli da combattimento. 
Il comparto tecnico è, infine, il settore che maggiormente ha beneficiato del salto generazionale da PSP a PS Vita: sebbene il sonoro non sia indimenticabile, le animazioni e la modellazione poligonale sono assolutamente degni di nota e beneficiano di una buona fluidità. Purtroppo i movimenti non sempre sono precisissimi ed il gioco, pur essendo installato direttamente su memory card da 16 GB, presenta alcuni rallentamenti a volte un po’ fastidiosi.
invizps

Commento finale

Invizimals: L’Alleanza è un buon titolo per il target a cui i ragazzi di Novamara hanno deciso di rivolgersi; peccato che Sony e gli sviluppatori non abbiano deciso di osare ambendo a qualsosina di più in termini di trama e profondità di crescita dei nostri amici invisibili, poichè con un po’ di coraggio sarebbe stato possibile porre le basi per un ottimo titolo in grado di stuzzicare anche i giocatori più smaliziati. A livello tecnico, pur con qualche lieve difetto, il gioco riesce a sfruttare degnamente le features di PlayStation Vita.

Un’occasione persa a metà, dunque, perché L’Alleanza è sicuramente un ottimo incentivo per convincere qualche mamma in più ad acquistare la portatile Sony ai propri figli.

Pro Contro 
– caratteristiche di PS Vita sfruttate a dovere
– buona implementazione della realtà aumentata
– trama buona per il target di riferimento
– qualche rallentamente inspiegabile
– sistema di crescita dei mostriciattoli troppo essenziale
– si sarebbe potuto puntare ad un pubblico più eterogeneo
  Voto Globale: 70 
 
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