Recensione Aeterno Blade

Un metroidvania con il potere del controllo del tempo.

Versione testata 3DS.
Aeterno Blade è un action game a scorrimento orizzontale in stile metroidvania, un avventura alla ricerca di vendetta tra demoni e servi che cercheranno di metterci i bastoni tra le ruote; padroni di una spada capace di controllare il tempo andremo alla ricerca di Belial e scopriremo man mano i vari poteri su cui potremo fare affidamento per poter placare la nostra sete di sangue e poter finalmente scrivere la parola fine alla fine del nostro libro. Grazie a Nintendo abbiamo potuto provare il titolo targato Corecell Technology fino in fondo: scoprirete la nostra opinione in merito continuando a leggere questa recensione. Il gioco è disponibile sul Nintendo eShop di Nintendo 3DS dal 27 Febbraio 2014 al costo di €14,99.
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Guidati dalla vendetta

Aeterno Blade fa affidamento su una parte narrattiva molto approssimativa e su una trama spesso prevedibile che non lascia spazio a momenti mozzafiato o a situazioni inaspettate. La nostra avventura ha inizio nel momento in cui il Re dei Demoni, Belial, decide di attaccare li nostro villaggio e noi, nel ruolo di Freyja, unica sopravvissuta, andremo alla sua ricerca per placare la nostra sete di vendetta. Un filmato in CG ci vedrà sconfitti da Belial, ma per merito della nostra spada, da cui prende il titolo il videogioco, saremo in grado di tornare indietro di 7 giorni e cambiare così il nostro triste destino. Avrà così inizio la nostra avventura alla ricerca del Re dei Demoni, durante il quale saremo in grado di potenziare la nostra arma e le nostre capacità combattive anche e non solo per merito di una nostra fedele aiutante, Vernia: grazie a lei comprenderemo i nostri poteri ed avremo a disposizione una speciale stanza che ci permetterà di risposare e potenziarci nell’intermezzo tra uno scenario e un altro.

Molta azione, ma poco altro…

Il titolo ci vedrà dunque avanzare lungo diversi scenari a scorrimento orizzontale, verso destra o sinistra, verso l’alto e verso il basso; incontreremo lungo il nostro percorso diverse orde di nemici, ed alcune aree in particolare richiederanno l’eliminazione completa di tutti i nemici presenti sullo schermo per permetterci di proseguire o addirittura di tornare indietro! Il Combat System è davvero profondo e ben definito: è possibile concatenare diversi tipi di attacchi e creare delle combo tra mosse predefinite, che potremo ottenere spendendo dei punti necessari anche per incrementare le nostre statistiche. Bassissimo il livello della IA, reso ancora peggiore da uno strano meccanismo a causa del quale, una volta colpito un nemico, egli non riuscirà quasi mai a reagire, rendendo il titolo piuttosto semplice e ripetitivo, nonostante la varietà degli avversari presenti all’interno del gioco. Più definite e particolari le boss fight, che richiederanno anche l’intervento dei poteri della nostra spada per poterne uscire vincitori.

Saranno spesso presenti oggetti ottenibili solo percorrendo percorsi secondari e/o risolvendo enigmi: questi oggetti, conosciuti come reliquie e collezionabili anche tramite drop dei nemici, saranno da noi equipaggiabili e potenziabili tramite un apposito sistema che, tuttavia, non aggiunge alcuna profondità al titolo: i bonus di queste reliquie, infatti, non sono altro che dei potenziamenti alle statistiche. Siamo ben lontani da ciò che ci è stato possibile vedere nei più recenti Castlevania bi-dimensionali, dove l’ottenimento di determinate anime ci permetteva di ottenere diversi poteri; finiscono così anche loro nell’ammasso di buone idee mal realizzate e gettate alla rinfusa in un calderone magico che non ha prodotto degli ottimi risultati.

Bassa definizione

Alti e bassi anche nella realizzazione tecnica: nelle cut-scene in CG la definizione dei personaggi è particolarmente gommosa, rendendo i personaggi poco piacevoli da guardare; all’interno del gioco i modelli poligonali sono decisamente poco definiti e le texture in bassa definizione; l’audio non è male, ma non è quasi mai adatto alla situazione, con colonne sonore facilmente dimenticabili ed effetti sonori approssimativi. Nel complesso la parte tecnica è mediocre, con picchi verso il basso nella scala dell’insufficienza.

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Commento finale

Aeterno Blade aveva tutte le carte in regola per poter essere ciò che sarebbe dovuto essere Castlevania Lords of Shadows: Mirror of Fate, ma diversi difetti, quali un sistema di crescita e di equipaggiamenti approssimativo ed una trama inesistente, gravano terribilmente sul titolo decretandone una sufficenza striminzita. Sarebbe bastato poco ai ragazzi di Corecell Technology per riuscire a regalarci un capolavoro degno dei più recenti episodi bi-dimensionali dedicati a Dracula, ma la fretta e la poca cura per i dettagli hanno fatto sì che ciò che poteva divenire una vera e propria opera d’arte, sarà destinata a cadere ben presto nel dimenticatoio.

Pro Contro 
– Action game con buoni spunti
– Parte tecnica insufficiente
– Costo elevato
– Molte idee ma lasciate a metà
 

Voto Globale: 6  

 
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