L’opera di JJ Abrams: capolavoro o flop?
Cominciano a fioccare le prime recensioni per la nuova opera cinematografica ambientata nel mondo di Guerre Stellari: Star Wars: Il Risveglio della Forza. A seguire integreremo le traduzioni di alcune delle recensioni internazionali più importanti che hanno elogiato oppure criticato la nuova produzione targata Disney e JJ Abrams, con annesse traduzioni in lingua italiana.
Justin Chang di Variety:
«Rinvigorendo il franchise con una scarica di energia, calore ed eccitamento dopo il fallimentare ciclo di prequel rilasciati tra il 1999 ed il 2005, lo scrittore e direttore JJ Abrams sembra abbia avuto in mente i tre film originali quando ha deciso di imbarcarsi in questa monumentale impresa, strutturata come una serie di intelligenti, ma qualche volta traballanti, richiami alla trilogia che ha catturato l’attenzione del pubblico internazionale, cementando il paradigma dei Blockbuster Hollywoodiani. Tuttavia, la rassicurante familiarità dell’approccio di Abrams ha i suoi limiti: fantastico per quanto possa essere il riavvicinamento ad Han Solo, Leia ed il resto della banda, il fan service ha la priorità in ciò che sembra essere una storia già vista e povera che, nonostante l’introduzione di due nuove stelle, non riesce ad accendere nuovamente l’immaginazione.»
Todd McCarthy di Hollywood Reporter:
«Le fondamenta della creazione originale di George Lucas rimangono, con un cambio di tono nelle mani del direttore JJ Abrams che riesce a proiettare il film in uno scenario tipico delle produzioni di Steven Spielberg. Nello specifico, in quello che sembra essere il regno di Indiana Jones, che potrebbe essere una mossa per lo più positiva.»
Robbie Collin di Daily Telegraph:
«Contrariamente ai prequel della trilogia creati dalla Lucas, questa produzione non è una sconcertante opera di fantascienza, ma un’incisiva, personale avventura di fantasia che si connette ai tre originali film nello stesso modo in cui, per dire, il Viaggio del Veliero si connette all’originale Il Leone, la Strega e l’Armadio di CS Lewis.»
Kate Muir di The Times:
«Fiù! La Forza è clamorosa nel reboot di Star Wars di JJ Abrams. Questo settimo film è un enorme pezzo di cinema – tutto ciò che un sequel dovrebbe essere ed anche di più: un nostalgico omaggio all’originale film del 1977, rafforzato da un’azione blockbuster intergalattica alla velocità di curvatura, con in più una nuova eroina: Rey, interpretata da Daisy Ridley.»
Peter Bradshaw di The Guardian:
«Il Risvelio della Forza ha risvegliato il mio amore per il primo film ed ha tramutato il mio fanboyismo interno in un fanboyismo esterno. Ci sono veramente pochi film in grado di lasciarmi letteralmente esausto dopo aver ghignato per 135 minuti, e questo film è uno di essi. Quando Han Solo e Chewie arrivano, poi, ho avuto una sensazione al cinema che non avevo dalla tenera età di 16 anni: non sapevo se scoppiare in lacrime oppure applaudire.»
Manohla Dargis di The New York Times:
«Nonostante l’hype di cui si è circondato prima della sua uscita, non riuscirà a salvare il mondo, neanche Hollywood, ma bilancia perfettamente i comodi preferiti – Harrison Ford, signore e signori – e nuove sorprese cinetiche ad alcune delle cose migliori che sono poi venute a mancare quando la serie è diventata un fenomeno, per lo più una scala ed una sensibilità insita nelle radici umane. Come al solito è pieno di aggeggi e creature da negozio di giocattoli, ma anche di invitanti uomini e donne imperfette con le loro vittorie e le loro sconfitte, la loro decenza e la loro sciocchezza che servono a ricordarti come una mitologia Pop come Star Wars ha bisogno di molto di più che vecchie glorie per poter continuare a vivere.»
Joe Morgenstern di The Wall Street Journal:
«Star Wars è di nuovo in modalità sequel – è passato così tanto tempo da quando l’originale cast è apparso sullo schermo che questo potrebbe essere chiamato un postquel – ed il franchise è tornato al suo vecchio splendore in piena forza. Disney, il nuovo proprietario, e JJ Abrams, il direttore, non hanno diluito l’appeal di questa opera spaziale negli anni. Al contrario, Star Wars: Il Risveglio della Forza lusinga i vecchi ed i nuovi spettatori, trovandosi a suo agio a cavallo tra due generazioni.»
Entertainment Weekly:
«Il Risveglio della Forza di JJ Abram è proprio ciò che vuoi: una strepitosta avventura avvolta in una mitologia epica, un perfetto ammontare di fan service che risveglia le tue sinapsi da geek, ed un giusto finale cliffhanger che spiana la strada per futuri installment. In un certo senso, Abram ha fatto esattamente ciò che aveva già precedentemente fatto nel 2009 con Star Trek. Ha preso un adorato franchise della cultura Pop con una legione di fedeli fan, l’ha trattato con rispetto e l’ha reso importante di nuovo.»
Amy Nicholson di Village Voice:
«Jar Jar è stato bandito, il suo creatore è stato messo dietro le quinte. Adesso un nuovo JJ – JJ Abrams – ha la nostra attenzione. Il suo primo comandamento: rottamente le cose senza senso. “Pensavo fosse un mucchio di roba inutile”, dice Han Solo (Harrison Ford), che non ha mai tollerato le stronzate. Star Wars: Il Risveglio della Forza riporta il franchise alle sue origini. Non è una bibbia; è un incredibile peso medio. Ed è ciò che dovrebbe essere: un buon film, ma nulla di più.»
Ryan Lambie di Den of Geek:
«Il Risveglio della Forza ha il giusto tipo di conenuti che un film di Star Wars necessita disperamente. Ad aiutare, inoltre, una chimica tra il cast di personaggi. Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac ed Adam Driver è impossibile che falliscano. Le scene tra di loro sono piene di energia, humor e tensione, sia che stiano incontrando nuovi amici o vecchi nemici… come sequel e come evento, Il Risveglio della Forza fa tutto ciò che gli si potrebbe chiedere, ed anche di più. La saga di Star Wars è ormai quasi al suo 40esimo anniversario, ma questa nuova produzione dimostra che, pura e ghignante come una produzione cinematografica dovrebbe essere, è ancora in una posizione di rilievo.»
Ain’t it Cool:
«Mentre il cast fa un incredibile lavoro, e mentre ci sono sicuramente alcuni momenti fantastici che ci riportano all’originale film, Il Risveglio della Forza non riesce a raggiungere i livelli dei suoi predecessori, e va bene così. Come tanti altri film appartenenti a grossi franchise, Il Risveglio della Forza ha investito troppo nel piantare nuovi semi per futuri film piuttosto che raccontare la storia del presente in modo corretto. Con fili della trama attorcigliati e piazzati pericolosamente, il film diventa frustrante, perchè i nuovi personaggi ed i vecchi sono onestamente interessanti e tutti gli attori svolgono i propri ruoli alla pefezione, incluso Harrison Ford, che ritorna nel ruolo di Han Solo con autorità e grazia… JJ Abram si sta divertendo con questo set di treni, ma sembra trovare più divertente farli schiantare piuttosto che farli restare sui binari. Il Risveglio della Forza è un film in grado di intrattenere, ma difficilmente riuscirà a catturare la nostra immaginazione come l’originale film fece.»