Recensione Trackmania: Turbo

Ubisoft torna in pista.

Versione testata PlayStation 4.

Da anni, oramai, la vasta fan base di uno dei racing game arcade più belli di sempre aspettava l’uscita di un nuovo capitolo in grado di innovare e rinnovare la serie con l’introduzione di un nuovo motore grafico e di nuove possibilità, e quel giorno è finalmente arrivato. Il 24 Marzo 2016, infatti, Ubisoft ha reso disponibile su PC, PlayStation 4 ed Xbox One il nuovo Trackmania: Turbo ed oggi ci ritroviamo qui in questa sede proprio per valutarne le capacità.

{media load=media,id=10841,width=853,align=center,display=inline}

Un intero universo fatto di divertimento

All’ interno di un’industria sempre meno in grado di leggere i bisogni e le richieste del mercato, negli scorsi anni si è visto un sempre più crescente movimento di sviluppatori, indipendenti e non, nella ricerca della creazione del simulatore di corse automobilistiche più realistico possibile, tralasciando però uno dei genere di videogiochi che hanno fatto la storia, sia sulle console casalinghe, che su PC e nelle sale giochi: gli arcade racer.

Trackmania: Turbo rientra chiaramente in questa categoria e pur non innovando particolarmente nelle proposte e nel gameplay, solido e ben definito sin dalla sua prima apparizione, riesce comunque a garantire freschezza, immediatezza e divertimento nelle sue proposte che spaziano dal singolo giocatore, che analizzeremo in questo specifico paragrafo della nostra recensione, al multigiocatore, possibile sia in compagnia dei nostri amici sul salotto di casa, sia nella comodità e nelle possibilità offerte dalle funzionalità online del titolo.

Sin dal primo avvio è possibile ammirare la semplicità e l’immediatezza con cui Ubisoft ha voluto realizzare il menù principale di gioco, suddividendolo in blocchi e caratterizzandolo con uno stile artistico ricercato. La nostra prima scelta all’interno di questa nuova esperienza di gioco si è subito rivolta alla modalità campagna; neanche il tempo di dirlo e ci ritroviamo sospesi per aria pronti ad essere lanciati su di una rampa e dare il via alla nostra prima gara, che prevede medaglie di bronzo, argento ed oro a seconda del risultato che riusciremo ad ottenere sul percorso.

Prima di addentrarci nello specifico nella modalità singolo giocatore, è bene però parlare della modalità di gioco cooperativa disponibile nella modalità campagna. Tramite l’ausilio di un amico o di un familiare, infatti, sarà possibile procedere ad affrontare l’intera campagna in giocatore singolo in modo subdolo e strampalato. La macchina da controllare, infatti, sarà comunque una sola ma riceverà gli input di entrambi i giocatori, creando un sistema che tramite l’acquisizione dei comandi creerà poi una media e determinerà il movimento dell’auto.

L’effetto della velocità proposto dalla nuova creazione di Nadeo è incredibile, così come il sistema fisico poco realistico ma sempre divertente che ci permetterà di affrontare giri della morte ed acrobazie improponibili senza doverci curare dello stato di salute del nostro (povero) pilota. Fatti i primi giri di prova sulla pista, è abbastanza immediato capire il funzionamento del titolo, che prevede l’utilizzo quasi esclusivo dell’acceleratore, condito da un buon dosaggio di frenata sempre utile per garantirci il massimo controllo nelle derapate.

Anche i neofiti avranno buone possibilità all’interno del gioco; com’è ormai tradizione nella serie, infatti, la presenza degli avversari avviene tramite la rappresentazione in forma di fantasmi, i quali si riveleranno indispensabili per poter apprendere traiettorie e strategie, ma che non saranno mai in grado di impedirci il completamento di una corsa o il superamento di un obiettivo a causa di collisioni o impedimenti volontari. Lo stesso non si può però dire dell’ambiente circostante.

Se correre al massimo della velocità, infatti, sarà la nostra prima preoccupazione, gli ostacoli saranno poi la seconda; un singolo errore sarà in grado di decretare la fine di una corsa, che ci troveremo a dover nuovamente affrontare dall’inizio. Da questo punto di vista, Nadeo ha ben pensato di integrare un controllo rapido per il respawn, che ci permetterà di ritornare quasi istantaneamente in pista all’inizio della gara e col timer completamente azzerato.

Un sistema di gioco basato sul trial and error che piuttosto di proporre lunghe ed estenuanti gare su circuiti che prevedono il completamente di più giri, propone invece breve ma intense sessioni di gioco che mettono a dura prova le nostre abilità di piloti.

Da soli è bello, in compagnia di più!

Da sempre i titoli facenti parte del franchise di Trackmania non hanno deluso nelle modalità di gioco in singolo, ma hanno sempre avuto quel non so che in più nella componente multigiocatore, e Trackmania: Turbo non è di certo un’eccezione!

Tutta la frenesia ed il divertimento della modalità campagna, infatti, si ritrovano con facilità nelle modalità competitive in multigiocatore che sin dai primi istanti ci permettono di scegliere tracciato – tra i duecento disponibili all’interno del titolo -, ambientazione e durata, donandoci intero controllo sulle gare che andremo ad affrontare.

Da non dimenticare, poi, il sempre presente creatore di tracciati che ci permetterà di diventare noi stessi designer del nostro personalissimo percorso, insito di pericoli e di acrobazie da capogiro in grado di mettere in difficoltà anche il più ferrato dei giocatori! Questi stessi tracciati, poi, saranno condivisibili online e giocabili dai giocatori di tutto il pianeta, che avranno poi la possibilità di esprimere il loro rateo di gradimento tramite un apposito sistema di votazione.

La vera novità

Come già anticipato nel paragrafo d’apertura, il vero cambiamento in Trackmania: Turbo è rappresentato dal nuovo motore grafico, nato appositamente per mettere in moto i veicoli e le ambientazioni della nuova creazione di Nadeo. Modelli poligonali ben definiti e texture in alta definizione sono all’ordine del giorno su PlayStation 4 insieme ad un frame rate stabilissimo a 60 Frame Per Secondo; da segnalare qualche fastidioso fenomeno di tearing molto isolato. Possiamo lasciarvi immaginare un analogo risultato sulla console di casa Microsoft ed infine l’incredibile definizione che è possibile ottenere su PC, merito delle vaste impostazioni grafiche di cui è dotata quest’ultima piattaforma e per la possibilità, offerta dalle più potenti schede video attualmente presenti sul mercato, di potersi godere il titolo in Ultra HD.

Dal punto di vista stilistico, il titolo non ha preferenze, si spazia da classiche ambientazioni all’interno di circuiti, in ambientazioni da rally boschive passando poi per scenari dai chiari tratti futuristici; insomma, ce n’è per tutti i gusti!

Per quanto concerne la parte sonora, è possibile creare all’interno del titolo una tracklist da riprodurre nel corso delle nostre gare, scegliendo tra i brani messi a nostra disposizione.