Recensione HITMAN – Episodio 3

Benvenuti a Marrakech.

Versione testata: PC.

Dopo aver partecipato ad una sfilata di moda a Parigi ed aver visitato la soleggiata cittadina italiana di Sapienza sulla costiera amalfitana, il tutto per “questioni lavorative”, ora l’Agente 47 ha un altro volo che lo attende e che lo porterà fuori dall’Europa: la sua destinazione, questa volta, è il Marocco, precisamente la città di Marrakech. Il terzo episodio del nuovo HITMAN ha debuttato il 31 Maggio ed è incluso nella Full Experience, mentre i giocatori che non la possiedono possono acquistarlo singolarmente al prezzo di 9,99€ anche non avendo l’episodio di Sapienza. Con una nuova ambientazione e nuove sfide, la meta marocchina sarà in grado di offrire la stessa esperienza di gioco delle precedenti?

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Una città sull’orlo della rivolta

La scena proposta in quel di Marrakech si discosta un po’ da quelle dei primi due episodi, in quanto ci ritroveremo nel mezzo di una grossa protesta da parte del popolo che rischia di sfociare in una vera e propria rivolta; il che, quindi, vede la presenza di parecchi soldati a pattugliare le strade che ci costringeranno ad adottare approcci ben calcolati. Così come in Italia, anche qui avremo obiettivi multipli: innanzitutto, dovremo eliminare Claus Hugo Strandberg e Reza Zaydan, entrambi coinvolti in azioni complottistiche contro il governo marocchino.

Ex banchiere, Strandberg è stato arrestato a causa di migliaia di truffe ai danni dei suoi clienti, ma è stato liberato da alcuni mercenari ed è stato condotto all’ambasciata svedese per ricevere la massima protezione. Zaydan, invece, è un generale dell’esercito che mira al colpo di stato e cerca di far leva sulla posizione di Strandberg e sul malcontento popolare per metterlo in atto. L’Agente 47, pertanto, dovrà infiltrarsi tra le fila nemiche per eliminare i due bersagli in questione di modo da evitare che la situazione peggiori ulteriormente e arrivi ad un punto irrecuperabile.

Come di consueto, per tutta la mappa di gioco saranno dislocate varie opportunità (alcune veramente interessanti) che potremo sfruttare per portare a termine la nostra missione “in modo guidato”, ma è comunque possibile procedere per conto proprio trovando nuove strategie più complesse. L’area risulta essere meno vasta rispetto a Sapienza ed è divisa in settori: il luogo in cui cominceremo la nostra missione è decisamente affollato poiché si tratta di una zona commerciale ricca di bazar e permette di scoprire diverse opportunità senza troppi grattacapi, mentre la zona calda è presidiata da militari che ne controllano i vari accessi. Inoltre, sono anche presenti dei sotterranei utili per arrivare ai nostri bersagli senza fronteggiare il caos di Marrakech, ma anch’essi sono sotto il controllo dell’esercito di Zaydan.

Sebbene la città marocchina sia decisamente più movimentata e concentrata in termini di elementi rispetto ai due episodi precedenti, le sfide totali proposte sono 76, quindi una ventina in meno in confronto alla meta francese e a quella italiana. Sotto questo aspetto, pensiamo che con una location simile Io-Interactive poteva osare maggiormente, soprattutto perché alcune delle sfide in questione continuano a ripetersi dalla sfilata parigina (come l’eliminazione dei bersagli utilizzando esclusivamente un fucile da cecchino, per citarne una). Non che questo sia un problema, anzi, ma qualche alternativa più spiccata e specifica per la mappa non avrebbe guastato.

Parlando della longevità, nella prima run abbiamo portato a termine la nostra missione in circa 45 minuti, quindi abbiamo impiegato meno tempo rispetto alle altre destinazioni; ciò non significa che non ci siano contenuti degni per tirarla per le lunghe, ma semplicemente il quadro risulta leggermente “meno lavorato”, anche se il divertimento e la sfida non mancano di certo. Ancora una volta, l’I.A. stenta ad essere più reattiva, perché ci basta vestire i panni di un ufficiale di alto grado per eludere qualsiasi soldato; in fondo, non ci dispiacerebbe se ogni tanto qualche NPC avesse un pizzico di intelligenza in più e si accorgesse di qualche particolare che abbiamo trascurato per smascherarci e darci la caccia a lungo. Non mancano, infine, i nuovi contratti Escalation, che innalzano il livello di difficoltà con nuovi bersagli e relativa eliminazione in modi specifici.

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Tutto funziona come dovrebbe

A nostro parere, con questa location Io-Interactive ha superato quelle precedenti in termini di dedizione nella realizzazione dell’ambiente di gioco, che vanta moltissimi dettagli e una riproduzione delle tipiche città marocchine. La Marrakech in rivolta in cui dovremo muoverci, inoltre, riesce a trasmettere molto bene il senso di caos e sovraffollamento, con centinaia di personaggi a schermo soprattutto nella zona commerciale intenti a svolgere le loro faccende. E qui il motore grafico Glacier mostra tutti i suoi muscoli, dato che è in grado di gestire in modo egregio questa mole di NPC e dettagli senza mai crollare: con le impostazioni grafiche su Ultra, il frame rate risulta stabile e gira fra i 50 e i 60 fps.

Finalmente, anche le DirectX 12 funzionano come dovrebbero e non danno più alcun tipo di problema, segno che lo sviluppatore ha accolto i feedback dell’utenza e si è dato da fare per risolvere questi spiacevoli inconvenienti.

Commento finale

Il terzo episodio di HITMAN ci porta a Marrakech, in un quadro situazionale più complesso rispetto a Sapienza e Parigi che ci propone due nuovi bersagli da eliminare collocati in luoghi differenti. Seppur siano poche, le opportunità che potremo sfruttare per portare a termine la nostra missione sono interessanti e ben riuscite, ma il numero di sfide totali è inferiore al solito: come detto nella recensione, Io-Interactive avrebbe potuto osare di più con una location simile e pensare a qualcosa ancora più originale. Anche se non ci ha entusiasmati come i precedenti, nel complesso rimane comunque un buon episodio, anche se ancora non capiamo come verrà tessuto il filo narrativo definitivo (se verrà tessuto).

Pro Contro 
– Ambientazione ottima e tantissimi NPC a schermo
– Risolti i problemi con le DirectX 12
– Nuove opportunità e sfide
– Io-Interactive poteva fare di più con questa location
  Voto Globale: 82 
 
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