Recensione Small Radios Big Televisions

Un mondo retro

Versione testata PC.

Quanto tempo è passato da quando venivano usate le cassette per ascoltare musica o guardare dei filmati? Sembra passata davvero un’eternità, ma qualcuno ha pensato ad un modo molto semplice ed efficace per farle ritornare. Questo qualcuno si chiama Owen Deery che è l’autore di un videogioco indie, intitolato Small Radios Big Televisions, il cui publisher è Adult Swim Games, lo sviluppatore di Headlander. Deery con il ritorno dei retro games, sfrutta questa “moda” per creare un titolo un po’ differente dai soliti schemi con tanto da dire sul mondo di oggi, partendo da ieri.

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Alla ricerca delle cassette

Siete pronti ad esplorare fabbriche di cassette? Questo gioco porterà infatti il giocatore all’esplorazione di cinque differenti fabbriche, all’interno delle quali sarà possibile raccogliere delle cassette. Ogni fabbrica conterrà tre cassette e ognuna di queste dovrà essere ascoltata. Quindi grazie al nostro TD-525, un vecchio mangianastri collegato ad un visore per la realtà virtuale, dovremo trovare tutte le cassette sparse per le fabbriche, anche se la trama non è ben chiara se non per i passaggi tra un livello e l’altro dove una voce fuori campo, probabilmente il protagonista, spiega che fine abbiano fatto gli essere umani. Le cassette esplicitano proprio questa “trama”.

Realtà o finzione?

Per l’appunto nella fase di ascolto mediante una radio, a disposizione del protagonista, questo verrà trasportato in mondi surreali dove dovrà andare alla ricerca di una sfera di colore verde, precisamente un dodecaedro, che gli permetterà di avanzare di livello. Ognuna delle cassette però può dare accesso a tre diversi scenari, e solo in uno di questi si potrà trovare la sfera; ad esempio se ascoltando la cassetta la prima volta non troverete la sfera, bisognerà compiere alcune azioni che ci porteranno alla soluzione; una di queste operazioni sarà quella di smagnetizzare il nastro per vivere un diverso scenario e avere una seconda possibilità di trovare l’ambito oggetto. 

Le realtà all’interno delle cassette sono molto suggestive, ma soprattutto diverse tra loro, combattendo la monotonia di un titolo ripetitivo. Il protagonista dovrà esplorare questi ulteriori scenari e portare a termine l’obiettivo, altrimenti non potrà andare avanti. Quest’avventura non gode di ottima longevità, infatti non ci vorrà molto per arrivare al completamento del gioco: poco meno di due ore se prestate attenzione ai dettagli. Come avrete capito a grandi linee dalla storia, Small Radios Big Televisions è un’avventura esplorativa, nella quale oltre alla ricerca delle cassette dovranno essere risolti degli enigmi per poter proseguire. Non sarà però facile trovare le musicassette, nel senso che non verranno servite su un piatto d’argento, ma sarà necessario guardarsi bene intorno per poterle scovare. 

Oltre alla ricerca delle cassette il protagonista sarà tenuto ad esplorare le varie stanze di gioco per ricercare indizi, i quali saranno ovviamente sparsi un po’ da dappertutto, riguardanti la trama. L’attenta esplorazione è molto importante perché gli indizi potrebbero essere scritti sui muri, o meglio incisi. Insieme a questi anche gli enigmi di cui parlavamo sopra sono sparsi in giro per tutte le fabbriche e dovranno essere ricercati con cura. 

Il giocatore non ha il compito di cambiare le cose o fare altro di davvero significativo, ma dovrà solo trovare risposte a domande poco chiare che verranno fuori man mano che si passeranno i livelli. Molti si chiedono nel mondo reale dove il progresso tecnologico ci porterà sia in termini di sopravvivenza, sia riguardo i rapporti umani. Una delle domande fondamentali messe sul tavolo in questo gioco è proprio questa, ma esiste veramente una risposta giusta a questa domanda? Non avendo il potere di cambiare realmente le cose e dare alla trama un percorso alle volte alternativo, il titolo dà l’impressione che il protagonista sia impotente, come effettivamente l’essere umano alle volte si può sentire nei confronti del progresso tecnologico, ma anche scientifico. 

Requisiti di sistema

Requisiti minimi:

Processore:  2 ghz

Memoria: 2 GB di RAM

Scheda video:nVidia GeForce GTX 275 serie o superiore

Hard disk: 400 MB di spazio disponibile

Sistema operativo: Windows 7 64bit 

Requisiti consigliati:

Processore:  2 ghz

Scheda video: nVidia GeForce GTX 560 serie o superiore / AMD HD 6870 o superiore

Memoria: 4 GB di RAM

Hard disk: 400 MB di spazio disponibile

Sistema operativo: Windows 7 64bit 

Configurazioni di prova:

1) Processore: Intel Core i7 2670QM @ 2.20GHz

Memoria: 8 GB di RAM DDR3

Scheda Video: 2048MB ATI AMD Radeon HD 6700M Series

Sistema: Windows 7 64-bit

Colori sgargianti per viaggi surreali

Un viaggio all’interno della mente umana, era questa la vera intenzione dello sviluppatore e anche la storia stessa ce lo fa notare qualche volta. Andando avanti con il gioco scaleremo alti edifici come se il nostro obiettivo fosse quello di capire la mente umana addentrandoci sempre di più in essa. Il comparto tecnico in sé è molto semplice, su PC magari più semplice che su PlayStation 4 perché un titolo punta e clicca non è mai troppo semplice da giocarsi con il Joypad. Grazie alla pratica però ci si può tranquillamente fare l’abitudine.

Ogni livello presenta una grafica con colori molto vivaci, ma al contempo con un gusto retrò che ci riporta proprio ai tempi della produzione di musicassette. I livelli nelle cassette, se rimaneggiate con tutti i modi a disposizione, sono tanto distorti da non sapere quale sia veramente lo scenario reale; questo starà al giocatore deciderlo nel corso dell’avventura. Se siete pronti ad essere catapultati in un mondo bidimensionale e a riflettere su molte delle domande che ci poniamo tutt’ora siete nel posto giusto.

La colonna sonora, che porta il giocatore avanti nei livelli, calza proprio a pennello in ogni situazione. Risulta essere molto allegra, avvincente e mai fastidiosa nelle “lunghe” sessioni di gioco.  Ognuno dei mondi in cui si passerà avrà un sottofondo musicale che renderà il luogo caratteristico insieme alle azioni svolte in gioco. Più che avere l’intenzione di far divertire il giocatore, sembra che Owen Deery abbia voluto denunciare l’attuale situazione, facendo notare come il progresso tecnologico sta portando il mondo ad essere qualcosa di estraneo a sé stesso, abbandonando quanto di più semplice
e naturale esista su di esso. 

Small Radios Big Televisions è un videogioco riflessivo, forse non molto adatto a quelli che non amano molto riflettere, ma perfetto invece per quelli che vogliono trovare risposte a domande, a volte, così semplici, ma con risposte tanto difficili. 

Il titolo è disponibile sia per PlayStation 4 che per PC, noi abbiamo testato la versione di Steam. Nel complesso un gioco completo e illuminante su specifiche tematiche.

Commento finale

Small Radios Big Televisions, è un titolo davvero particolare, in certi momenti riflessivo. Un indie davvero simpatico anche se a volte con dei toni un po’ bassi e in certi momenti ripetitivi. Poco longevo per chi ama fare lunghe sessioni di gioco. Se cercate qualcosa di alternativo ai soliti noti con trama non molto lunga e contorta, è un gioco adatto in tutti i sensi.

  Contro 
– Musiche adatte all’ambiente
– Originalità della trama
– Diverso dai soliti schemi
– Poco Longevo
– Appreso il meccanismo i puzzle sono semplici
– Non disponibile in italiano
  Voto Globale: 68 
 
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