Recensione Filco Majestouch 2

Niente distrazioni

Le tastiere meccaniche hanno conosciuto alti e bassi nel corso degli anni. Dopo gli anni gloriosi della Model M di IBM, la storica tastiera meccanica fornita con i computer di Big Blue ed ancora oggi considerata una delle migliori tastiere al mondo, il settore entrò in crisi con l’arrivo di computer sempre più economici che ovviamente erano accompagnati da tastiere altrettanto economiche a membrana. Recentemente però, complice il boom delle periferiche gaming, le tastiere meccaniche hanno goduto di un ritrovato interesse da parte del pubblico che oggi è tornato ad apprezzarne il feedback tattile, la maggiore responsività degli switch rispetto alle gommose membrane, ed in generale un maggiore confort di digitazione grazie ad una risposta più pronta dei tasti. Sempre più produttori, fiutando l’affare, si sono lanciati nel settore, alcuni con competenze davvero limitate, lanciando prodotti la cui qualità non corrisponde al prezzo cui gli stessi sono venduti. In altri casi, ed è il caso specifico dei prodotti per gamers, l’aggiunta di optionals dalla dubbia utilità fa lievitare il prezzo oltre misura, a scapito di altri elementi essenziali come la solidità costruttiva, gli stabilizzatori ecc.

Decine di pulsanti macro, piccoli schermi lcd, led colorati ovunque, rappresentano quindi un surplus più o meno indispensabile, ma non sono gli unici elementi che dovrebbero guidarvi nella scelta di una tastiera, soprattutto se la stessa verrà utilizzata oltre che per il gaming anche e soprattutto per la digitazione di testi piuttosto lunghi. Lo specialista Filco è un marchio noto a pochi iniziati: le sue tastiere sono una sorta di Santo Graal delle periferiche di input, prodotti di altissima qualità riservati a pochissimi esperti che hanno spulciato per mesi i forum alla ricerca della tastiera perfetta. Trovare i suoi prodotti non è cosa facile,  e per provare la sua tastiera di punta, la Majestouch 2, sui forum considerata una delle migliori tastiere attualmente in commercio, abbiamo dovuto rivolgerci ad uno specialista, TheKeyboardCompany www.keyboardco.com, una compagnia con sede in UK, specializzata esclusivamente in tastiere e punto di riferimento europeo per l’acquisto di tastiere meccaniche professionali: insomma un vero paradiso per i maniaci del dispositivo di input definitivo.

Prima di cominciare qualche precisazione: la tastiera oggetto di questa prova è la versione con tastierino numerico, ma è disponibile anche una versione TKL, ha layout italiano e Switch Cherry MX blue. The Keyboard Company ha disponibile sul proprio sito anche la versione con switch Cherry MX Neri, Marroni, Rossi e Silent, gli ultimi due però senza layout ITA. 

Design e costruzione.

Il design della Filco Majestouch 2 è assolutamente tradizionale, senza alcuna concessione a esotismi di varia natura, tanto comuni (e forse inutili), nel mondo delle tastiere da gaming. Si tratta di una tastiera a 105 tasti completa quindi di numpad, dalle dimensioni comunque contenute (440 mm x 138 mm e altezza 36 mm) con keycap in ABS con rivestimento antiscivolo nero opaco e stampa dei caratteri in bianco. I tasti in ABS hanno una buona curvatura il che garantisce un’ottima presa delle dita. Come dicevamo la tastiera è disponibile anche con layout italiano, tuttavia i tasti nel nostro esemplare sono soltanto stampati e non incisi con laser, il che potrebbe portare qualche problema di scolorimento nel corso del tempo, soprattutto se scrivete molto. Sotto il logo FILCO, in rilievo sul lato destro, ci sono i tre led di colore blu ad indicare il lock del numpad, il capslock e lo scroll. A completare la descrizione della tastiera, dobbiamo citare il cavo USB di 1.5 metri, non rimovibile e rivestito in gomma, e la presenza all’interno della confezione dell’adattattore PS/2, utile se si vuole sfruttare a pieno l’NKEY rollover (ovvero la possibilità di premere tutti i tasti contemporaneamente) che non è ammessa via USB a causa di una restrizione nei driver di Windows, che limita questa possibilità a soli 6 tasti. Nella parte inferiore della tastiera quattro grandi supporti in gomma impediscono alla tastiera di scorrere sulla scrivania, mentre due piedini piccoli ma dall’aspetto estremamente resistente (anch’essi rivestiti in gomma antiscivolo nella parte inferiore) permettono di regolare l’inclinazione della tastiera che può arrivare a circa 10°.Filco

Dalla descrizione della tastiera si direbbe perciò nulla di speciale. E’ però sotto la scocca che si nascondono le caratteristiche più importanti del prodotto in prova. La tastiera è infatti costruita con materiali di altissima qualità ed un assemblaggio davvero perfetto. La struttura è estremamente rigida e rinforzata con elementi in alluminio che ne impediscono la torsione e ne aumentano il peso specifico, che arriva quindi a ben 1.24 kg. Le plastiche sono tutte piuttosto resistenti e non risentono di alcuna flessione anche se si applica una certa forza nei punti che dovrebbero risultare strutturalmente più deboli, come nella parte superiore dei tasti di direzione, mentre i contatti  in oro dovrebbero garantire una incredibile longevità ed una resistenza all’ossidazione elevatissima.

Gli switch meccanici Cherry MX blue sono quelli classici presenti su tante tastiere meccaniche. Rispetto a soluzioni di altri produttori che utilizzano switch CherryMX RED, gli switch di colore BLU hanno un feedback sonoro decisamente più marcato, che può aiutarvi nella digitazione veloce a commettere meno errori (ecco perché questo tipo di switch è di solito preferito dai typist). L’escursione dei tasti è di circa 4.0mm, con circa 2.0 mm di punto di attuazione, mentre la forza di attuazione è di 60g, leggermente superiore alle soluzioni Cherry Mx Red che hanno una forza di attuazione di 45g.Filco2

Questione di Feeling

La differenza più importante rispetto a tastiere più commerciali sta però negli stabilizzatori utilizzati da FILCO per questa Majestouch 2. Filco infatti ha scelto di equipaggiare questa tastiera con gli ottimi stabilizzatori Costar, invece dei più classici Cherry. Si tratta di un prodotto decisamente più costoso e che restituisce una digitazione  più reattiva e consistente o, come dicono gli anglosassoni, un feeling marcatamente “clicky”, se paragonato a quello “morbido” garantito dagli stabilizzatori Cherry. L’abbinamento con switch Cherry è decisamente azzeccato, e restituisce una comodità di digitazione davvero eccezionale,  soprattutto in grado di affaticare notevolmente meno durante la scrittura di testi lunghi e complessi. Il connubio Costar/Cherry tuttavia non è del tutto esente da problemi. I tasti infatti tendono a muoversi un po’ troppo nella loro sede, soprattutto quelli più grandi come il tasto invio o la barra spaziatrice. Sia chiaro questo non incide in alcun modo sulla qualità della digitazione, ma solo dal punto di vista estetico.

Nella pratica, dopo qualche giorno di assestamento la digitazione con la tastiera in prova oltre al vantaggio in termini di affaticamento di cui dicevamo, mi ha restituito una velocità di digitazione decisamente migliorata (nell’ordine del 20% rispetto alla precedente soluzione a membrana, una Razer Deathstalker Chroma, e del 10% rispetto all’altra soluzione meccanica con switch Cherry MX Red (Corsair K70).

Commento finale

La tastiera FILCO Majestouch 2 è una tastiera che fa dell’essenzialità del design e della qualità costruttiva sopra la media, un vanto. La sua principale attrattività risiede appunto in un design minimale che fa a meno di lucine e tasti aggiuntivi, in favore di una solidità percepibile sin dalla prima digitazione. Il confort di scrittura infine è elevatissimo grazie alla presenza di Switch Cherry MX blue e a stabilizzatori Costar che restituiscono in accoppiata un feedback taptico e sonoro davvero molto marcato e una velocità di scrittura che mi ha sorpreso. Se potete fare a meno di tasti macro e dell’illuminazione a led (l’unico vero handicap di questa tastiera) e seguendo il nostro consiglio sceglierete di acquistare questa tastiera al prezzo di 140 euro (l’unico modo per portarsela a casa è visitare il sito dell’importatore europeo thekeyboardco.com con sede in UK) ricordate però che potreste entrare a far parte di una ristretta cerchi di iniziati dalla quale probabilmente non riuscirete più ad uscire: “Uomo avvisato…” .

Pro Contro 
– Qualità costruttiva eccezionale
– Accoppiata Cherry Mx Blue – Stabilizzatori Costar
– Feeling di digitazione
– Assenza di illuminazione led
– Layout stampato e non inciso al laser
– Prezzo elevato
  Voto Globale: 88
 
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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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