Recensione Orcs Must Die! Unchained

Gli orchi ci attaccano!

Versione testata: PC.

Il team di sviluppo Robot Entertainment ripropone una sorta di sequel di Orcs Must Die! 2, ampliando gli oggetti disponibili e rendendolo un titolo multiplayer online cooperativo a tre giocatori. Orcs Must Die! Unchained mantiene comunque il suo stile caratteristico, ovvero quello di un action tower defense.

Orcs Must Die! Unchained è stato pubblicato lo scorso 29 marzo 2016, ma ad un primo sguardo si può dire che abbia ereditato tanto dai suoi predecessori. Inoltre è interamente free to play, con elementi acquistabili all’interno del gioco.

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Riprendere il controllo dei portali magici

Gli avvenimenti presenti in Orcs Must Die! Unchained si svolgono ben 10 anni dopo la storia del precedente capitolo. Ritroviamo infatti i nostri due amabili eroi, Maximilian e Gabriella, che tentano di riportare in auge l’Ordine e conquistare i portali magici. Ad ostacolare il loro obiettivo e quello degli altri eroi ci saranno come sempre gli orchi, ma stavolta sono molto più forti sotto diversi punti di vista. Quest’ultimi sono chiamati Unchained, ed oltre ad essere più addestrati, intelligenti e forti dei loro predecessori, sono anche guidati da alcuni eroi malvagi che non hanno intenzione di lasciar andare vivi i nostri eroi. La storia di cui fanno parte questi avvenimenti, però, tutto sommato farà solo da contorno al titolo, il cui nucleo centrale è costituito naturalmente dalle meccaniche del gameplay.

La trappola è pronta!

Il fulcro principale del titolo è rappresentato dalla collaborazione e dalla strategia, perché nonostante ci sia data la possibilità di scegliere un eroe per combattere gli orchi, l’arma migliore che avremo a disposizione sarà la trappola. Quest’ultima, se sapientemente posizionata, è in grado di realizzare molti danni. Al fine di insegnarci questa strategia, il gioco, prima ancora di immetterci nei combattimenti veri e propri, ci propone un prologo, composto da 6 livelli dove, oltre al posizionamento delle trappole, verremo istruiti sull’utilizzo degli eroi e sulle abilità ad essi collegate, di cui due sono attive ed una passiva.

Come primo eroe useremo Maximilian il quale utilizza armi a lungo raggio. Altri, invece, prediligono gli attacchi frontali con spade o artigli. Una volta terminato il tutorial presente nei primi livelli del prologo, ci verrà consegnato un primo forziere, contenente vari oggetti tra cui: monete, guardiani, skin dei personaggi, trappole e altri oggetti secondari. Inoltre ci verranno fornite, insieme al forziere, alcune trappole standard.

La mappa di gioco è composta di base da un piccolo portale magico, che dovrà essere protetto, e da una o più torri dalle quali usciranno i nemici e delle zone prestabilite dove poter piazzare i guardiani, prima dell’entrata dei nemici. Lo scopo, molto semplicemente, sarà quello di proteggere il portale dagli orchi. Questi, una volta raggiunta la nostra base, cercheranno di passare attraverso il portale magico. Al suo interno potranno passare però solo un tot di nemici, dopodiché se raggiungeremo il limite perderemo la partita.

FinalPush

All’interno del gioco abbiamo diversi forzieri che ci permetteranno di ottenere oggetti sempre più rari man mano che il loro costo, in monete d’oro, aumenterà. I forzieri sono 8 in totale. Le monete, invece, sono di due tipologie con conseguenti rappresentazioni diverse. La prima tipologia è rappresentata dalla moneta più importante del gioco, ovvero l’oro che vi permetterà di acquistare forzieri, eroi, skin e tanti altri oggetti in game. La seconda è rappresentata da uno scheletro ed è la più comune, si otterrà al termine di ogni partita giocata. Questa vi permetterà di comprare forzieri di base, personaggi e, cosa più importante, servirà per migliorare le vostre trappole. I marchingegni anti orchi possono raggiungere un livello pari a 7, dove al tier 3-5-7 avrete la possibilità di aggiungere oggetti complementari, utili ad aumentare il danno per poter riutilizzare le trappole.

Una prima piccola pecca la troviamo nel roster di eroi presenti all’interno del titolo, dal momento che i pesonaggi giocabili sono soltanto tredici. Avere tanti eroi è importante perché ogni personaggio è ben coordinato con tutti gli altri; il roster numeroso è quindi fondamentale e a volte imprescindibile per creare un buon teamwork. Per ogni personaggio, inoltre, sarà possibile ottenere un forziere ogni qualvolta che si vince una partita in una nuova mappa disponibile nel gioco. Una cosa interessante riguardante i personaggi è il fatto che all’interno di ogni partita questi salgano di livello, ma alla fine di questa essi perderanno quanto ottenuto. Alla fine otterremo solo esperienza per il livello dell’utente.

I guardiani, cui abbiamo già accennato più sopra, possono essere posizionati solo in alcune aree designate e servono per bloccare ed attaccare gli orchi nemici che gli si ritroveranno davanti. Questi infatti vi aiuteranno non solo in vostra assenza, ma anche nel caso in cui voi siate presenti e gli orchi non abbiano ancora superato le trappole da voi posizionate. Anche i guardiani, come gli orchi, hanno generalmente una barra della vita che non può essere recuperata, a differenza degli eroi che possono recuperarla mediante oggetti oppure abilità. Un paio però possono recuperarla grazie ad abilità peculiari proprie. Infine essi possiedono diversi livelli di forza in base alla rarità. Se i personaggi che guidate dovessero morire, avrete un tempo di respawn in base al livello.

Un secondo problema del gioco è la lunga attesa tra una partita e l’altra se non si hanno amici con cui giocare, perché le code hanno una durata di circa un minuto/minuto e mezzo. Questo non permette di giocare più partite consecutivamente. Prima di iniziare la partita sceglieremo il personaggio da utilizzare, successivamente decideremo le trappole con alcuni potenziamenti equipaggiabili che si trovano dentro i forzieri ed infine saremo pronti alla battaglia.

Anche le modalità sono limitate e ce ne sono soltanto tre: Endless, che dura fin quando non si supera un certo numero di orchi, quindi fino allo sfinimento. Battlegrounds è la modalità più classica dove dovremo resistere ad un certo numero di ondate di orchi e ogni volta che si raggiungeranno un certo numero di stelle, che vengono date alla fine di ogni partita, sbloccheremo arene e sfide sempre più difficili. Infine la modalità Weekly Challenge che consiste in una serie di sfide settimanali.

Per finire, all’interno del titolo è possibile anche creare o partecipare a delle gilde, e accompagnarsi ai membri presenti all’interno del gruppo alla partite classificate.

Requisiti di sistema

Requisiti minimi:

Processore: Intel Core Duo 2.66 GHz 

Memoria: 4GB RAM

Scheda video: Intel HD Graphics 4000

Hard disk: 8GB

Sistema operativo: Windows XP Service Pack 3

Configurazioni di prova:

1) Processore: Intel Core i7 2670QM @ 2.20GHz

Memoria: 8GB

Scheda Video: ATI AMD Radeon HD 6700M Series 2GB

Sistema: Windows 10 Home 64-bit

Che brutti questi orchi!

La grafica di sicuro non è il punto forte del titolo, ma riesce a dare comunque uno sfondo abbastanza buono per poterselo godere senza intoppi. I personaggi sono molto curati in parecchi dettagli, mentre gli sfondi sono spesso un po’ sfocati. All’interno delle battaglie ci sono varie animazioni sia per le morti degli orchi che per le trappole. Gli effetti delle abilità, invece, sono belli da vedere anche se non molto scenici. Il menù iniziale è molto minimale ed è composto dallo store, il profilo giocatore, workshop dove si migliorano le trappole e play. I suoni si adattano bene alle fasi concitate di battaglia, anche la voce di sottofondo o degli eroi non stona troppo. Non abbiamo la presenza di vere e proprie colonne sonore o musiche di accompagnamento che molto probabilmente sarebbero solo di contorno. Un difetto, infine, almeno per noi è la mancanza di una lingua italiana, sia nei sottotitoli che nell’audio.

Commento finale

Orcs Must Die! Unchained è un titolo adatto a tutti, anche per via di una lingua inglese non troppo difficile. Purtroppo però non è un gioco molto divertente in solitaria, nonostante abbia da offrire anche una modalità single player. I creatori possono sicuramente migliorarlo ancora, e sotto molti punti di vista, anche aumentando il numero delle modalità. Personalmente lo consiglio solo a chi ama i generi strategici in solitaria, o a chi può giocarlo in compagnia per riderci su sulla morte di orchi e compagni.

Pro Contro 
-Molto divertente con gli amici 
-Requisiti minimi accessibili 
-Focalizzato sulla cooperativa 
– Lunghe code di attesa online
– Roster limitato
– Mancanza completa della lingua italiana
  Voto Globale: 70  
 
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