“Ti rimangono tre secondi di vita”
Se la recensione fosse finita qui sembrerebbe di avere a che fare con un ennesimo capitolo della serie “Dynasty Warriors” con una skin a tema Kenshiro. Fortunatamente non è così. Richiamando alla nostra mente il sistema di controllo, è impossibile esimersi dal citare le innumerevoli mosse speciali e stili di lotta unici che contraddistinguono ogni singolo personaggio che andremo ad utilizzare tra Kenshiro, Rei, Mamiya, Toki, Raoul, Jagger, Shin e Souther. Queste mosse, utilizzabili tramite la pressione del tasto O, permettono di liberarsi all’istante di decine di teppisti e di danneggiare seriamente nemici più grossi o infliggere seri danni ai boss di fine livello. Le coreografie con le quali vengono effettuate rispecchiano lo stile del cartone animato con inquadrature e stacchi che conferiscono una regia di tutto rispetto oltre all’utilità di spazzare via la feccia avversaria.
Sono disponibili per ogni lottatore 8 super tecniche speciali, le quali sono assegnate alla croce direzionali del joypad. Oltre ai danni procurati, esse hanno effetti maggiori o minori in base ai nemici scelti come bersaglio; tutto questo giova ad una sorta di strategia di scelta pre-partita. Per utilizzare tali letali tecniche speciali dovremo prima riempire l’indicatore “Aura”; indicatore che verrà riempito grazie agli attacchi sferrati ai nostri nemici e ai danni da noi subiti. La barra aura è suddivisa in settori, questo perché in base alla potenza della tecnica utilizzata, varierà di conseguenza l’ammontare di aura necessario per essere eseguita. Inoltre la barra aura potrà essere utilizzata per potenziare gli attacchi base del nostro personaggio. Alla pressione del tasto L2 vedremo il tipico bagliore dell’aura circondare il nostro eroe, a conferma che i nostri attacchi provocheranno danni maggiori, o alla pressione del tasto O potremo scatenare una super tecnica speciale che ucciderà all’istante qualsiasi nemico minore.
Sono disponibili tre special per ogni personaggio. Utilizzare tali tecniche con parsimonia è essenziale, in quanto per avere la meglio sui grossi boss di fine livello si riveleranno di importanza vitale. Lungo i livelli sono presenti contenitori che una volta rotti possono curare la nostra salute, o riempire immediatamente la nostra aura. Gli scontri con i boss finali meritano una citazione a parte: una volta indeboliti a dovere partirà una sequenza in puro stile Quick Time Event, che richiede la pressione di determinati tasti in un lasso di tempo predefinito. In caso di successo elimineremo in maniera spettacolare il nemico in questione; in caso di fallimento il boss di turno recupererà parte della propria energia vitale e ci toccherà ripetere l’operazione dall’inizio. Tutto questo non sarebbe possibile se i nostri personaggi non si potessero evolvere in puro stile RPG. Una volta sconfitti, i nemici rilasceranno delle sfere luminose, denominate Karma, le quali permetteranno, se raccolte in sufficiente quantità, di spendere punti abilità per imparare nuove mosse speciali, incrementare l’indicatore di salute, quello di aura o modificare le statistiche di attacco e difesa. Il tutto è amalgamato alla perfezione; infatti se all’inizio Kenshiro appare un personaggio piuttosto lento, impacciato e destinato a soccombere contro i nemici più deboli, potenziandolo a dovere ci troveremo a controllare una furia della natura. A questo va poi aggiunta la valutazione finale terminato ogni capitolo, la quale, in base alla nostra abilità elargirà ulteriori punti abilità da spendere nei potenziamenti. Progredendo nel gioco vi renderete conto di quanto sia più profondo questo sistema di quanto in realtà possa apparire.