Mass Effect 3, maggiori dettagli dagli scans della rivista GameInformer

mass-effect-3_thumbCon le immagini delle pagine!

Ricordate la prima epica battaglia contro la Sovereign nel primo capitolo di Mass Effect ? Ebbene ora moltiplicatela per mille e comincerete ad avere coscienza almeno in parte dell’epicità degli eventi che ci troveremo ad affrontare in Mass Effect 3. Sembra essere questa la parola più ricorrente nell’articolo di Game Informer di cui vi avevamo già dato notizia qui, “epico”.

Il giorno dell’invasione dei razziatori, evento largamente predetto da Shepard, è alla fine giunto, ma non c’è tempo per le recriminazioni o per i “Ve l’avevo detto”. Il gioco si apre infatti con migliaia di navi senzienti dei razziatori che in brevissimo tempo riescono a prendere il controllo dei principali luoghi di comando militare sparsi sulla terra. I report parlano di città come New York, Londra, Parigi, Tokyo, oramai cadute sotto i colpi delle navi da guerra aliene: la terra non ha scampo.

L’alleanza, esitante fino all’ultimo minuto, si è oramai ricreduta e per l’occasione ha fornito a Shepard nuovi potenziamenti per la Normandy. Ma un solo uomo, neanche se si chiama Shepard, non puo’ combattere contro la potenza di fuoco dei Razziatori. E’ necessario quindi come insegnavano gli Spartani, ritirarsi e cercare una breccia nella spaventosa macchina da guerra avversaria. Per fare cio’ Shepard avrà bisogno di raccogliere nuove informazioni e tecnologie, unire interi popoli, un tempo nemici, ora accomunati dalla necessità di salvare l’intero universo e se stessi dall’estinzione. I Quarian ad esempio sono impegnati nella riconquista del loro pianeta natale dopo l’invasione Geth, mentre i Salarian devono affrontare l’ira dei Krogan, ma dinanzi alla chiamata alle armi dell’eroe della galassia Shepard, dovranno mettere da parte le loro “beghe da quartiere”. In questo senso tutti gli elementi e le frange narrative, soltanto abbozzate nei due precedenti capitoli, ora trovano la loro quadratura in quest’ ultimo episodio.

In generale in Mass Effect 3 si respira un’aria di rassegnazione. L’avanzata dei Razziatori sembra inevitabile, ma qualcosa accradrà ad un certo punto della storia e la speranza tornerà ad accendersi nei cuori e nelle menti dei protagonisti.

In termini di gameplay, Mass Effect 3 non differirà molto dal secondo capitolo: armi e meccaniche di gioco sono le stesse. Tuttavia alcuni elementi come il sistema di copertura e il level design sono profondamente cambiati per offrire azioni più fluide e dinamichem, anche in verticale. I nemici questa volta agiranno come un gruppo anzichè limitarsi a colpirvi sporadicamente mentre sono nascosti dietro una copertura. Si cercheranno, proveranno ad accerchiarvi e metteranno in pratica sistemi avanzati di guerriglia. In questo senso Mass Effect 3 sarà pienamente paragonabile agli shooter in terza persona più rappresentativi del genere. Allo stesso tempo la componente RPG è stata ulteriormente implementata permettendovi di andare ancora più a fondo nelle caratteristiche del vostro personaggio sia caratterialmente che in termini di abilità specifiche. Possiamo soltanto immaginare cosa significhi accoppiare una trama ed un universo come quello di Mass Effect alle meccaniche di gioco di un Gears of War.

In definitiva Mass Effect 3 si preannuncia ancora una volta come un must have, un titolo che non puo’ mancare nella collezione di ogni videogiocatore che si rispetti.

In attesa di poterci mettere su le mani, non possiamo far altro che sperare che l’attesa venga presto ripagata con l’annuncio di una data di rilascio e magari con una versione da collezione “epica” come il titolo in questione.

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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