Maggiore varietà nel gameplay
Sucker Punch ha ripreso la trama narrativa del primo capitolo, migliorando però esperienza di gioco, grafica e possibilità di interazione. Abbandonata la metropoli di Empire City, ormai distrutta e ridotta al caos totale (se terminato come infame) oppure colpita nelle sue mura ma piena di orgoglio e voglia di rinascere (se finito, invece, come eroe), il protagonista Cole MacGrath si sposta verso nuove strade in compagnia del suo amico Zecke per dare la caccia a “La Bestia”, una creatura oscura che vuole distruggere il mondo. Sul suo cammino si imbatte nella città di New Marais, progettata dal team di sviluppatori con un richiamo alla vera New Orleans, che si estende tra agglomerati urbani, zone paludose e altre zone tutte da scoprire, tra cui un caratteristico cimitero.
Qui Cole si imbatte in uno scontro con la Milizia, un gruppo di soldati guidato da Josh Bertrand III, un acerrimo nemico di chiunque possegga superpoteri. Ma non è solo questo che ferma Cole a New Marais. Il protagonista di questa avventura fa la conoscenza di due figure femminili, Kuo e Nix, a cui egli dedicherà il suo tempo per scoprire come potenziare il suo lato del karma, ovvero incrementando il lato positivo o negativo, e allo stesso tempo condizionando la sua coscienza, influenzando la propria fama di eroe o infame.
Passando all’atto pratico, pad in mano ci si accorge subito che il sistema è rimasto per molti versi invariato rispetto al suo predecessore. La risposta ai comandi è rimasta inalterata ma è ora supportata da una migliore gestione delle collisioni, che accompagnano le gesta messe in atto da Cole attraverso voi in modo decisamente coinvolgente. Colpire in modo più duro e potente alcune parti delle costruzioni, ad esempio sfruttando le bombe di energia, determina la distruzione parziale o addirittura il collasso di un’intera balconata e così via. Novità interessante è l’utilizzo di alcune armi come App, una sorta di amplificatore utilizzato sia per sferrare colpi come fosse una mazza da baseball che per generare altre devastazioni, oppure la presenza di torrette mitragliatrici o lancia granate che nel precedente episodio si potevano eliminare solamente distruggendole.
Le armi a disposizione sono di base la forza elettrica di Cole, quel potere che attinge linfa da qualsiasi cosa emetta elettricità o comunque riesca a generarla. Ma in inFamous 2 il protagonista può infliggere colpi attraverso nuove mosse di combattimento con maggiore agilità e scagliare nuovi poteri come il ghiacciare ogni personaggio, od ancora persino mischiando i superpoteri per cui si assistono a combinazioni devastanti tra cui un vortice sonico altamente impressionante, se teniamo conto che riesce a invadere auto parcheggiate e quasi 100 personaggi sullo schermo, anche se la maggior parte sono civili inermi presi dal panico. L’intelligenza artificiale è risultata abbastanza soddisfacente, per certi versi in linea con il precedente capitolo, quindi senza impegnare molto all’inizio ma incrementando la difficoltà con l’avanzare nell’avventura. Non mancano boss di livello anche a grandezze davvero enormi, capaci di farvi sudare molto prima di vederli crollare al suolo.
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Imparando a migliorarsi, diventa molto gradevole e appagante districarsi tra le vie e i tetti della città sfruttando ogni appiglio in grado di raggiungere l’obiettivo preposto. Si nota anche un modo più profondo di vivere l’avventura, con una storia decisamente più complessa e resa interessante dal forte impatto che ogni scelta morale, da eroe o infame, determina l’evoluzione del protagonista.
Altra cosa molto interessante è l’aggiunta di un editor di missioni, che darà la possibilità ad ogni giocatore di creare la propria missione, che se si farà notare potrà essere giocata da tutti gli utenti del mondo, il che potrebbe voler dire che presto si potranno avere infinite “side quests” al gioco.