Recensione The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D


Come una volta

Il gameplay è rimasto pressoché inalterato rispetto all’avventura passata. Link si muoverà liberamente per le colline di Hyrule, incontrerà personaggi di etnia diverse con i quali potrà interagire, combatterà contro i più svariati nemici, potrà cavalcare Epona, viaggerà nel tempo per fermare il temutissimo Ganondorf.

Il vagare per le lande fantastiche di Hyrule, accompagnerà il giovane eroe l’alternarsi del giorno con la notte, caratteristica molto importante per diversi aspetti: la notte trasformerà le praterie in campi da battaglia con mostri che emergeranno dal terreno, mentre il castello di Hyrule chiuderà il ponte levatoio con i negozi che chiuderanno ed i paesani andranno a coricarsi nelle proprie abitazioni. Di giorno la cosa sarà opposta, tutta Hyrule si sveglierà e, con lei tutti i personaggi torneranno alle loro vite quotidiane.

TheLegendOfZeldaOcarinaOfTime_13_93_112_87Se si presta attenzione il tempo è dunque il vero protagonista di questa storia leggendaria: il tempo che passa porterà Link a diventare un adolescente, quando suonerà la Canzone del Tempo con l’Ocarina di Zelda, purtroppo con il tempo anche i luoghi andranno a modificarsi e purtroppo anche Ganondorf diventerà sempre più forte. È quasi come una metafora sulla vita: da bambini si è spensierati, da adulti si pongono problemi e si aggiungono responsabilità. Però non sarà proprio così, visto che c’è una popolazione in questa fantastica “storia” che resteranno sempre bambini: i Kokiri, guardiani dell’innocenza e della spensieratezza.

Tornando al gioco vero e proprio e lasciando da parte questa visione metaforica di Ocarina of Time, saranno presenti moltissimi dungeon, ed ognuno di essi sarà perfettamente inserito nella narrazione, minuziosamente pensato con enigmi solo apparentemente semplici, ma che in realtà avranno una profondità continua ed un certo peso, per tutte le ore di gioco e che difficilmente abbiamo riscontrato in altri titoli anche più o meno recenti.

Ogni dungeon presente all’interno dell’avventura concluderà con un boss, il quale avrà un punto debole da colpire con l’arma conquistata in quel mondo, così come la saga di Zelda ha sempre insegnato.

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Il sistema di combattimento avviene in tempo reale, grazie al tasto dorsale L che permette di agganciare il nemico, si avrà la possibilità di non perdere quasi mai il focus dell’azione, anche se in diverse occasioni le telecamere risultano eccessivamente ‘ballerine’.
Gli impatti della spada sui nemici generano diversi effetti in base al tipo di attacco che si andrà effettuare: i dritti taglieranno in maniera orizzontale, mentre i montanti verticali produranno diversi effetti grafici.

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I colpi a disposizione di Link sono moltissimi, così come sono molte le armi che potrà utilizzare: oltre alla spada e allo scudo, impiegabile tramite il dorsale R e alla spada utilizzabile con il pulsante B, sarà presente la fionda, con il proseguo del gioco, l’arco, il rampino, le bombe, il boomerang, la lente, tutte armi che andranno utilizzare una funzionalità della nuova console Nintendo il “giroscopio” ovvero la possibilità di mirare nemici ed oggetti muovendo semplicemente la console 3DS .
Chi conosce bene “Ocarina of Time” sa benissimo, ma è sempre bene renderlo noto anche a chi non lo ha mai approcciato prima d’ora questa avventura nel mondo di Hyrule, è forse una delle più longeve di sempre.
Se si procede senza completare nessuna delle moltissime missioni secondarie presenti nel mondo di gioco, ci vorranno oltre 25 ore di gioco per portare a termine la storia.

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Ad aumentare la rigiocabilità del titolo sarà la modalità “Master Quest”’, una riscrittura di “Ocarina of Time” con una nuova mappatura dei dungeon, con il cambiamento di alcuni enigmi, con lo spostamento degli oggetti di gioco, con numerosi nemici inediti e altri molto più forti. Tuttavia, l’unico modo per accedere a questa modalità è completare l’avventura principale.

L’estrema longevità e rigiocabilità del titolo, affiancato all’ottima trasposizione dei comandi precedentemente assegnati ad un controller per Home console (Nintendo 64), renderà l’avventura fruibile senza creare frustrazioni al giocatore.

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