Recensione Dead Island


Bagno di sangue

Per quanto riguarda l’aspetto ludico Dead Island mostra una struttura di tipo sanbox, con personaggi non giocanti (NPC) e di conseguenza vi offrono incarichi sparsi sull’intera isola (completamente e liberamente esplorabile sin dall’inizio).
La prosecuzione delle missioni principali ci porterà ad affrontare diversi pericoli e esplorare per intero la location, evitando il più possibile l’esposizione al pericolo utilizzando mezzi di trasporto come auto e pick-up. Con l’esplorazione dell’isola il giocatore si imbatterà in numerosi extra (collezionabili per tutti i cacciatori di trofei e obiettivi), captare tramite radio richieste si soccorso dove sarà deciso dal giocatore se aiutare o meno il surperstite.

Ogni compito che sarà portato a termine, missioni principale o sub-quest sarà stabilito da una difficoltà che sara segnalata mediante un contratto che verrà fornito ad inizio missioni, inoltre prevederà un compenso in termini di soldi e punti esperienza come avveniva in Dead Rising 2.
Citando sempre il titolo Capcom, durante il viaggio per l’isola ci ritroveremo davanti ad alcuni tavoli dove sarà possibile riparare, potenziare o creare nuove armi, oggetti e tecniche però a differenza del titolo Capcom dove prevelava la componente umor, in Dead Island questo sistema di creazione sarà più realistico.

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La realizzazione delle armi sarà davvero sorprendente: ogni arma da fuoco o meno, non sarà infinita quindi si dovrà prestare molta attenzione all’usura stessa (causa rottura).

In Dead Island ci sarà la possibilità di far crescere l’alter ego, in modo da potenziare le sue capacità. Grazie all’esperienza che sarà acquisita con il completamento delle missioni primarie e secondarie, ci verranno assegnati dei punti esperienza che il giocatore potrà attribuire ad ogni abilità.

La schiera di abilità si districherà in un buon numero di diramazioni, dando la possibilità di modellare un personaggio in modo diverso e particolare senza renderlo identico agli altri selezionabili.

Un problema dolente è il sistema di controlli stesso, che spesso risulta poco preciso e disposto in maniera molto scomoda, con il dorsale sinistro se premuto si effettueranno dei fendenti (si potrà utilizzare lo stick destro per caricare maggiormente il colpo) solo che non si avrà la capacità di muovere la visuale mentre si colpisce il nemico.

Il sistema è cosi talmente ostico che già solo leggerne la descrizione porta confusione; e al pentolone della poca finezza dei controlli va aggiunto che per colpire si dovrà obbligatoriamente caricarli, premendo prima il tasto dorsale sinistro, poi lo stick analogico destro accompagnando il tutto con un movimento dello stesso stick destro dal basso verso l’alto.

Impossibile quindi giostrarsi con molto agilità in mezzo a orde di non morti, richiamati dal nostro rumore.
In questo caso per tutti coloro che volevano utilizzare l’ottimo sistema di smembramento offerto dai sviluppatori, con questi controlli davvero caotici è davvero difficile se non un’impresa.

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Ogni difetto sparisce tuttavia con le diverse ore che il giocatore passerà sull’isola di Banoi e dalla componente co-op.
Il titolo potrà essere completato nell’arco di 20-25 ore se affronterete soltanto le missioni principali, mentre per tutti coloro che vorranno cimentarsi in tutte le missioni secondarie ed extra (per il recupero di collezionabili ai fini di trofei e obiettivi per le rispettive console) dovranno aggiungere circa altre 10 ore di gioco alla stima fatta.

Un aspetto che spero sia risolto dalla patch che verrà rilasciata al Day One, sarà l’intelligenza artificiale di alcuni zombie. Infatti nella demo vista e provata alla Gamescom 2011 i nemici erano molto aggressivi e nella fase completa del titolo provata per recensire il titolo, si nota come il livello di difficoltà complessivo sia stato abbassato di molto, quasi perdendo quella caratteristica e portando a galla alcuni zombie davvero stupidi mentre altri troppo aggressivi, passando da uno stile di gioco assai tranquillo a momenti dove la prudenza non sarà mai abbastanza.

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