Recensione Resistance 3


Old School

Fatto chiarezza sulla trama e appurato che uno dei punti di forza di Resistance è proprio quest’ultima, parliamo ora della struttura di gioco. Il titolo potrà essere completato in otto-dieci ore motivate da una trama adrenalinica e da una varietà di situazioni che non creerà mai una sorta di “noia” al giocatore, anzi spingendolo a rimanere incollato allo schermo intento a muovere freneticamente le dita sul pad.

La struttura di gioco che Insomniac offre alla propria utenza è un sistema di “vecchia scuola”, perchè in fondo la forza di questo titolo è di proporre quello che gli utenti volevano e desideravano, introducendo nel contempo varietà e creatività. Il sistema di controllo è semplice e diretto: quello di uno sparatutto generalmente legato alla frenesia di gioco e fieramente ancorato ad un sistema dove le coperture non sono dinamiche e per ripararsi da un nemico basta accucciarsi dietro ad una cassa o ad un muro.

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Questo radicale “ritorno alle origini” viene sottolineato da un sistema di ricarica dell’energia che è stato tolto del tutto; infatti tutti coloro che dovranno rigenerare la propria vitalità dovranno raccogliere alcuni medi-kit sparsi per il livello di gioco o lasciati cadere (raramente) da qualche nemico. A ciò viene affiancato un ottimo sistema di mira che risulta rapido e reattivo valorizzando cosi l’arsenale che sarà a disposizione del giocatore.

Come nel primo capitolo ogni bocca da fuoco sarà caratterizzata da particolarità e ogni arma avrà una funzione appropriata nel progredire durante la Campagna. Proporre al giocatore una struttura più lineare del secondo capitolo riesce a soddisfare appieno i videogiocatori più esigenti.

Cercare di stare sempre in movimento, utilizzare ogni arma in diverse situazioni è fondamentale soprattutto perchè i nemici vi assalteranno da ogni parte e con ogni mezzo possibile. L’intelligenza artificiale del titolo non spicca tanto per qualità, ma quanto per una buona varietà di routine comportamentali che riescono a infondere maggiore difficoltà nel giocatore già al livello “Normale”.

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Tra i momenti topici di Resistance 3, ci sarà da vivacizzare l’esperienza di gioco con sequenze “pilotate” a bordo di una barca o di un treno e con Boss Fight davvero emozionanti.

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L’utilizzo del Move, il controller di movimento di Sony PS3, dona un diverso feeling agli scontri a fuoco, aumentando la sensazione di paura quando i Chimera attaccano e incredibile gratificazione nell’abbatterli.



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