Recensione Battlefield 3


Impatto visivo e sonoro

Il motore Frostbite è stato riscritto sfruttando un nuovo tool per la gestione dell’illuminazione (denominato Enlighten) che permette la distribuzione dei fasci luce in maniera realistica tenendo conto di tutte le altri fonti luce e la composizione dell’ambiente. A ciò si aggiunge una maggiore distruttibilità degli ambienti, con effetti particellari di fumo e detriti resi ancora più realistici, e una palette di colori più ampia capace di arricchire ogni particolare su schermo. Già dalle prime battute si nota come il motore grafico realizzato da DICE non tema confronti, apparendo maestoso su PC e spettacolare su console, a patto di installare il Contenuto HD su console Xbox 360, riempendo lo schermo di una qualità visiva incredibile, ricca di dettaglio poligonale che difficilmente ci saremmo aspettati di trovare, rinfrancante specie dopo la penosa esperienza della Beta Multigiocatore.

La cura nei dettagli e la scelta di effetti che incantano il giocatore, non lasciano dubbi sul fatto che Forstbite 2.0 si impone come nuovo primato tecnico. Lato Personal Computer, in barba alle richieste ufficiali di una configurazione esagerata, il titolo mostra già la sua grande qualità a risoluzione mista di Medio-Alta con risoluzione a 1280x720p mantenendo un frame-rate stabile a 30fps, utilizzando un PC dotato di AMD Radeon HD 6770, CPU dual core da 2.7Ghz, 4GB di Ram. Passando a CPU più spinte, come ad esempio un Intel i5, si raggiungono agilmente i 60fps.

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A differenza di altre produzioni, DICE ha puntanto sul Personal Computer come piattaforma principale per progettare il titolo, per poi adattarlo, secondo i diversi linguaggi di programmazione e le risorse hardware a disposizione, alle piattaforme console PS3 e 360. Proprio per questo la versione PC gode sia dal punto di vista grafico che anche nelle caratteristiche della componente multiplayer di maggiori benefici. Infatti è presente una risoluzione maggiore, con framerate maggiore, miglior filtro anti-aliasing, e per la componente multiplayer sono supporte anche le sfide Conquista tra 64 giocatori su mappe più ampie. Non per questo le versioni console appaiono inferiori alle produzioni attualmente su mercato.

Durante la Campagna il titolo sfodera un dettaglio molto alto con qualche limitazione nel filtro anti-aliasing, ma ricco di effetti particellari, con una illumianzione incredibile, ma legata ad una distruttibilità imposta dagli eventi della storia a parte qualche copertura e diversi oggetti come ad esempio la possibiltià di sparare ad alcune fonti di luce.

Nelle partite online invece su console si nota una diminuzione del filtro anti-aliasing e minore pulizia nella gestione delle luci e una diminuzione di qualità delle texture. DICE è riuscita comunque a centrare l’obiettivo di realizzare un titolo che possa eleggersi punto di riferimento come bellezza visiva. Gli unici difetti che abbiamo riscontrato sono parenti stretti del fratello maggiore Frostbite, ovvero nel caricamento tardivo di zone poligonali con texture e shaders, che, seppur in numero minore, non sfuggono all’occhio attento del giocatore esigente. La gestione della fisica è stata modificata, ampliata su più parti della mappa interagendo con maggiori oggetti poligonali, ma diminuita in altre (ad esempio alcuni muri non ne vogliono sapere di cadere) probabilmente per evitare di lasciare la mappa di gioco completamente piatta. Entrambi le versioni console soffrono di un leggero tearing (un taglio orizzontale dello schermo) presente per via dell’uso di “v-sync” in modo da mantenere sempre il framerate ancorato ai 30fps.

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Dal punto di vista delle animazioni dei movimenti di ogni personaggio, queste sono state impreziosite dal sistema ANT, conosciuto per il titolo calcistico FIFA di EA Sports, capace di donare movenze realistiche persino nei cambi di direzione e posizione. Ogni scena appare così dannatamente realistica che tocca il suo picco massimo nelle fasi di dialogo.

Per il comparto sonoro, si può optare nella scelta del tipo di supporto acustico che si possiede per poter adattare il timbro dell’audio. Così si può scegleire dalla cuffia ai semplici diffusori da scrivania fino al costoso impianto home-theater, quest’ultimo vera delizia grazie al Dolby Digital 5.1. Inoltre è possibile abilitare una opzione per miscelare i canali stereo ed enfatizzare gli effetti così da non risultare poco marcati con impianti meno potenti. Il suono di ogni effetto così come la fedele riproduzione di ogni bocca di fuoco, sono da applausi per la maggior parte del tempo. Ci è capito diverse volte di ascoltare un effetto più smorzato, quasi attenuato sparando con armi pesanti, oppure durante alcune fasi di gioco, l’audio è quasi sparito del tutto lasciando attivo solo il parlato e qualche effeto di secondo piano. Va detto però che la nostra recensione è stata effettuata con la patch 1.01 del prodotto, rimuovendo gran parte del bug citato poc’anzi, e a detta di DICE nei prossimi giorni ne verrà rilasciata un’altra per garantire la migliore esperienza di gioco.

Ottimo il doppiaggio in italiano che appare convincente per recitazione e molto vicino ai movimenti del labiale. Le musiche che accompagnano la Campagna sono pochissime, per la maggior parte del tempo avremo il tema principale del titolo che , seppur ripetitivo, è decisamente ben inserito e aumenta l’enfasi del combattimento.

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