Apple punta ai videogames con ”iGame” dimenticandosi di Pippin?

A distanza di 13 anni, il mercato dei videogames è sempre più appetibile e la casa di Cupertino potrebbe tentare una nuova discesa in campo

Apple Games

Rimbalza sempre più frequentemente in rete il rumor del possibile arrivo di Apple nel mercato dei videogames e delle console. Tra i primi a fornire la notizia, lo scorso 10 Febbraio, è stato Trademork seguito da Melablog e ultimamente da Repubblica: per tutti, la trasformazione dell’ambito di operatività del marchio Apple è il preludio all’ascesa dell’azienda di Cupertino nel ricco mercato dei videogiochi.

Il 5 Febbraio scorso infatti, il trademark di Apple sarebbe stato integrato con la seguente dicitura: “hand-held units for playing electronic games; hand-held units for playing video games; stand alone video game machines; electronic games other than those adapted for use with television receivers only; LCD game machines; electronic educational game machines; toys, namely battery-powered computer games”.

A molti è parso di rivedere un vecchio film di un decennio fa, quando Apple non ancora baciata dal successo planetario di Ipod, dei nuovi Mac e dell’Iphone, decise di entrare nel mercato dei videogames con una tecnologia proprietaria, “Pippin“, che venne adottata unicamente dall’allora Bandai e che si rivelò un vero e proprio fiasco. Sembra che Bandai riuscì a vendere appena 50 mila console equipaggiate con tecnologia Apple Pippin e che il prodotto commercializzato non avesse alcuna possibilità di competere con le allora egemoni Playstation, Nintendo 64 e Sega Saturn.


Certo nel 1995 Apple non era l’azienda che è oggi, con il successo incredibile e con l’appeal legato alla mela morsicata del carismatico Steve Jobs è probabile che imboccare la strada dei videogames ormai non sia più un impresa impossibile anche se mettere in campo una console in grado di competere con Playstation 3 e Xbox 360 sul piano tecnico richiede un notevole dispendio in termini di risorse e di tempo di progettazione, più facile sarebbe invece competere con Nintendo Wii sul piano dell’innovazione, ma anche qui poi si riproporrebbe il problema di titoli in grado di supportare l’eventuale console.

Con ogni probabilità però, il riferimento al fantomatico progetto “iGame” (sembra quasi che la semplice anteposizione di quella piccola “i” ad un marchio doni la sicurezza del successo ndr), è da intendersi come un probabile interesse di Apple verso i dispositivi di gioco mobili, sulla scia del Nintendo DS e della PSP, settore quest’ultimo molto più alla portata di Apple se si considera i passi da giganti fatti con Iphone e il suo multitouch.

Fonte Immagini: Wikipedia

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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