Bossi contro l’inno italiano e promuove i dialetti nelle scuole

La Lega Nord prepara un disegno di legge per l’insegnamento del dialetto nelle scuole

Quella della Lega Nord è una battaglia lungi dall’essere accantonata. I diritti della conservazione locale contro la grande onda della globalizzazione e degli immigrati sono da sempre messi in primo piano dal gruppo politico capeggiato da Umberto Bossi, il quale annuncia oggi che è già pronta una prima bozza per un disegno di legge volto ad inserire lo studio obbligatorio dei dialetti regioni nelle scuole di primo e secondo grado.

Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli si dice ottimista sulla buona riuscita di questo progetto nato già nel 2006 lanciando anche l’ennesimo attacco della Lega contro la nazione riducendo la lingua italiana ad un semplice “dialetto romanesco” trasmesso dalla RAI.

Umberto Bossi ne ha anche per l’inno di Mameli, dichiarando che in fondo non lo conosce nessuno e la gente ne ha piene le “scatole”. Quasi a voler stemperare la polemica, spende comunque parole dolci per il Presidente della Repubblica Napolitano definito migliore rispetto a Ciampi poichè più aperto al dialogo e non sempre contro il governo come accaduto con il precedente capo dello Stato.

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