Death Stranding 2: Kojima evoca lo spirito di Metal Gear Solid V

“Quando ti stendi sul letto della Magellan, è come tornare alla Mother Base.”

Non è una frase qualsiasi, soprattutto se pronunciata da Hideo Kojima, in una lunga intervista concessa al magazine Edge. Ed è proprio qui che il creatore di Metal Gear e Death Stranding ha svelato che il secondo capitolo della sua nuova epopea – Death Stranding 2: On the Beach – prenderà ispirazione diretta da quello che molti considerano il suo ultimo capolavoro stealth: Metal Gear Solid V.

Una nuova filosofia di gioco: libertà, tattica, immersione

Se il primo Death Stranding era una riflessione poetica sul viaggio, l’isolamento e la connessione tra esseri umani, il secondo capitolo promette una struttura molto più dinamica. Kojima ha parlato di un gameplay che fin da subito offrirà scelte tattiche più ampie, alternando approcci furtivi, azione diretta, equipaggiamento modulare e ambientazioni aperte in cui sarà il giocatore a decidere come affrontare ogni missione.

A rendere tutto ancora più interessante è la DHV Magellan, la nave-base che accompagnerà Sam nel suo viaggio. Una sorta di nuova Mother Base: centrale operativa, luogo di pausa, hub per missioni ed esperimenti VR. Sì, perché tornano anche le VR Missions, questa volta in chiave omaggio e con un tocco più moderno, ma idealmente legate all’estetica e al gameplay delle iconiche simulazioni di Metal Gear Solid.

Un’eredità pesante, ma con nuove ali

Kojima non ha mai nascosto il legame affettivo – e artistico – con Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Non sorprende, quindi, che Death Stranding 2 possa rappresentare una naturale evoluzione di quel design aperto, fatto di approcci liberi, narrazione ambientale e gameplay emergente.

Se riuscirà a fondere questa impostazione con la sensibilità narrativa e autoriale che aveva definito il primo capitolo, potremmo trovarci davanti a una delle produzioni più complesse e personali mai firmate da Kojima Productions.

L’incognita del bilanciamento

Certo, rimangono dubbi leciti: riuscirà davvero a mantenere coerenza narrativa, equilibrio tra libertà d’azione e storytelling, e allo stesso tempo offrire un’esperienza appagante? Per ora non ci sono risposte definitive. Ma se c’è un nome che ha dimostrato di sapere osare – e spesso riuscirci – è proprio Hideo Kojima.

E noi di 4News.it lo abbiamo provato, e possiamo dirvi che la promessa di un Death Stranding 2 capace di far convivere cuore, strategia e libertà non è poi così lontana dalla realtà.

Luca Gentile
Luca Gentile
Gamer con il joystick sempre in mano e un cuore da Jedi. Viaggio tra pixel e mondi lontani. Che il game over non ci colga mai!

Rispondi

Ultimi Articoli

Per la tua pubblicità su questo sito



EADV s.r.l.
Via Luigi Capuana, 11
95030 Tremestieri Etneo (CT) - Italy

www.eadv.itinfo@eadv.it • Linkhouse
Tel: +39 0645920501