Pochi giorni fa, quando si è saputo che dal Tokyo Game Show ci sarebbe stato un lungo gameplay reveal di Death Stranding, si è diffusa una certa fibrillazione. Kojima non è nuovo a metodi e scelte comunicative particolari, in grado di fomentare il pubblico e lasciarlo di stucco. Con quest’ultimo lavoro, il padre di Metal Gear Solid si è per certi aspetti superato, nel modo in cui ci ha raccontato lo sviluppo. Almeno fino alla Gamescom di tre settimane fa, dove il tanto atteso gameplay si è rivelato poco concreto, deludendo le aspettative di molti.
Il director ha quindi approfittato dell’evento di questi giorni, a Tokyo, per mostrare ampiamente il suo nuovo progetto. A malincuore, a quanto dice, dato che avrebbe preferito che i giocatori arrivassero “vergini” alla prova finale del gioco. Chissà che anche questa non fosse una strategia comunicativa, del tutto pianificata dal buon Hideo, volpe come l’unità Fox di cui tanto ci ha raccontato…
DS is a totally new game and I’ve revealed many info(hint) so as a game creator I’d like you to play without any info and enjoy the surprise by discovering yourself. But since many people say they don’t know what’s the game is about, I decided to introduce the basic gameplay. pic.twitter.com/txoJeHS9QG
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) September 11, 2019
Gameplay, per davvero
Strategia o meno, il gameplay stavolta c’è, e come annunciato sono quasi 50 minuti di video. E dopo averlo visto la sensazione è che forse, in effetti, Kojima ha ragione a dire che ci aveva già detto tutto. Guardando Norman Reedus, a.k.a. Sam Porter Bridges, partire per il suo viaggio, pianificandolo sulla mappa, gestendo le risorse, curando i suoi affanni, ciò che si percepisce è familiare. Come se le tante descrizioni fornite dal director giapponese su Death Stranding avessero già delineato quello che effettivamente è il gioco.
Prima ancora del gameplay, su YouTube compare ufficialmente il tanto discusso Briefing Trailer, mostrato a porte chiuse alla Gamescom. Come già sapevamo, questo ci introduce alla missione di riconnettere i superstiti in giro per quelli che furono gli Stati Uniti, nell’intento di tornare coesi e sopravvivere. Sicuramente il giusto antipasto per quello che verrà mostrato dopo.
Quando finalmente vediamo Death Stranding all’opera, tutto sembra in qualche modo familiare. L’immaginario è ormai ben definito nelle menti degli appassionati, seppur ancora non percorso. E allo stesso modo la fatica di Sam nel percorrerlo, le difficoltà nel superare gli ostacoli della natura, i ritmi lenti e compassati che caratterizzano il titolo. Kojima ci aveva già detto tutto, senza mostrarci nulla.
Non per tutti
È vero: in Death Stranding c’è anche dell’azione. In questo lungo gameplay reveal si sono anche viste fasi stealth e action, perfino una combattuta Boss Fight. Ma pare ormai evidente che non è quello il punto focale. Ciò su cui il titolo punta maggiormente è il rapporto intimo con il proprio alter ego, da gestire e mantenere in salute, così come la difficoltà nell’avanzamento, dovuta a una natura brulla, devastata, che ostacola il nostro cammino. E ancora, altro elemento focale è il multiplayer asincrono: percorsi costruiti da altri giocatori, fantasmi altrui che ci aiutano in combattimento donandoci risorse.
Nel trailer c’è un momento iconico in cui Sam abbandona la moto, dopo aver trovato l’indicazione di un altro viaggiatore, che segnala terreno sconnesso. A quel punto il protagonista apre la mappa e pianifica il suo percorso, studiando la conformazione del terreno in cerca dei passaggi più agevoli. Alla fine di questa parte del video, la vista si apre sulla città in lontananza, lasciandoci tirare un sospiro di sollievo. È qui che si capisce davvero lo spirito di Death Stranding, in quella sensazione di meraviglia e stupore. Siamo esploratori, alla riscoperta di una terra tornata selvaggia in modi nuovi e imprevedibili. Trovare segni di civiltà sarà una gioia, dopo le tante peripezie. Ciò che colpisce è anche il world design, davvero stupefacente e mai banale.
Un’esperienza probabilmente non per tutti, troppo poco ritmata per molti giocatori. Possiamo di certo aspettarci innovazione, una narrazione intima e trovate kojimiane originali. Il titolo uscirà l’8 novembre in esclusiva su PlayStation 4, ma vi invitiamo a restare con noi, perché tra due giorni ci sarà un’altra diretta dal TGS con un altro lungo video di gameplay su Death Stranding. Qui sotto trovate quello mostrato stamattina, disponibile purtroppo solo in giapponese.