Folding@Home e la ricerca globale su PS3

La Playstation 3 aiuta la ricerca scientifica attraverso Folding@Home

Nuove frontiere della ricerca

Da Marzo la vostra Playstation 3 (per intenderci la nuova console nera che avete in salotto o che vorreste avere in salotto), può essere utilizzata per aiutare il progresso scientifico del pianeta. I ricercatori della Statunitense Stanford University hanno progettato sulla base di un altro software già esistente (utilizzato da SETI@Home), un programma di calcolo distribuito che permette di suddividere il lavoro tra migliaia di computer collegati in rete. Il programma si chiama Folding@Home ed ha quale scopo quello di studiare il “folding” delle proteine, ossia il loro avvolgimento. La notizia è di certo datata, ma merita un approfondimento.

Con l’avvolgimento, che eseguono spontaneamente, le proteine riescono ad assumere determinati compiti e funzioni, ma quando il folding non avviene correttamente ecco che insorgono terribili malattie quali l’Alzhaimer, il morbo della Mucca Pazza, la Fibrosi Cistica, il morbo di Huntington. I ricercatori dunque, hanno bisogno, per le loro ricerche, dello sviluppo dell’avvolgimento di decine di proteine coinvolte nelle malattie, il cui calcolo, anche utilizzando un potente computer, richiederebbe all’incirca 30 anni.


Da questa necessità è nato il progetto Folding@Home che si affida alla coscienza civile del mondo e permette di collegare in rete i diversi calcolatori che vogliono prestare la propria potenza di calcolo (magari quella in eccesso e che non si sta usando) alla ricerca scientifica. Tutto ciò è possibile ormai da tempo e la Stanford Univesity ha convertito il software Folding@Home rendendolo compatibile per quasi tutti i sistemi operativi, permettendo di raggiungere una potenza di calcolo inimmaginabile.


Sony PS3 aiuta la ricerca

Questo programma ha raggiunto fin’ora risultati notevoli, ma le buone notizie non sono finite: con l’avvento della console di nuova generazione di Sony, i ricercatori della Stanford in collaborazione con la stessa Sony, hanno fatto di tutto per adattare il software di Folding@Home al sistema operativo della PS3 in modo da sfruttare la sconfinata potenza di calcolo del processore Cell. Si è arrivati così ad intravedere la possibilità di raggiungere un traguardo da sogno, quello dei petaflop, che come dichiara la stessa Fondazione Folding@Home sul proprio sito internet sarà raggiungibile con circa 10 mila PS3: “Stiamo guardando avanti verso un ulteriore salto di qualità. Intendiamo sfruttare il nuovo Cell processor della Sony PLAYSTATION 3 (PS3) per ottenere performance prima possibili solo ai supercomputer. Con questa nuova tecnologia (e anche grazie ai nuovi progressi delle GPU), saremo capaci di ottenere performance della scala dei 100 gigaflop per computer. Con circa 10.000 di queste macchine, potremo addirittura raggiungere performance della scala dei petaflop“.

Ecco dunque la novità: la vostra nuova console, sfruttando la connessione Internet (ormai a banda larga e flat) e la potenza di calcolo del processore, vi permetterà di aiutare la ricerca scientifica. In che modo? Alla vostra nuova console, previo aggiornamento firmware (il nuovissimo Firmware 1.6 è disponibile da metà Marzo), sarà affidato, con il download del software necessario, lo sviluppo di una proteina che potrete visualizzare sul monitor e che vi terrà compagnia ogni volta che ne sentirete il bisogno.


Il programma Folding@Home se connesso alla rete continuerà il proprio lavoro sviluppando gli avvolgimenti e inviando costantemente i dati all’unità centrale in California, il lavoro del software non intralcerà minimamente l’utilizzo della console in quanto è stato progettato per sfruttare unicamente la potenza “in eccesso” ossia quella al momento non utilizzata: “Il client per la PS3 supporta alcune caratteristiche di visualizzazione avanzate. Mentre il microprocessore Cell effettua la maggior parte della simulazione, il chip grafico (RSX) della PLAYSTATION 3 mostra il processo di folding in tempo reale utilizzando nuove tecnologie come HDR e ISO surface rendering. È possibile navigare lo spazio in 3D della molecola utilizzando il controller interattivo della PS3, per guardare la proteina da differenti angolazioni in tempo reale. Per una preview del prototipo dell’interfaccia grafica (GUI) del client per PS3“.

Il software dunque non vi lascia all’oscuro di ciò che sta facendo, mentre lavora vi propone le immagini suggestive dello sviluppo della proteina e dei risultati raggiunti oppure un fantastico screen saver di un ammaliante planisfero su background blu, in cui vengono individuati, con punti luminosi, i diversi nodi di collegamento degli utenti connessi al network di Folding@Home.
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Insomma con Folding@Home avrete non solo la possibilità di aiutare la ricerca scientifica, ma anche l’esclusiva opportunità di mostrare sul vostro splendido televisore LCD Full HD (opportunamente in bella vista in salotto) uno sfondo estramente glamour.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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