Con così tante modalità, tornei e giocatori a disposizione fin da subito, PES 2018 può lasciare un po’ spaesati. Motivo per cui vi abbiamo già fornito un’utile guida con tanti suggerimenti e consigli per essere i migliori e cominciare a prendere confidenza con il titolo.
Ma i consigli non sono mai troppi quando si tratta di vincere online (e in locale con gli amici) quindi tenetevi forte: arriva una seconda tranche di trucchetti per i novizi e i veterani. KONAMI si è data da fare con tantissimi giocatori su licenza rispetto al passato, nuove modalità e schemi di controllo completamente rinnovati. Quindi fidatevi: vale la pena leggerla.
Ricordiamo che potete trovare qui la nostra prima guida dedicata a PES 2018.
Se invece vi interessa la recensione curata dal nostro Riccardo, andate qui.
Giocare in Modalità Casuale
La modalità casuale è perfetta non solo per sfidare la fortuna, ma anche per provare tante nuove formazioni di gioco e tattiche sul campo. Infatti saremo costretti ad utilizzare giocatori, squadre e schemi fornitici dall’alto: poco male se non sembrano fare al caso nostro. Questo vi permetterà di essere pronti a tutto una volta che l’avrete adeguatamente padroneggiata: il caso non sarà più vostro nemico.
Potrete inoltre collaudare i migliori giocatori del titolo in tutte le posizioni del campo, non soltanto in quelle in cui si troveranno normalmente avvantaggiati. Inoltre potrete anche collaudare formazioni molto particolari: per esempio quelle focalizzate tutte sull’attacco a distruzione immediata (sei giocatori in attacco) e quelle ultradifensive (tutti in difesa). Non abbiate paura di sperimentare contro l’intelligenza artificiale: sapersi adattare allo stile di gioco degli avversarsi è importante tanto quanto saper padroneggiare tutti i giocatori di PES 2018.
Imparate i trick, ma senza esagerare!
In seguito a determinate situazioni della partita, molti tricks in PES 2018 verranno eseguiti in automatico dai vostri giocatori senza che dobbiate eseguire chissà quali combinazioni di tasti. Sono belli da vedere ed efficaci durante il match ma attenzione: cessano di essere utili dal momento in cui inizierete ad abusarne senza motivo.
Ad esempio, se state eseguendo un rinvio verso la vostra metà del campo, è del tutto inutile eseguire un’azione particolare (e superflua) per far partire il pallone. Darete invece tempo al vostro avversario di correre verso di voi e magari di prenderne possesso. Nel piccolo la situazione potrebbe non portare a conseguenze particolari, ma online potrebbe anche costarvi la partita.
Le sconfitte possono tornare utili
Giocando in locale è facile cadere in tentazione e continuare a scegliere il Real Madrid per tutte le partite di seguito. Potenzialmente sarete in grado di vincere continuamente, anche 10-0, tutti gli scontri: ma che senso avrebbe? Una volta online vi ritroverete contro giocatori che magari si sono allenati utilizzando strategie diverse e imparando dalle sconfitte.
Molto più utile è infatti giocare senza selezionare i migliori giocatori e le migliori squadre, che possiedono statistiche potenziate. Concentratevi invece su quelle intermedie o più deboli, fortificando così la vostra tecnica sul campo. Che, di conseguenza, darà i risultati migliori una volta che tornerete ad utilizzare le squadre migliori di PES 2018. E sarete anche preparati contro gli agguerritissimi avversari online.
I triangolini sui giocatori adesso sono utilissimi
Come in tutti i titoli sportivi del genere, ogni giocatore ha quel famoso triangolino rovesciato sulla testa, ad indicare che proprio di quel determinato personaggio avete in quel momento di gioco il controllo. Ma PES 2018 ha aggiunto una funzionalità nuova, e molto più utile. Adesso anche gli altri giocatori hanno dei triangolini in testa! Ok, può sembrare una sciocchezza detta così, ma non lo è.
I triangoli sulla testa dei giocatori che al momento NON state controllando saranno vuoti. Sono lì ad indicare il prossimo giocatore cui passerete il pallone in caso di passaggio, uno strumento davvero utile nelle fasi difensive. Ora potrete sapere esattamente a chi toccherà avere la palla, non dovrete semplicemente indovinarlo in base al criterio del “giocatore più vicino”. Oltre tutto questo, con lo stick analogico destro potrete scegliere manualmente a chi passare.
Se giocate in locale, nascondete il controller
Un consiglio molto semplice ma efficace: state giocando con un amico sullo stesso divano in salotto? E allora nascondete il vostro telecomando, non fategli vedere quali tasti avete intenzione di premere. Questo non tanto per i calci d’angolo o durante i passaggi, fasi un po’ troppo concitate per fare due cose contemporaneamente, ma soprattutto durante le punizioni o i tiri in porta successivi ai supplementari. Lì una sbirciatina può costare cara.
Apprendete la terminologia di gioco
Se siete nuovi nel mondo di PES 2018, inizialmente non avrete idea del perché un giocatore appartenga alla categoria SS piuttosto che alla CF. Il fatto è che un gran numero di essi gioca in più posizioni, ma quella che gli assegnerete influenzerà il proprio punteggio complessivo. Parecchie di queste statistiche sono basate sul calcio “reale”: per questo motivo Wayne Rooney nei titoli precedenti era migliore come SS piuttosto che come CF, mentre ora le cose sono cambiate in base al suo reale tipo di gioco in campo.
Esplorate quindi i menu del titolo e apprendete la terminologia specifica, in questo modo capirete anche come funziona ogni giocatore. C’è da dire che PES non è stata mai una serie molto simpatica nell’insegnare questo tipo di cose ai giocatori novizi, ma si tratta di un aspetto incredibilmente importante.
Ricordate che potete spostare manualmente ogni giocatore in ogni posizione tenendo premuto il tasto Quadrato (PlayStation 4) o cambiare il ruolo semplicemente eseguendo il comando.
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