Hogwarts Legacy è sulla cresta dell’onda ultimamente, anche se non sempre per discussioni positive. Nelle recenti ore infatti è approdata in rete una nuova polemica dedicata al mondo videoludico dei maghi.
Come certamente saprete, nelle scorse settimane la produzione di Avalanche è stata messa sotto inchiesta in quanto alimenterebbe la transfobia, essendo un’opera derivativa di J.K. Rowling. La mamma di Harry Potter è stata infatti additata negativamente a causa del suo appoggio alle posizioni anti-trans delle TERF (femministe radicali trans escludenti).
Ebbene, ad aggiungere ulteriore benzina sull’incendio delle polemiche ci hanno pensato alcuni utenti che, senza troppi fronzoli, hanno incolpato Hogwarts Legacy di essere troppo inclusivo e predisponente verso la comunità LGBTQ+.
Secondo quanto riportato in rete, ad alcuni fan sono indigeste alcune scelte attuate dagli sviluppatori al fine di rendere il gioco un vero e proprio strumento dell’agenda woke. La mancanza di genere sessuale dei personaggi e le diverse etnie presenti all’interno della scuola di magia e stregoneria, nonostante l’ambientazione di fine ‘800, sembrano le principali cause di questo malcontento.
Che dire, indubbiamente un polverone che difficilmente troverà una sua fase discendente, perlomeno fino alla data di uscita del gioco, prevista per il prossimo 10 febbraio su PS5, Xbox Series X|S e PC.I giocatori PS4 e Xbox One invece dovranno attendere fino al 4 aprile, mentre quelli su Nintendo Switch fino al 25 luglio.