L’offerta dei giochi è in continua evoluzione, specie con le nuove tecnologie che consentono di accedere a migliaia di titoli utilizzando semplicemente il proprio smartphone. Nonostante la fruibilità da pc e smartphone, soprattutto per via dei giochi browser presenti ad esempio nel Casino di Sky Bet, però, le console continuano a recitare una parte molto importante per quanto riguarda i giochi, anche se già oggi molti appassionati utilizzano giochi online.
Dieci anni fa non ci saremmo mai immaginati di fare cose che solitamente facciamo oggi e fra dieci anni le cose continueranno a cambiare, irrimediabilmente, anche nell’universo videoludico. In realtà, parlare di videogiochi del futuro potrebbe essere riduttivo, sarà l’intero sistema a cambiare e a rivoluzionarsi.
Nel futuro, dunque, troveremo novità molto appassionanti basate probabilmente sulla realtà virtuale. Le grandi aziende stanno pensando di implementare la realtà virtuale nell’universo videoludico attraverso un accessorio attualmente ingombrante ma che nel corso del tempo potrebbe ridursi fino a diventare un dispositivo “tascabile”. Certamente i videogiochi del futuro punteranno prevalentemente sull’immersività e la realtà virtuale avrà sicuramente più fortuna del 3D.
I videogames del futuro saranno realizzati e ultimati su suggerimenti e consigli dei giocatori, ovvero del pubblico interessato. Sì, perché a volte è meglio sentire il parere di chi un videogioco lo fruisce piuttosto che quello di uno sviluppatore che lo fa solo per lavoro. Videogiochi in fase beta da provare aperti a tutti i diretti interessati, campagne di crowdfunding per realizzare un videogame su ispirazione collettiva, possibilità di dialogare attivamente con gli sviluppatori. Domani figureremo anche noi tra i titoli di coda di un videogioco.
C’è, poi, chi è pronto a giurare che presto i videogiochi si scaricheranno solo tramite rete e saranno gratuiti, o meglio, offriranno una serie di acquisti durante la fruizione dello stesso, come quando si entra in un negozio e poi si mette mano al portafoglio. Forse scomparirà l’intermediario della distribuzione come la conosciamo oggi e i negozi fisici dovranno incassare il colpo o adattarsi al cambiamento per sopravvivere.
Nel futuro sulle console potremo giocare anche con i giochi di società. Oggi sono online, possono ospitare migliaia e migliaia di partecipanti e saranno coinvolgenti e sociali. Non parliamo di giochi single player, ma di multiplayer a tutti gli effetti, con azione, adrenalina e un livello di coinvolgimento totale che porterà gli utenti, invece che a chiudersi in sé stessi, a cercare collaborazioni e a stringere rapporti con altri videogiocatori per portare a termine le missioni.
In rete, inoltre, si parla della nascita di una nuova divisione gaming di Google, Difficile al momento capire come un progetto di questo tipo possa andare a inserirsi in un mercato oggi dominato dai brand PlayStation, Xbox e Nintendo (con Switch). Un’eventuale console, per ottenere successo, dovrebbe proporre qualcosa di originale: il pubblico ha dimostrato di apprezzare i concept innovativi, come accaduto con l’ultima piattaforma di casa Nintendo, che grazie anche al suo design modulare sta facendo registrare ottimi volumi di vendita: dieci milioni di unità distribuite in tutto nei primi nove mesi di commercializzazione.