Intel svela Penryn, il processore a 45 nanometri

Intel scrive un’ ipoteca sul futuro dei microprocessori e lo fa con una nuova generazione di chip a 45NM, un mix di transistor con gate metallici e nuovi materiali isolanti high-k

Intel svela Penryn il processore a 45Nm

Quella dei transistor è una corsa che dura da più di quarant’anni e mai corsa “a chi ce l’ha più piccolo” fu più agguerrita ed appassionante. Nel 1965 Gordon Moore, cofondatore di Intel assieme a Robert Noyce, suppose che “il numero di componenti elettronici che formano un chip raddoppiasse ogni anno”, di lì a poco quella che sarebbe diventata la legge di Moore fu in qualche modo “aggiornata” e da un anno, si passò a circa 18 mesi, fermo restando l’assunto principale. La legge di Moore è rimasta quasi invariata negli anni tanto che fino ai giorni nostri è possibile verificare come l’evoluzione dei processori abbia seguito questa legge, tanto che si ci chiede se siano i processori a potersi evolverve “solamente” a questa frequenza, oppure siano le aziende produttrici di microprocessori ad attenersi meticolosamente a questa “regola”.

La vita degli attuali processori, seguendo la legge di Moore, è giunta al termine: quindi anche le innovative Cpu in commercio devono essere soppiantate dal “nuovo”. Intel ha dato il via al “ricambio” svelando una rivoluzione epocale sotto diversi aspetti.

Giovedì scorso infatti, l’azienda di Santa Clara, prima delle dirette concorrenti (AMD e IBM innanzitutto), ha prodotto Chip a 45 nanometri utilizzando la nuova piattaforma Nehalem e innovando nell’uso dei materiali. I Penryn nome in codice dei nuovi processori, sono i primi figli di una svolta epocale che prende le mosse dallo straordinario processo di miniaturizzazione a cui si è arrivati e dall’introduzione di materiali diversi, oltre al classico silicio, per la costruzione di transistor.

I nuovi Penryn (destinati nelle diverse versioni al mercato desktop, notebook e server) saranno in produzione dalla metà del 2007 e saranno costruiti utilizzando transistor con gate metallici al posto dei “silicon gate transistor” e un materiale “High-k Isolante” al posto del SiO2 (biossido di silicio) quale materiale isolante.


Le modifiche al processo di costruzione dei nuovi processori porterà almeno tre benefici: la riduzione delle dimensioni dei transistor, con la conseguente possibilità di aumentarne in maniera considerevole il numero sul singolo chip;grazie l’alta densità del materiale High-k, il notevole risparmio energetico nell’ordine del 30 %, la riduzione vertiginosa della dispersione di calore e di energia elettrica grazie, anche in questo caso, al materiale High-k.

Per quel che riguarda il processo di costruzione a 45NM poi, Intel riuscirà a costruire Cpu con oltre 410 milioni di transistor a fronte dei circa 300 milioni degli avanzatissimi Core 2 Duo e contestualmente riuscirà ad elevare la dimensione della cache fino a 16mb integrando altresì nei nuovi processori un set di istruzioni SSE4. Le istruzioni SSE4 (Streaming SIMD Extensions) sono delle istruzioni, presentate da Intel nel Settembre 2006, che permettono di ottenere un incremento della velocità di eleborazione di operazioni di tipo multimediale.


Intanto AMD ed IBM, ormai partner nella costruzione del Cell di Sony, fanno sapere che hanno intrapreso lo stesso processo di innovazione nel campo dei processori e che sono giunti a risultati sostanzialmente analoghi a quelli di Intel. In particolare IBM prevede di iniziare a produrre i nuovi processori a 45NM all’inizio del 2008, mentre AMD sarebbe orientata, apportando ulteriori innovazioni nel processo di produzione, verso la metà del 2008.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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