Introduzione all’Home Cinema: Seconda parte

La guida essenziale per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’Home Cinema – Seconda Parte: la fonte video.

Premessa : Genesi ed evoluzione del formato DVD.

Il formato Dvd è stato sicuramente l’artefice di una rivoluzione nel mondo dell’home entertainment.

Più di altri formati il Digital Versatil Disc o Digital Video Disc è infatti stato capace di diventare un fenomeno di massa come lo era stato,tanti anni fa, il VHS garantendo un’ esperienza cinematografica di qualità e soprattutto arricchita da contenuti extra,audio multicanale e multilingua, sottotitoli.

I vantaggi della tecnologia DVD sono dovuti fondamentalmente ad una incredibile capacità di memorizzazione dei dati che può arrivare ad essere anche 20 volte superiore a quella di un normale CD.

La grande capacità di memorizzazione è dovuta ad un’alta densità dei dati (data dalla distanza delle spire e dalla lunghezza minima dei bumps e dei pits, ovvero dalla codifica dei bit sulla traccia) e alla capacità di essere dotato di più strati che raddoppiano di conseguenza la capacità.

Alcuni dati potranno chiarirvi meglio le enormi potenzialità di questo formato:

Il normale formato single layer quello di un DVD standard per intenderci è capace di contenere 4.38 Gb effettivi di dati; La capacità è quasi doppia nel DVD double layer con 7.95Gb effettivi di dati,quasi perchè quando si applicano due layers sullo stesso lato, la lunghezza minima dei bumps/pits aumenta di circa il 10% aumentando la densità.

Allo stato attuale delle cose considerando un DVD doppio strato e doppio lato si arriva ad una capacità di memorizzazione di circa 15Gb di dati.


DVD Blue Ray e HD DVD: lotta per la successione.

Il mondo del DVD oggi è pero scosso da una lotta alla successione che vede contrapposti da un lato il formato Blu Ray, appoggiato da un gruppo di 13 società con a capo Sony e dall’altro il formato HD DVD, appoggiato dal DVD Forum, un consorzio costituito da Toshiba NEC e Sanyo.

Ebbene un DVD Blue Ray o un HD DVD entrambi a singolo strato sono capaci di superare ampiamente questa capacità e sono addirittura allo studio nei laboratori Sony, DVD Blu Ray capaci di contenere fino a 50Gb di dati su singolo strato, mentre l’HD DVD è capace già di contenere 30 Gb di dati.

Il formato video utilizzato dai Dvd di ultima generazione è l’ Mpeg 2 con una risoluzione di 720×576 punti a 25 fps al secondo e 9.8 mbit al secondo; tutti questi numeri si traducono in una qualità e fluidità dell’immagine davvero inimaginabile per un qualsiasi formato analogico.

Ebbene questa qualità è destinata migliorare ulteriormente con l’affermarsi di standard video ad alta definizione come quelli della HDTV e da qui la necessità di disporre di stumenti di memorizzazione sempre più capienti.

Ecco spiegato il perchè della feroce lotta alla successione pari soltanto a quella che vide contrapposti negli anni ’80, i sostenitori del formato VHS e quelli del formato Betamax.


La scelta del lettore DVD.

La qualità del supporto, e l’alta definizione del formato saranno destinati a restare soltanto puri esercizi di stile se parimenti alla loro evoluzione non si avrà anche quella dei lettori.

Un lettore di scarsa qualità pur se capace di leggere tutti i nuovi formati non sarà in grado infatti di sfruttare appieno tutte le meraviglie di questa nuova tecnologia.

Ma la scelta di un buon lettore DVD risulta già adesso fondamentale per la riuscita di un impianto home theater; la qualità dei componenti audio video, la qualità delle meccaniche,la presenza di connessioni digitali possono fare un enorme differenza in un impianto da decine di milioni cosi come in impianti molto più modesti.

Ma quali sono gli aspetti che un utente meno esperto deve tener d’occhio per poter usufruire di un lettore Dvd di qualità?

La qualità dell’immagine, la profondità dei colori ,la fluidità dell’immagine, la robustezza del dispositivo sono elementi che è impossibile definire senza ricorrere a tecnicismi e senza incorrere nella possibiltà di non essere chiari;

E’ per questo che noi consigliamo prima dell’acquisto di chiedere al venditore di provare il lettore e valutare se effetivamente risponde alle nostre esigenze sotto il profilo qualitativo e soprattutto economico.

Un aspetto valutare con assoluta attenzione è, come già detto nella prima puntata di questo approfondimento dedicato agli schermi, la disponibilità di connessioni di qualità.

Una buona qualità dell’immagine potrebbe infatti essere inficiata dall’utilizzo di connessioni non adatte o di scarsa qualità o addirittura dai cavi che ne disperderebbero il segnale.

Quasi tutti i lettori dvd ormai dispongono di una connessione Component sicuramente la migliore scelta in termini di qualità dell’immagine e prezzo.

Nel segnale Component i segnali di luminanza (Y) e le componenti di differenza di colore rosso (R-Y) e blu (B-Y) viaggiano su tre conduttori separati a ciascuno dei quali corrisponde un diverso cavo.

In genere il segnale cosi trasportato è codificato in analogico rendendo poi necessario al momento del collegamento con il video un ulteriore conversione in digitale;questa riconversione in formato digitale potrebbe dar luogo a delle piccole perdite di qualità.

Con l’introduzione dei cavi DVI e HDMI e delle relative connessioni, la qualità è stata ulteriormente migliorata.

Il procedimento grazie a questi standard infatti permette di eliminare il passaggio in analogico e di avere una qualità digitale a partire dalla fonte fino ad arrivare allo schermo, che sia un Plasma o un video proiettore compatibile.

La tecnologia DVI cosi come quella HDMI purtroppo è ancora molto costosa e disponibile quindi esclusivamente su lettori di fascia alta.

Altro punto da tenere in considerazione è il supporto da parte del lettore del progressive scan in formato PAL. Qualora infatti il nostro lettore supportasse per il progressive scan soltanto il formato NTSC sarebbe possibile osservare fastidiosi nella visione di DVD PAL rallentamenti dovuti al passaggio da una risoluzione di 60hz a quella standard europea di 50 Hz.

E’ bene precisare che le prese SCART RGB non supportano il sistema Progressive Scan, è consigliabile quindi passare al sistema Component per poter godere al meglio del proprio lettore e del proprio schermo.

Una differenza prezzo anche abbastanza considerevole può essere dovuta al fatto che il lettore dvd ha integrato un sistema di codifica audio DTS o Dolby Digital.
In questi casi non sarà necessario acquistare un amplificatore con decoder incorporato.

Consigli per gli acquisti

Questi 4 lettori che vi consigliamo sono ciascuno nella propria fascia di prezzo quanto di meglio il mercato possa offrire; Il nostro non è assolutamente un giudizio assoluto ma ha lo scopo di fornirvi un termine di paragone per il lettore che poi andrete a scegliere.

ARCAM DiVA DV88+

Nella fascia alta di mercato non possiamo certo fare a meno di nominare questo meraviglioso lettore

La resa è praticamente perfetta sia sotto il profilo video che sotto quello audio. E’ dotato in abbondanza di connessioni anche multiple per il collegamento con qualsisi tipo di dispositivo e di innovative funzioni.

Non è dotato di decoder DTS o Dolby Digital ma poco importa,un lettore del genere meriterebbe di essere abbinato solo a componenti audio di fascia alta che sicuramente includono un decoder per audio digitale.
Il prezzo di 2500 euro* è elevato ma adeguato alla qualità del lettore.

Pioneer DV 868AVi

Il Pioneer è un lettore DVD completo di tutti gli ultimi ritrovati tecnologici come nello stile della casa: HDMI, i.Link riproduzione di DVD Audio e SACD (vedi sotto) a questo lettore non manca praticamente nulla.
La qualità complessiva è ottima il prezzo è un pò alto 1490 euro*.

Denon DVD 2200

É un lettore eccellente con un ottimo rapporto qualità prezzo
Le immagini sono nitide e pulite, le connessioni sono in quantità e l’audio è da sistema superiore: 995* euro.

Onkyo DV SP501

Un lettore sobrio ed elegante dalle prestazioni davvero sorprendenti;Ha colori brillanti e audio da primo della classe,è offerto al prezzo davvero ottimo di 399 euro* sicuramente inferiore alle prestazioni del dispositivo.

*(Vi ricordiamo che i prezzi riportati in questo articolo fanno riferimento a quelli tratti dal listino dei produttori. In giro è quindi possibile trovare questi lettori offerti ad un prezzo anche molto differente a quello qui riportato).


DVD AUDIO e SACD.

Quando si parla di DVD subito balzano alla mente immagini incredibilmente nitide e straordinariamente fluide ma ci si dimentica che un esperienza cinematografica coinvolgente non puo fare a meno di un audio di altrettanta qualità.

L’alta definizione audio è un elemento di importanza paragonabile, se non superiore a quella video ed è per questo che parimenti allo sviluppo dell’alta definizione video si è proceduto alla implementazione dell’audio multicanale capace di fornire allo spettatore la sensazione di trovarsi proprio li nel luogo dove si svolgono le scene.

L’esperienza accumulata nell’ambito dell’home cinema e la qualità davvero eccellente dell’audio raggiunta in questo settore, ha spinto le case discografiche a convertire parte della loro musica nel formato DVD-Audio o SACD (Super Audio CD).

Chiunque infatti abbia assistito almeno una volta ad un evento live potrà sicuramente affermare che la musica registrata su CD in quanto a profondità, tessitura o livello di dettaglio non è neanche lontanamente paragonabile a quella di una prestazioni dal vivo.

Ancora una volta il limite è costituito e dallo spazio limitato a soli 700 mb nel CD e ancora una volta la soluzione è il DVD-A che fornisce quello spazio che serve a registrare persino gli elementi secondari del suono originale senza contare poi la possibilità di un audio multicanale.

Ci si potrebbe chiedere il perchè del DVD-A quando un normale DVD è capace cmq di offrire audio multicanale di eccellente qualità; La risposta è semplice : ancora più qualità.

In un normale DVD video il bit rate audio è di 6.4 Mb/s in un DVD-A il bit rate è di 9.6 MB/s

Il SACD (Super Audio CD) sfrutta un nuovo sistema per trasformare la musica in digitale chiamato DSD (Direct Stream Digital).Rispetto al precedente PCM (quello utilizzato per gli attuali CD) il SACD riesce a emulare in maniera più precisa l’originale onda sonora.

Tutto ciò si traduce in una maggiore risoluzione audio: Con una frequenza di risposta di più di 100kHz e un range dinamico di oltre 120dB, quasi 64 volte in più di un normale CD,il Super Audio CD offre un dettaglio musicale che è impossibile anche soltanto immaginare su un normale CD.

La differenza fondamentale tra DVD-A e SACD sta nel sistema di codifica della musica in digitale.

Mentre il DVD-A utilizza ancora il sistema PCM (Pulse Code Modulation) con un sampling di 96 kHz (192 kHz in versione stereo)and 24 bit per canale (quello per i cd era di 44.1 kHz e 16-bits per canale),il SACD utilizza come già detto il DSD.

I lettori di ultima generazione e quelli di fascia più elevata permettono la lettura di questi DVD-A e in alcuni casi anche dei SACD è bene quindi accertarsi della compatibilità del proprio lettore se si vuole usufruire dei vantaggi offerti da questa tecnologia.

Consigli per gli acquisti

La Pioneer ha sicuramente fatto del supporto al DVD-A e al SACD nella fascia alta di mercato, il suo cavallo di battaglia è per questo che abbiamo scelto come prodotti consigliati due lettori DVD Pioneer il DV 868 Avi già visto sopra e il DV-757 Ai un ottimo dispositivo che da il meglio di se abbinato all’amplificatore VSA AZ10i.


Registratori DVD.

L’avvento del DVD registrabile è stato salutato dal mondo dell’home cinema come l’avvento di una vera e propria nuova era.

Il VHS e il VCR, ormai antiquato avrebbe potuto essere finalmente mandato in pensione a favore del nuovo formato diventato ormai duttile e abbastanza economico.

Le attese del mondo consumer e non solo, furono pero ben presto deluse.

La ragione va individuata fondamentalemente nel desiderio dei grandi nomi dell’elettronica di dominare il mercato a scapito degli altri concorrenti.

L’industria dell’home cinema si è infatti trovata a dover accettare la presenza di tre diversi formati supportati dalle aziende in competizione tra di loro in maniera analoga a quanto descritto sopra a proposito dei nuovi formati BLU RAY e HD DVD.


I supporti di registrazione.

Attualmente i formati di DVD registrabile utilizzati nel mercato come cinema sono 3, DVD-RAM, DVD+RW/+RW, DVD-R/-RW

DVD-RAM

E’ un altro formato ufficiale supportato anche questa volta da Panasonic (nome commerciale di Matsushita).
Originariamente era stato sviluppato esclusivamente per il mercato dei computer anche se oggi è abbastanza diffuso nel mondo dell’home cinema.
Il vantaggio principale consiste nella capacità di leggere e scrivere contemporaneamente rendendo possibile fare su formato dvd quello che oggi si fa grazie alla funzione TimeSlip su molti registratori ad Hard Disk,ovvero registrare una trasmissione in diretta mentre la stessa viene trasmessa successivamente in leggera differita;ideale quando suona il telefono e proprio non potete fare a meno di rispondere…

Un altro pregio del DVD RAM è la funzione di editing non lineare.
Questa tecnologia permette di cancellare in tempo reale alcune sezioni delle registrazioni, ad esempio gli spot pubblicitari, in modo tale da liberare spazio su disco per nuove registrazioni.

Il difetto principale di questo supporto sta nella sua scarsa diffusione e nella incompatibilità anche fisica del formato DVD RAM con altri lettori.

Attualmente sono disponibili sistemi che permetto di registrare anche DVD-R o DVD-RW. I DVD RAM possono essere ri registrati fino 100.000 senza (a quanto dicono i produttori) perdite significative di qualità.

DVD+ R / +RW

La DVD+R Alliance è stata promossa da Philips per portare il formato da lei inventato. Di questa alleanza fanno parte sia Sony che Yamaha.

Oggi i registratori DVD+R sono largamente i più diffusi (a differenza di quanto accade nel mondo PC dove a predominare è il formato -R) grazie anche alla politica di riduzione di prezzo che Philips ha adottato su tutti i suoi modelli.

Il formato DVD RW a differenza del suo più acerrimo rivale il formato -RW non dispone di funzioni di editing non lineare ma soltanto editing lineare,ciò significa che se ad esempio cancelliamo gli spot pubblicitari che interrompono una trasmissione televisiva potremo si guadagnare minuti, ma quei minuti resterebbero bloccati in quella sezione del disco ad esempio tra l’intervallo del primo e del secondo tempo e sarebbero suddivisi in tanti piccoli spezzoni.

DVD-R / -RW

Approvato dal DVD forum il dvd ram è supportato da Panasonic e Pioneer. E’ il formato registrabile ufficiale anche se ancora oggi i modelli compatibili sono ben pochi tra questi il DVD-R7000 il primo lettore compatibile con questo formato,ancora oggi eccellente sotto il profilo prestazionale ma decisamente costoso.
E’ sicuramente anche il formato più complicato: il DVD-RW ha infatti la possibilità di essere registrato in due modi.

Utilizzando la funzione di writing VR ,non lineare, sarà possibile cosi come sui formati DVD RAM eliminare in tempo reale spezzoni di registrazione per liberare spazio a ulteriori registrazioni,tuttavia c’è da specificare che attivando tale opzione VR il DVD diventa compatibile soltanto su particolari lettori che supportano tali funzioni (circa il 5% dei lettori commercializzati).

Disattivando tale opzione il DVD-RW riacquista compatibilità ma si perdono appunto alcune delle funzioni di editing video.
La differenza tra DVD -RW e -R è la stessa di quella che passa tra CD RW e CD R i primi possono essere registrati più volte (per la precisione il DVD RW fino a 1000 volte) i secondi no.


La scelta del registratore DVD.

Fatta questa panoramica generale sui formati di registrazione non ci resta che parlare del registratore vero e proprio.

Fondamentalmente la prima cosa che si guarda quando si acquista un apparecchio di video registrazione che sia su VHS su DVD o su HD è sicuramente la facilità di utilizzo.
Un programma deve poter essere registrato immediatamente,mediante la semplice pressione di un tasto ad esempio,le altre funzioni verranno poi dopo.

Ebbene i registratori DVD ancor più che i VHS rendono l’operazione di registrazione davvero user friendly basterà inserire il supporto premere il tasto Rec e a tutto il resto pensare il registratore.

Logicamente una tale semplicità di utilizzo va a scapito di tutta una serie di funzioni che sono presenti sulla gran parte dei lettori dvd tutto questo almeno sui registratori meno sofisticati.

L’elemento che puo differenziare un registratore dall’altro è quindi soprattutto la funzionalità senza che questa incida sulla customizzazione del Dvd.

Un esempio è costituito dalla funzione presente su alcuni registratori che memorizza l’immagine inziale della registrazione e la utilizza come segnalibro: nel momento in cui inseriremo il nostro dvd nel lettore potremmo facilmente accedere alla registrazione che ci interessa grazie alla thumbnail che il registratore avrà provveduto a creare.
Alcuni dispositivi più sofisticati permettono addirittura di contrassegnare all’interno della singola registrazione più capitoli con un immagine,sia in automatico (ad es. ogni 5 min. di registrazione, sia manualmente successivamente alla registrazione).

Una funzionalità propria di tutti i registratori DVD è quella di scegliere il BIT RATE cosi come accadeva su alcuni videoregistratori (SP,LP), logicamente se si selezionerà un bit rate minore questo si tradurrà in maggior spazio per le registrazioni ma in una minor qualità dell’immagine e viceversa.
E’ bene precisare che in nessun caso le registrazioni su dvd si avvicineranno a quelle su VHS. La qualità dell’immagine digitale potra essere infatti inficiate da fenomeni di artifatti e blocking (immagini a scatti).

Alcuni apparecchi sono in grado di fornire una funzione che, secondo il parere di chi scrive val da sola l’acquisto di un registratore che ne sia dotato: il BIT RATE variabile.

La maggior parte dei film delle trasmissioni televisive etc. sono caratterizzati da momenti pressochè statici e momenti di grande dinamicità.Questa utilissima funzione permette di adattare il modo di registrazione (maggior o minor BIT RATE) alla sequenza di dati trasmessi.

Sarà cosi possibile assegnare più spazio alle scene più concitate che richiedono appunto per poter essere fruibili al meglio una maggiore qualità e minor spazio a quelle invece con immagini statiche.

Vi proponiamo qui 2 dispositivi che ciascuno con le sue caratteristiche peculiari sono sicuramente da prendere in considerazione.

Philips DVDR80

E’ un lettore dalle ottime caratteristiche di registrazione nel formato DVD+R/RW. E’ dotato di una utile funzione di Electronic Programme Guide 7-day che facilita al massimo le operazioni di registrazione programmata.
Dotato di un uscita di tipo component e di una i.link è offerto al prezzo di 480 euro

Sony RDR-GX7

Permette un ottima qualità di registrazione sia sui formati -R/RW che su quelli +R/RW dotato di tutte le uscite necessarie. Il prezzo di listino è di 900 euro ma è facilmente possibile trovarlo in giro anche a 600 euro.

Connessioni

Come al solito valgono le raccomandazioni fatte a proposito dei dvd. Se possibile sarebbe ideale privilegiare nella scelta del registratore quelli dotati di uscite Component e Progressive scan. Particolarmente utili si rivelano le Scart RGB, nella maggior parte dei casi infatti questi registratori andranno a inserirsi in un sistema già esistente ed è quindi comodo poter disporre di ulteriori ingressi per collegare ad esempio il decoder digitale o una console di gioco etc.

Altro aspetto da considerare è la presenza sul dispositivo di ingressi i.Link o Firewire. Questi ingressi permettono di scaricare direttamente sul DVD senza passare per il pc i video realizzati con la vostra videocamera digitale.
In genere alcuni di questi apparecchi permettono una seppur minima possibilita di editing video.


Conclusione.

Si conclude qui questa seconda parte del nostro speciale dedicato al mondo dell’home cinema.

Ancora una volta abbiamo cercato di fornirvi una panoramica generale sul mondo dell’ Home Cinema, cercando di chiarirvi alcuni punti che possono sembrare ostici a chi si avvicina per la prima volta a questo complicato mondo e cercando di evitare di cadere in facili tecnicismi che avrebbero potuto appesantire la lettura.

Come al solito in caso di dubbi chiarimenti e quant’altro siamo a vostra completa disposizione sul forum.

Articolo pubblicato su Hirc in data 10 Novembre 2004 a cura dello stesso autore.

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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