La Corte d’Appello di Trento avalla l’interpretazione della Cassazione: vendere modchip per PS2 è illegale

L’ultimo atto dell’intricata vicenda giudiziaria sulla vendita dei modchip per PS2: la Corte d’Apello di Trento condanna l’azienda di Salorno

Modchip PS2

Avevamo già parlato in precedenza dell’intricata vicenda giudiziaria che vede contrapporsi Sony e un’azienda Bolzanina colpevole, secondo la stessa azienda nipponica, di aver messo in commercio modchip per PS2.

Ora sembra che la vicenda sia volta al termine con una pesante sconfitta per l’azienda di Salorno; infatti nonostante la vicenda sembrasse volgere al meglio per la resistente con due assoluzioni in primo e secondo grado da parte del tribunale e della corte d’Appello di Bolzano, il 3 Settembre del 2007 l’intera vicenda giudiziaria si era complicata con lo stop da parte della Suprema Corte di Cassazione che, con la sentenza n.33768, ha rinviato la decisione al giudice di secondo grado annullandone la decisione.

Ai maggiori mezzi d’informazione nazionali che nei giorni successivi al 3 Settembre scorso diedero risalto alla notizia, e tra questi anche noi, sottolineando come la Suprema Corte di Cassazione, con la decisione di cui sopra, avesse di fatto stabilito che la messa in vendita dei modchips per PS2 costituiva reato, l’azienda sotto accusa rispondeva, quasi beffandosi del parere della maggior parte degli operatori del settore, con queste parole:

“H.S. Distribuzione di Dalvit O. & C. sas
Via Cascata, 4 – 39040 SALORNO BZ
COMUNICATO STAMPA

Nella giornata di ieri sono apparse a livello nazionali notizie SHOCK circa l’ILLEGALITA’ DEI MODCHIP PER PLAYSTATION “SANCITA” DALLA CASSAZIONE. Ci teniamo a precisare alcuni grossolani errori nelle informazioni apparse sui principali organi di informazione.

1- La sentenza non decide alcun che, non essendo demandata ad entrare nel merito della vicenda ma solo nella corretta applicazione della legge al caso in oggetto. Quindi scrivere o sbandierare “INSTALLARE CHIP E` ILLECITO LO STABILISCE LA CASSAZIONE” e` una affermazione oltremodo azzardata, avendo la Cassazione individuato la normativa applicabile e rinviato alla Corte di Appello di Trento per una nuova statuizione nel merito.

2- Il tono con cui si tratta questa vicenda incentra il problema sulle copie PIRATA di PLAYSTATION, la cosa pero` e` alquanto MIOPE, forse nessuno si e` reso conto che stiamo parlando di DRM (sistemi per il controllo e protezione del diritto d’autore), e del fatto che in questo processo non si dibatte di pirateria (non essendo stato trovato alcun cd o dvd masterizzato o qualsiasi violazione del copyright tranne la rimozione del DRM). Questo processo e` cruciale in campo informatico, seguito con attenzione da organi internazionali (basti provare a fare qualche ricerca in internet), la sconfitta in questa sede potrebbe essere una pietra miliare che legittimerebbe la vendita di PC, CELLULARI, CONSOLE etc CHIUSI dove l`utente smaliziato non potrebbe ACCEDERVI PER LEGGE tranne che per gli usi GRADITI al costruttore. La legge sul diritto d`autore ha il fine ultimo di garantire lo sviluppo della conoscenza, della creativita` etc, ma cari utenti, se non avrete piu la possibilita` di accedere alla tecnologia come PC, CONSOLE etc. perche` semplicemente i produttori ve lo impediscono con la scusa di proteggere i prodotti dalle copie pirata (ma in realta` proteggere i propri interessi commerciali al di la della pirateria), ci troveremo presto con la conoscenza concentrata in mano di pochi, che decideranno direttamente COSA a CHI e QUANDO rilasciare qualche innovazione. Sony risponde a questa obiezione “non siete obbligati ad acquistare PS2″, e noi rispondiamo, ” se tutte le aziende produttrici ragionassero come voi, come potremmo fare? mica un utente si puo` costruire un PC a casa propria con un saldatore e 4 fili”…

3- La vicenda e` tutt`altro che FINITA, abilmente la SONY ha divulgato la notizia interpretandola nel proprio interesse.

In buona sostanza la parola fine non è ancora stata scritta in questa storia. Dicuteremo in secondo grado. Lì daremo battaglia, e cercheremo di fissare una volta per tutte dei PALETTI sull`utilizzo LEGITTIMO da parte dei produttori dei sistemi di protezione del diritto d’autore, sistemi che troppo spesso come per le console PS2 attraverso una motivazione “paravento” (protezione dei diritti d’autore) vengono in realtà utilizzati per controllare MERCATO e UTENTI calpestando i principi fondatori del nostro diritto primo fra tutti il sacrosanto DIRITTO DI PROPRIETA’

DALVIT OSCAR
HS DISTRIBUZIONE “

Oggi invece la HS Distribuzione viene condannata dalla Corte di Appello di Bolzano, che con questa decisione fa propria l’interpretazione che la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione aveva dato nella sentenza n.33678, ossia quella che ritiene tutelabili le pretese di Sony nonostante all’epoca dei fatti non fosse in vigore la normativa più stringente del 2003, mediante l’applicazione dell’art.171 della legge 633 del 1941 in base al quale è punibile “chiunque produce, utilizza, importa,detiene per la vendita, pone in commercio, vende noleggia o cede a qualsiasi titolo sistemi atti ad eludere, decodificare o rimuovere le misure di protezione del diritto d’autore o dei diritti connessi“.

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Carmine Iovino
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In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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