La lunga corsa di Muccino: ‘Alla ricerca della felicità’

Gabriele Muccino sbarca ad Hollywood per dirigere Will Smith in “Alla Ricerca della Felicità”, commedia di una vita attraversata dal sogno americano

Alla ricerca della felicità

Chris Gardner è un marito in grossi guai finanziari in una San Francisco degli anni ottanta piena di possibilità e allo stesso tempo cinica e disincantata. Ma prima di tutto Chris è un padre di un bambino di cinque anni che a causa delle difficoltà economiche dei genitori subisce il distacco dalla madre e la peregrinazione continua alla ricerca di un posto dove dormire.

Il film, tratto dalla storia vera di Chris Gardner, oggi uomo ricchissimo, è una commedia drammatica, magistralmente interpretata da un “nuovo” Will Smith, di cui Gabriele Muccino ha esaltato le capacità introspettive; la scena si apre sullo squattrinato Gardner che accompagna il piccolo Christopher (Jaden Christopher Syre Smith, il vero figlio dello stesso Will Smith) nel quartiere cinese in una stanza a pian terreno adibita a scuola da una donna di mezza età.

Chris accompagna spesso il figlio a scuola: con una mano stringe quella del piccolo Christofer, con l’altra l’apparecchiatura medica su cui ha investito tutti i suoi soldi e che lo sta facendo andare in rovina; seppure pieno di problemi, puntualmente si ferma a leggere sulla parete esterna della “scuola” dove, tra le tante scritte, c’è la parola “Happyness” con la “y” al posto della i.


E’ proprio la felicità quella che Chris sogna, la stessa felicità che è posta tra i diritti inalienabili dell’uomo da Thomas Jefferson nella Dichiarazione di Indipendenza Americana e che dovrebbe essere garantita a tutti. Jefferson, quasi profetico, aveva già capito due secoli fa, che la felicità è la massima aspirazione a cui l’uomo può tendere e che non può essere garantita dalla società nel suo contenuto statico, ma nello stesso tempo si ha il dovere di riconoscerla come diritto inviolabile nel significato di “ricerca della felicità”.

Da questa considerazione, nasce il forte senso di rivincita di Gardner che pur abbandonato dalla propria moglie e con un bambino da accudire non si da per vinta e insegue il sogno americano dell’affermazione professionale e del riscatto sociale.


Il film è diretto in modo impeccabile da Gabriele Muccino e ha ottenuto ottimi risultati in termini di critiche e di pubblico; la prima parte è particolarmente lenta con lo spettatore che subisce il contrasto interiore tra la percezione statica della scena e il film che propone una corsa incessante del protagonista, il quale si affanna tra le mille attività che dovrebbe portare a termine ma che si risolvono inesorabilmente in un nulla di fatto.

Improvvisamente l’opportunità di una vita, il miraggio di un posto di lavoro gratificante: non il classico colpo di fortuna incurante delle capacità dell’uomo, ma una possibilità da conquistare mettendo in gioco tutto se stesso a costo di duri sacrifici.

Cast: Will Smith, Thandie Newton, Jaden Smith, Chandler Bolt, Domenic Bove, Ian Baptiste, Aida Bernardino, Mia Bernardino, Richard Bischoff.
Musiche: Andrea Guerra
Regia: Gabriele Muccino
Produzione: Overbrook Entertainment – USA 2006
Data di Uscita in Italia: 12/01/2007

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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