Microsoft lancia la nuova iniziativa accalappia navigatori per il suo motore di ricerca Live.com
Sconto sulle ricerche
Microsoft non demorde mai dai suoi progetti e guai a pensare che sia stata messa semplicemente da parte dai fatti, a Redmond è consuetudine avere molti assi nella manica prima di farsi estromettere dal tavolo da gioco, tavolo che per l’azienda figlia del magnate Gates sembra avere una dimensione incalcolabile ormai.
Ieri l’azienda, dopo il grande rifiuto di Yahoo! all’acquisizione da parte di Microsoft, sfumata si sa, perchè il secondo motore di ricerca al mondo aveva alzato troppo il prezzo, ha annunciato che Live.com si renderà protagonista di una nuova iniziativa volta ad attrarre nuovi utenti verso l’utilizzo del proprio motore di ricerca.
L’iniziativa che prende il nome di “Live Search Cashback” vedrà corrispondere uno sconto, in percentuale sul prezzo di vendita, per ogni acquisto “promozionale” effettuato a seguito di una ricerca sul motore Live.com, direttamente all’utente che ha effettuato l’acquisto.
Lo sconto che si calcola in media corrisponde a circa due dollari, sarà corrisposto per tutti quegli oggetti che dalle ricerche sul motore Microsoft saranno contrassegante con l’immagine di un dollaro d’oro e lo sconto sarà recapitato successivamente direttamente all’utente mediante un assegno.
Microsoft in realtà non è nuova a questo genere di promozioni in grado di spostare seppur lievemente e per il breve periodo della durata, utenti dal più grande motore di ricerca al mondo nonchè principale nemico dello stesso Live.com: Google.com.
E’ proprio in virtù della lotta tra i colossi Microsoft e Google.com che devono essere interpretate le strategie messe in atto dall’azienda di Bill Gates che,
se certamente con due dollari di sconto in media e con il tempo necessario a compilare il form per il rimborso, non riuscità a portare dalla sua che poche migliaia di utenti, dall’altra parte sicuramente sta già pensando alla prossima mossa in grado di far lievitare quel 9,7 % della quota di mercato che è riuscita con fatica a conquistare magari rosicchiando dall’irraggiungibile 58,4 % di Google e dal sostanzioso 22,9 % dell’ormai ex oggetto dei desideri Yahoo!.