Micro Auricolari Invisibili: cosa sono e come funzionano

I famosi micro-auricolari spia, come dice il loro stesso nome, sono dei piccoli auricolari utilizzati da studenti, personaggi di spicco dello spettacolo e professionisti durante esami, prove, rappresentazioni teatrali, convegni, comizi ed altre varie occasioni.

Si tratta di particolari dispositivi, dotati di una tecnologia all’avanguardia, che consentono a due o più persone di comunicare, magari per ricevere dei suggerimenti su un discorso da recitare, delle nozioni da inserire in un test o per scambiarsi informazioni, anche all’insaputa di chi sta loro intorno.

Questo poiché il minuscolo apparecchio risulta ben nascosto all’interno dell’orecchio ed il volume delle comunicazioni è settato in modo che solamente chi lo indossa possa sentire. Ne esistono di diverse tipologie che si differenziano ad esempio per la tecnologia utilizzata o per il fatto che risultino più o meno visibili all’esterno.

Quelli più conosciuti sono i micro-auricolari ad induzione e quelli Bluetooth. Nella sostanza i due modelli sono simili, se non identici, poiché per funzionare necessitano entrambi di un elemento che consenta la comunicazione, come un lettore mp3 o uno smartphone, di un induttore, che può essere un oggetto qualsiasi, come un paio di occhiali, una collana o una comune penna, ed ovviamente dell’auricolare.

La grande differenza tra modelli di micro-auricolari induttivi e Bluetooth risiede nel fatto che i primi presentano, nella loro costruzione, dei cavi che vanno a connettere il trasmettitore all’elemento induttore, mentre i dispositivi Bluetooth, proprio perché utilizzano tale tecnologia, non mostrano la benché minima presenza di cavi di connessione.

È perciò intuitivo come i primi, per poter essere nascosti e resi invisibili ad eventuali “estranei controllori”, debbano per forza di cose essere celati abilmente sotto gli abiti.

Per quanto riguarda invece la visibilità dell’auricolare vero e proprio ne esistono alcuni che, inseriti all’interno dell’orecchio, spariscono completamente, mentre altri possono essere notati. In quest’ultimo caso si può però ovviare con un berretto o, per chi li ha lunghi, spostando i capelli in avanti.

Per chi avesse ancora qualche dubbio sul funzionamento di questi dispositivi, sul sito Winkin.it potrete trovare un video esplicativo di tutto il funzionamento e sull’installazione di questi auricolari.

Ma come funziona esattamente un micro-auricolare a tecnologia induttiva?

Come precedentemente accennato l’elemento induttore, in questi particolari modelli, è collegato tramite cavetto allo smartphone o all’mp3, attraverso il quale arrivano le informazioni.  Dall’elemento induttivo tali comunicazioni passeranno direttamente al piccolissimo auricolare posto all’interno del meato acustico dell’individuo “ricevente”.

Le operazioni di posizionamento dei vari elementi costituenti è di fondamentale importanza per far sì che tutto funzioni al meglio.

Gli indumenti non devono essere ad esempio troppo stretti, perché farebbero individuare immediatamente la presenza di qualcosa di sospetto. Senza dubbio non è difficile installare il kit nel migliore dei modi, anche se si tratta del modello di micro-auricolare ad induzione.

Questi piccoli dispositivi sono semplici da usare, al di sopra di ogni sospetto e soprattutto utili in tantissime occasioni. Basti pensare ad un imminente esame per il quale non si ha avuto il tempo di studiare, una presentazione di un lavoro importante, uno spettacolo teatrale preparato dagli attori in breve tempo o un comizio da parte di una figura di spicco della politica.

 

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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