Dopo settimane di voci, leak e speculazioni, è finalmente arrivata l’ufficialità: Oblivion Remastered è disponibile da ora, con un lancio a sorpresa che ha spiazzato anche i fan più attenti. L’annuncio è arrivato nel corso dell’evento ufficiale tenutosi oggi, 22 aprile 2025, e rappresenta uno dei più importanti shadowdrop dell’anno.
Lo storico The Elder Scrolls IV: Oblivion, pubblicato originariamente nel 2006, torna in una nuova veste grazie al lavoro di Bethesda e Virtuos Studios, ed è ora disponibile su Xbox Series X|S e PC tramite Steam. Ancora nessuna conferma sull’eventuale arrivo della versione PlayStation.
Due edizioni, un solo ritorno
Oblivion Remastered viene distribuito in due versioni digitali:
- Standard Edition a €54,99
- Deluxe Edition a €64,99
Quest’ultima è un pacchetto particolarmente ricco che include:
- Il gioco base in versione rimasterizzata
- Armature e armi esclusive di Akatosh e Mehrunes Dagon
- Artbook digitale e app con colonna sonora
- Le due celebri espansioni: Shivering Isles e Knights of the Nine
- Tutti i contenuti scaricabili originali, inclusi Fighter’s Stronghold, Spell Tome Treasures, Vile Lair, Mehrunes’ Razor, The Thieves Den, Wizard’s Tower, Orrery e Horse Pack Armor
Un’offerta che punta a offrire ai fan l’intera esperienza originale, rifinita e potenziata per le piattaforme attuali.
Rinnovamento tecnico e rispetto dell’originale
L’obiettivo di Bethesda è chiaro: offrire un restauro completo che preservi lo spirito dell’esperienza originale, ma che risponda agli standard di qualità e accessibilità del 2025. Oblivion Remastered può contare su:
- Grafica aggiornata con miglioramenti alle texture
- Supporto per il 4K e frame rate sbloccato
- Revisione dell’interfaccia utente
- Audio potenziato e rimasterizzato
- Tempi di caricamento ridotti grazie alle nuove architetture hardware
- Compatibilità con salvataggi cloud e obiettivi aggiornati per Game Pass
Il tutto mantenendo intatta l’essenza narrativa ed esplorativa di uno dei giochi di ruolo più amati degli ultimi vent’anni.

Un colpo da maestro per Xbox
Il lancio a sorpresa di Oblivion Remastered è anche un forte segnale strategico da parte di Xbox. In un’epoca in cui il marketing si basa spesso sull’hype a lungo termine, scegliere la via dello shadowdrop rappresenta una mossa audace e controcorrente. Una decisione che già oggi sta generando entusiasmo tra i fan e che conferma la volontà di Microsoft di puntare sul Game Pass come vetrina privilegiata per i suoi titoli di punta.
È infatti su Game Pass che il gioco è disponibile sin da subito, nel più grande lancio mai effettuato sulla piattaformaper un titolo rimasterizzato. Un modo efficace per coinvolgere sia i giocatori di lunga data che chi si affaccia per la prima volta al mondo di Cyrodiil.

Cyrodiil, vent’anni dopo
Chi ha vissuto l’esperienza originale nel 2006 ricorderà la vastità e il senso di libertà che Oblivion ha portato nel panorama RPG. Un mondo vivo, complesso, pieno di missioni secondarie, gilde, magie e portali demoniaci da chiudere. Oblivion ha posto le basi per ciò che Skyrim avrebbe poi perfezionato, ed è ancora oggi considerato da molti fan la vetta narrativa della saga.
Tornare nella Città Imperiale, scegliere se diventare assassini, maghi, ladri o paladini, esplorare i misteriosi Daedric Shrines o salire di grado nell’Accademia delle Arti Magiche: Oblivion Remastered offre tutto questo, con una nuova luce grafica che rende più attuali anche i suoi momenti più iconici.
Cosa ci riserva il futuro?
Al momento, Bethesda non ha confermato una versione per PlayStation, lasciando intendere che questa nuova edizione sia pensata principalmente come esclusiva temporale per l’ecosistema Xbox e PC. Resta da vedere se e quando arriveranno annunci in tal senso, ma per ora il focus è tutto sul ritorno di un classico che ha segnato un’intera generazione di giocatori.
E se i fan reagiranno con entusiasmo, come sembra già accadere, non è escluso che possano arrivare presto modifiche, update o persino espansioni inedite pensate per mantenere vivo l’interesse su questa nuova versione.




