PC Test: Intel Core 2 Duo E6600 Windows Vista x64 Ready

Abbiamo assemblato una macchina pensata per Windows Vista x64, contraddistinta ancora una volta da qualità e convenienza e in grado di soddisfare ogni esigenza di lavoro e di svago.

Configurazione scelta

La configurazione scelta per questo test mira all’assemblaggio di un computer da casa e da gioco, non estremo nei costi, ma di sicuro di qualità nelle prestazioni, in grado di resistere alla prova del tempo nel medio periodo e in grado di soddisfare le vostre piccole e grandi necessità.

Hardware in test:

Case Centurion 534 Lite di CoolerMaster – 50 euro
Alimentatore iTek 600W Sata – 30 euro
Motherboard MSI P965 Neo 2 ATX – 80 euro
CPU Intel Core 2 Duo E6600 – 190 euro
Memorie: Kingston 2x1GB 800MHz DDR2 Non-ECC CL5 – 100 euro
Hard Disk Seagate Barracuda Sata II 16 Mb 7200 – 70 euro
Scheda Video MSI NX8800 GTS T2D320E HD OC – 250 euro

Hardware e accessori fuori test:

Masterizzatore DVD LG – 30 euro
Floppy Drive – 9 euro
Tastiera e Mouse Logitech Kit Cordless Deluxe 650 – 30 euro
Casse Creative 7.1 INSPIRE T7900 – 85 euro
Monitor Acer LCD AL1914 – 220 euro

I prezzi sono indicativi, non sono dunque espressione di un valore assoluto e sono soggetti a variazione, relativamente alla data di pubblicazione dell’articolo, rappresentano un prezzo “ricorrente” sui siti dei diversi rivenditori online.


Case e Alimentatore

Case: CoolerMaster Centurion 534 Lite

Il case selezionato per la nostra prova è un case di CoolerMaster, azienda leader nel settore del modding e degli accessori per pc, il modello è il Centurion 534 Lite completamente in alluminio e dotato di grande solidità. Le dimensioni sono quelle di un Middle Tower con un peso di circa 10 Kg (precisamente 9.7 Kg) e all’interno c’è spazio molto ben distribuito, sono presenti cinque vani da 5,5″ (per lettori ottici etc..), 2 vani da 3,5″ (Floppy) di cui uno visibile frontalmente e 3 vani per Hard Disk.

Il case ha un’ottima possibilità di traspirazione in quanto lo chassis è ricoperto di microfori sulle bande laterali che ricoprono gli spigoli frontali e permettono all’aria di entrare grazie alla predisposizione delle enormi ventole da 120mm, posizionate rispettivamente sulla parte frontale inferiore del case (questa ventola è di serie già installata e convoglia l’aria principalmente sugli Hard Disk) e sulla parte posteriore del case in modo da creare un flusso d’aria (questa seconda ventola deve essere acquistata dall’utente). Ancora, sul pannello laterale sinistro sono state applicate due prese d’aria di cui una fornita di un convogliatore in corrispondenza della ventola della Cpu.


Le colorazioni disponibili per questo Centurion 534 Lite sono il nero e l’argento, le forme sono essenzialmente quelle classiche senza troppe pretese ma che esaltano l’idea della robustezza del case, frontalmente sono predisposte 2 attacchi USB e l’attacco per cuffie e microfono (nella nuova versione è presente altresì una porta firewire). Il Centurion può accogliere schede madri in formato ATX e midi-ATX, i vani consentono di installare e modificare l’ordine delle periferiche in modo semplice, tutti sono dotati infatti di guide in plastica autobloccanti, mentre per quanto riguarda gli hard disk bisogna utilizzare a coppie gli appositi binari a scorrimento forniti con il case (ce ne sono otto in dotazione).


L’installazione delle schede aggiuntive nel pannello posteriore sono di una semplicità disarmante: bisogna sganciare il nottolino in plastica nera e ruotarlo verso l’alto, installare la scheda nello slot sulla motherboard e poi ruotare nuovamente il nottolino verso il basso fino a fargli letteralmente “afferrare” la staffa della scheda installata, il sistema è assolutamente funzionale, ma se non vi fidate, niente paura, c’è sempre la possibilità di fissare le schede con le care, vecchie, viti.


Il Centurion 534 Lite, viene venduto sprovvisto di alimentatore Atx che quindi bisognerà acquistare a parte; nonostante le linee classiche, questo case sembra una buona scelta per tutti quelli che hanno bisogno di funzionalità, solidità e qualità: la stessa CoolerMaster produce case con ben altre aspirazioni (come il Mystique da noi precedentemente recensito), ma al prezzo del Centurion 534 Lite, ossia circa 50 euro è difficile acquistare una “casa” migliore al vostro nuovo Pc.

Alimentatore: iTek 600 W Sata

Nella scelta dell’alimentatore dal primo momento siamo stati obbligati ad andare su un potenza superiore ai 400 W, la minima consigliata dal produttore della scheda video per la sua alimentazione. Del resto non è più tempo di tirare sull’alimentazione e un computer che si rispetti ha bisogno proprio di un alimentatore a partire dai 400-450 W per garantire stabilità e sicurezza di espandibilità futura. Abbiamo optato per un alimentatore iTek da 600 W con 4 connessioni Molex 4 Pin, 2 connettori Sata, 1 connessione floppy, l’attacco di alimentazione per la Motherboard 20/24 e un adattatore 20+4 pin.

E’ dotato di una ventola da 120 mm sorprendentemente silenziosa ed efficiente, peccato solo per la mancanza di un connettore PCI Express al quale abbiamo ovviato con l’adattatore molex presente nel package della scheda video, ma in considerazione del prezzo, soli 30 euro, qualsiasi perplessità in merito a questo iTek 600 W Sata è destinato a svanire.


CPU Intel Core 2 Duo E6600

CPU: Intel Core 2 Duo E6600

Sul processore utilizzato per il nostro test, atteso che già tanto è stato scritto in rete, sarebbe inutile riproporre qui, dopo diversi mesi dal lancio, quanto abbondantemente riferito da autorevolissime testate del settore. D’altra parte non mancheremo di definire il “cervello” del nostro coputer-prova come il migliore processore attualmente in commercio nel rapporto prestazioni- costi. L’assunto è presto dimostrato: al momento, per la fascia di computer desktop, da casa o estremi da gioco, a cui ci rivolgiamo con questo test, sono presenti in commercio, con prestazioni migliori altri due processori Intel a due core, il Core 2 Duo 6700 a 2,67 Ghz e il Core 2 Duo Extreme X6800 a 2,93 Ghz, senza parlare degli altri processori Intel a quattro core, non utili come metro di giudizio a causa delle prestazioni sicuramente migliori ma a fronte di prezzi esorbitanti. Ovviamente sarebbero disponibili anche processori AMD per la valutazione, ma eccettuato l’AMD Athlon 64 X2 6000+ AM2 (a 65nm) con frequenza di clock a 3 Ghz, che però ha “solo” 2 Mb di cache, FSB a 1000 Mhz e costa 190 euro, nessuno altro processore della serie può sperare di tenere il passo.

Dicevamo, il Core 2 Duo E6600 di Intel, ci sembra al momento il migliore per qualità-prezzo, in quanto il processore immediatamente precedente è il Core 2 Duo E6420, che se pur conservando 4Mb di cache di secondo livello lavora ad una frequenza di 2,13 Ghz , avendo un costo inferiore all’E6600 di circa 20 euro. Per motivi legati essenzialmente al prezzo escludiamo l’altro processore, questa volta più performante, Intel Core 2 Duo E6700, con 4Mb di cache L2 a 2,67 Ghz che ha un prezzo che oscilla sui 280 euro, a maggior ragione escludiamo il Core 2 Duo Extreme X6800 che ha una frequenza di clock notevole di 2,93 Ghz, 4 Mb di cache L2 e 1066 Mhz di bus, si tratta del top tra i processori a due core, ma al costo proibitivo di circa 800 euro (con meno di questa cifra si può pensare di acquistare un Quad-Core). E’ bene ricordare che stiamo parlando di processori tutti in grado di eseguire istruzioni a 64 bit, con tecnologia di costruzione a 65 nm di ultima generazione.


Ma se non fossero ancora chiari i motivi della scelta del Core 2 Duo E6600 vogliamo sottolineare che a fronte di circa 190 euro, il processore montato sul nostro pc ha una frequenza di 2,4 Ghz e 4Mb di cache di L2, con FSB a 1066 Mhz (identico a quello degli altri processori Intel E6420, E6700 e X6800 presi a confronto). Inoltre questo processore permette un ampio e semplice overclock (non oggetto di questa recensione) portato mediante più prove, tranquillamente a 3 ghz, conservando allo stesso tempo notevoli tempi di risposta e un incredibile risparmio energetico.


Per quanto riguarda il montaggio il Core 2 Duo E6600, come i tutti i processori della serie, ha un socket 775 e nella versione boxata è in coppia con un dissipatore più che sufficiente e di facile installazione sulla motherboard. Sul versante delle prestazioni infine è evidente il miglioramento rispetto a tutte le precedenti serie di processori Pentium IV e Pentium D, ma anche rispetto ai Core 2 Duo con 2 Mb di cache. Nel nostro test effettuato con Windows Vista Ultimate a 64 bit (certo non c’è ancora un sufficiente numero di software in grado di eseguire istruzioni a 64 bit), tutte le operazioni di calcolo sono eseguite senza il minimo sforzo e/o rallentamento, tutto da l’impressione di estrema efficienza e stabilità.


Motherboard MSI P965 Neo 2

La scheda madre utilizzata nel nostro test è la MSI P965 Neo 2 basata su chipset Intel P965 Express , in grado di supportare quasi tutti i processori Intel con Socket 775 ora in commercio, a partire dai Pentium IV per finire ai Core 2 Duo Quadcore di ultima generazione. La motherboard in questione ha tutto quello di cui abbiamo bisogno per la configurazione prescelta, possiede 1 slot PCI Express x16 per la scheda grafica (quella da noi testata è la MSI NX8800 GTS, un vero portento), 4 slot per DDR2 Ram fino a 800 mhz con capacità totale di 8 Gb e utilizzo della modalità dual channel, tutto quello che serve in termini di connessioni interne ed esterne: 1 slot PCI Express x4, 1 slot PCI Express x1, 5 porte SATA II di cui quattro gestite dal controller Intel ICH8 e una gestita dal Marvell 88SE6111, 1 porta firewire 400, 4 porte USB nel pannello posteriore con possibilità di altre 6 porte addizionali installabili mediante i 3 connettori presenti sulla scheda, una porta LAN RJ45 , un controller IDE e connessioni audio ad alta definizione.

Le dimensioni della scheda madre risentono dei 2 cm mancanti per raggiungere il formato full-ATX d’obbligo per le ambizioni di una motherboard simile, la distribuzione delle connessioni sulla scheda infatti, lascia un tantino perplessi per quanto riguarda la gestione dei cavi e delle connessioni nella parte bassa del case dove si concentra la maggior parte degli attacchi. D’altra parte proprio questo sovraffollamento localizzato, permette più spazio e di conseguenza, migliore ricircolo d’aria alla zona dove risiedono processore e memorie Ram.

Nella nostra prova in realtà lo spazio è venuto a mancare a causa della presenza della scheda video MSI NX8800 GTS OC che ha occupato gran parte dello spazio disponibile sulla scheda madre, coprendo quasi del tutto gli altri 2 slot PCI Express. In verità in presenza di una scheda video del genere bisognerebbe rivolgersi ad un’altra scheda madre come ad esempio (per rimanere tra le schede dello stesso produttore) la MSI 975X Platinum PowerUp Edition, semplicemente per disporre di più spazio oppure meglio, per disporre di 2 slot PCI Express x16 paralleli e di 2 schede video del genere, da sfruttare con la tecnologia ATI Crossfire (per una esperienza di gioco formidabile).


Dicevamo però della qualità della scheda madre unitamente a tutte le features che ci si possono attendere da un produttore di fama mondiale quale è MSI, la MSI P965 NEO 2 non presenta particolare difficoltà di installazione ed anzi è dotata di tutto ciò che ci occorre: nella confezione troviamo un cavo IDE, 2 cavetti Sata, il manuale d’istruzioni e un cd con driver e software, purtroppo non compatibile con Windows Vista x64 (da una motherboard certificata Windows Vista Premium, ci si sarebbe aspettato un pieno supporto a tutte le versioni di Windows) ma niente di grave, tutto quello che è sul cd è possibile reperirlo sul sito del produttore nella versione per Windows Vista x64 e senza alcun problema dato che non c’è nulla di necessario per l’installazione iniziale del sistema.Tra i software degni di nota pensati per questa scheda troviamo il software “Dual Core Center”, in grado di monitorare le prestazioni del processore e di migliorarle, e il Live Update in grado di ricercare online e installare l’ultima versione del Bios disponibile per la scheda. Il bios installato su questa MSI P965 Neo 2 è la versione 3.4 di American Megatrends Inc (Ami Bios, che rappresenta al momento la penultima versione rilasciata per la scheda madre in questione).


La MSI P965 Neo 2 può supportare una frequenza complessiva di sistema ( FSB ) a 1066/800/533 Mhz adattabile dunque alle diverse esigenze della cpu installata. Per quanto riguarda la Ram installabile sulla motherboard sono presenti 4 slot per un totale di 8 Gb DDR2 Ram installabile senza limitazione alcuna, ad una frequenza a scelta tra 533/667/800 Mhz con possibilità di lavorare in modalità dual channel. Dal punto di vista delle connessioni, notevoli sono quelle dedicate alla scheda sonora integrata ad alta definizione, compatibile con le specifiche Azalia 1.0 e dotata di 6 uscite posteriori, con rilevatore di connessione (jack sensing) per sistemi dolby surround: unica pecca nel modello in nostro possesso l’uscita digitale SPDIF che è opzionale.


Per quanto riguarda invece le connessioni a periferiche e storage, le 5 porte Sata II (peccato per la mancanza della modalità di gestione in Raid), sono più che sufficienti per le periferiche di ultima generazione ormai in commercio, ma proprio per questo abbiamo riscontrato qualche problema in fase di test per quanto riguarda la porta IDE che a più riprese non ha riconosciuto alcuna periferica connessa (sia hard disk che lettore ottico). Questo in realtà è un problema piuttosto frequente anche con schede madri di altri produttori, per ovviare al problema abbiamo avviato la nostra macchina con un lettore DVD Sata II e un Hard Disk Sata II, una volta installato Windows Vista, il sistema è stato in grado di riconoscere le periferiche IDE inserite in sostituzione del lettore DVD Sata. L’altro problema relativo al controller IDE è la presenza di un solo attacco sulla motherboard che di fatto limita la possibilità di connettività con più di una periferica IDE, perché se è pur vero che su un canale con i cavi standard è possibile collegare 2 periferiche, innanzitutto non è consigliabile utilizzare lo stesso canale per un lettore Dvd e un Hard disk, in secondo luogo per un problema di distribuzione di spazi è difficile trovare un case che lasci spazio sufficiente tra la disposizione dell’hard disk e quella del lettore ottico affinché il cavo IDE possa servirli entrambi.

In definitiva, la motherboard MSI P965 Neo 2 riesce a fare al meglio il proprio lavoro, conservando buona espansibilità futura ad un costo di circa 80 euro, riuscendo a fare in modo impeccabile quello che altre motherboard riescono a fare con non meno di 120-140 euro.


Scheda Video MSI NX8800 GTS T2D320E HD OC

E’ assolutamente logico che vi chiediate cosa abbia a che fare una scheda video del genere con una configurazione che abbiamo dichiarato essere attenta ai costi di assemblaggio, è molto semplice e vi risponderemo con un’altra domanda: avete mai dovuto amaramente constatare che la vostra scheda video, nuova di pacca, dopo poco tempo non riesce a fare bene il suo lavoro e proprio con l’ultimo fantastico videogame a cui voi volete assolutamente giocare? E che immancabilmente i requisiti richiesti dal gioco sono appena superiori rispetto all’acquisto da voi effettuato? Se si, capirete perché spendere, su un computer di tutto rispetto, 250 euro per una scheda video, in caso contrario o non siete dei videogiocatori accaniti o non avete mai provato la terrificante esperienza di far partire Tomb Raider 2 senza una 3Dfx oppure, per passare a qualcosa di più moderno, Never Winter Nights con una “normale scheda video”.

La prima sensazione che dona questa scheda video è riassumibile con l’espressione “mastodontica”, solo con la successiva installazione sulla motherboard questo concetto si trasforma in qualcosa di più simile a quello di “potenza”. Ma scopriamo il perché.

La MSI NX8800 GTS 320E HD OC (OC sta per Over Clocked) è una scheda video dotata del famigerato chip NVIDIA G80 in grado di raggiungere prestazioni incredibilmente elevate, il G80 è dotato dell’innovativa tecnologia unificata di Nvidia in grado di processare contemporaneamente le operazioni di Pixel Shader, Vertex e quant’altro. Il G80, infatti, prevede non più motori di vertex o pixel shader dedicati ma un chip unico in grado di eseguire tutte le istruzioni, è costruito con processo produttivo a 90 nm e supporta a pieno Open GL 2.0, DirectX 10 e lo Shader 4.0.


La NX8800 GTS ha 320 Mb di memoria DDR3, ma la MSI ha prodotto anche altre due sorelle maggiori di questa NX8800 GTS, dotate rispettivamente di 640 e 768 Mb di memoria DDR3 installata, e non è finita: ci sono anche altri modelli della serie NX8800 destinati alla fascia alta del mercato e contraddistinti con le sigle NX8800 GTX e NX8800 Ultra (dalle prestazioni terrificanti).


Nella confezione della MSI NX8800 GTS 320E HD Over Clocked troviamo il manuale, un disco driver, un cavo S-Video, un adattore DVI-VGA, un cavo di alimentazione PCI Express con adattore Molex e il gioco “Company of Heroes” di cui parleremo tra un po’. La scheda video ha tutto quello che si possa desiderare al momento da una periferica di grande ambizione: Bus di memoria a 320 Bit, 320 Mb di memoria DDR3 con una frequenza di 1700 Mhz, GPU con una frequenza di 575 Mhz, Giga Thread Technology che permette una elaborazione simultanea e indipendente delle applicazioni Shader di nuova generazione, supporto DirectX 10, Shader Model 4.0, Open GL 2.0, la tecnologia SLI di Nvidia in grado di raddoppiare la velocità facendo funzionare due schede video in parallelo, uscita Tv in HDTV, HDCP Ready, la tecnologia multi display Nview che permette di controllare e gestire più display, uscita Dual-Link DVI-I in grado di comandare un display di grandi dimensioni fino alla risoluzione di 2560 x 1600 a 60 Hz, la tecnologia Nvidia PureVideo che dona colori chiari e fedeli, e il supporto PCI Express x16.


Infine l’architettura di driver unificata (UDA) di NVIDIA permette: la riduzione delle esigenze di manutenzione, il costante perfezionamento delle prestazioni e delle funzionalità, l’eliminazione dei conflitti hardware e driver, maggiore scalabilità, la possibilità di essere pronta al futuro con il supporto ad altri dieci sistemi operativi oltre a Windows Vista per cui è certificata.


Abbiamo preferito installarla su un sistema destinato a far girare Windows Vista x64 Ultimate Edition e il sistema operativo ha assegnato un voto complessivo di 5.9 punti su un massimo di 6 alla scheda video. Una volta installato il software di base, però, i driver contenuti nel disco driver della scheda video non erano quelli compatibili per Windows Vista a 64 bit, ma senza alcun problema ci siamo rivolti al sito del produttore dove è agevole scaricare l’intero pacchetto di driver e software compatibile per la versione x64 del nuovo sistema operativo Microsoft.

Una volta installati i driver ecco prendere vita Aero di Windows con trasparenze favolose e fluidità negli effetti anche con centinaia di finestre aperte, ma questo è un lavoro che svolgerebbe bene una qualsiasi scheda video al di sotto dei 100 euro. Il nostro test è andato avanti sottoponendo il sistema ad alcuni software di valutazione quali 3D Mark06 e PC Mark05, ultimati i quali abbiamo pensato bene di dedicarci alla vera ragione della presenza della NX8800 GTS nel nostro computer: il gioco.


La prima mossa è stata quella di testare il gioco in omaggio con la scheda: “Company of Heroes” titolo strategico ambientato durante la seconda guerra mondiale, che fa della grafica, compatibile con DirectX 10, il suo punto forte. In “Company of Heroes” com’era d’obbligo, appena dopo il lancio abbiamo spulciato le impostazioni di gioco per settare tutte le voci al massimo della definizione e della qualità, il risultato? Il gioco ha un dettaglio straordinario e non accenna a rallentamenti, per giunta il titolo è avvincente e merita di essere goduto a pieno.


Successivamente abbiamo testato Never Winter Nights 2 , affascinante gioco di ruolo dai requisiti hardware decisamente elevati che anche questa volta è stato visualizzato dalla MSI NX8800 GTS senza alcun problema, nonostante le preferenze di dettaglio impostate al massimo.


Memorie, Storage e Conclusioni

Memoria Ram: Kingston 2x1GB 800MHz DDR2 Non-ECC CL5

Le memorie scelte per la configurazione sono due slot da 1 Gb DDR2-800 Mhz CL5 Valueram di Kingston, la frequenza delle ram è la massima installabile sulla motherboard P965 Neo 2 di MSI e una delle più alte in circolazione. Le dimm sono a 240 pin e hanno i rivestimenti terminali in oro, funzionano a 1,8 V e le abbiamo installate in modalità Dual Channel inserendole nel primo e nel terzo slot disponibile (la motherboard supporta questa modalità).

E’ inutile parlarvi del produttore che è una garanzia nel settore, tanto meno è utile aggiungere altro se non qualche impressione di carattere generale. Era d’obbligo installare 2 Gb di Ram per le necessità di questo Windows Vista x64 che ricordiamo, ha bisogno di almeno 1 Gb di memoria per funzionare “decentemente”, per il resto il sistema operativo e le applicazioni lanciate, anche notevolmente dispendiose in termini di assorbimento memoria, hanno rivelato la notevole stabilità e velocità delle Ram, che quindi sono promesse a pieni voti.

Storage: Hard Disk Seagate Barracuda 320 GB 7200.10 Sata II 16 Mb

L’ Hard Disk utilizzato certo non brilla in quanto a capacità massima valutando i dischi in circolazione è comprensibile che si rivolga l’attenzione a dischi di 500 Gb o addirittura di 750 Gb. La nostra scelta è però stata guidata dalla velocità di lettura e scrittura dell’Hard Disk, dalla modalità di connessione Sata II e dal buffer di memoria da 16 Mb. Non c’è molto altro da aggiungere, il produttore è ormai un colosso del settore dischi rigidi, dopo l’acquisizione di Maxtor infatti è divenuto uno dei maggiori produttori di periferiche di storage e la serie Barracuda è da diverso tempo sinonimo di qualità ed affidabilità.


Il Seagate Barracuda 320 Gb 7200 rpm Sata II 16 Mb, dicevamo, non brilla per capacità massima in termini assoluti con i suoi 320 Gb, anche se c’è da dire che sono praticamente impossibili da riempire se non da chi a che fare con l’encoding video. A proposito della capacità massima, c’è da segnalare che la formattazione di Windows, con l’annosa questione del riconoscimento dei settori, assegna al disco una capacità massima di 298 Gb con la sensibile perdita di ben 32 Gb rispetto alla capacità dichiarata dal produttore.



Conclusioni

Il sistema ha dato prova di essere una scelta ottimale in termini di qualità e prestazioni, il nostro intento era quello di testare una macchina che supportasse a pieno da una parte, il nuovo sistema operativo Windows Vista x64 di Microsoft (cosa che è riuscita anche se mancano al momento software di terze parti compilati a 64 bit), dall’altra fosse in grado di regalarvi ore di divertimento senza mai una sbavatura.


Il prezzo complessivo del sistema si aggira (secondo i nostri calcoli) intorno ai 750 euro, prezzo a cui va aggiunto il costo delle periferiche fuori test (drive ottico, tastiera e mouse etc..) e un buon display LCD preferibilmente dai 19 pollici a salire in grado di supportare alte risoluzioni.


La configurazione è dunque sicuramente consigliata da 4News con un voto complessivo di 90/100 e nello specifico un doveroso 96/100 alla MSI NX8800 GTS, in grado da sola di trasformare il nostro personal computer in una vera e propria console da gioco.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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