Nelle scorse settimane il team di sviluppo di Final Fantasy XVI ha tenuto un media tour per far toccare con mano il gioco alla stampa specializzata.
Il titolo è stato provato in una versione “speciale” appositamente preparata per l’evento, in modo da mostrare quante più cose possibili in un ambiente circoscritto e controllato per evitare qualsiasi tipo di spoiler.
Oltre agli hands-on veri e propri, gli sviluppatori hanno fornito tantissimi dettagli su quello che si prospetta essere il Final Fantasy più importante degli ultimi anni.
Lo sviluppo di Final Fantasy XVI è stato guidato dai cosiddetti quattro pilastri. Vediamo cosa significa.
Impianto narrativo
Uno dei pilastri fondamentali del franchise, nonché di questo Final Fantasy XVI, è da ricercarsi nell’impianto narrativo, costituito da narrazione vera e propria e mondo di gioco.
Con questo nuovo capitolo si ritornerà alle radici fantasy della serie. La narrazione sarà complessa e intrecciata, e andrà a toccare la politica, la giustizia e i valori, in modo da offrire un’esperienza più matura affinché anche la fan base più adulta possa apprezzare l’intreccio.
Gli sviluppatori hanno sottolineato, inoltre, che la storia raccontata in Final Fantasy XVI sarà completa, dall’inizio alla fine, con ben 11 ore di filmati cinematografici nella main quest.
Grande importanza avrà anche il world building, ovvero la capacità del mondo di gioco di intrecciarsi e amalgamarsi con le storie che andremo a vivere in prima persona. O che dir si voglia, la cosiddetta lore. Il regno di Valisthea è vivo e enorme.
Troveremo ben cinque nazioni e uno stato neutrale disseminati su due aree, Storm ad ovest e Ash ad est. Nello specifico: Grand Duchy of Rosaria, Holy Empire of Sanbreque, Waloed, Dhalmekian Republic, Iron Kingdom e lo stato neutrale di Crystalline Dominion.
Personaggi
Strettamente collegato al pilastro precedente, troviamo il secondo pilastro, i personaggi.
Ogni personaggio avrà un background unico e delle motivazioni ben precise, nonché il proprio arco narrativo. Il protagonista sarà Clive Rosfield che vuole vendicare la sua famiglia e la sua nazione.
Clive è un dominante. Un custode degli elementi e degli Eikon, che come mai prima d’ora svolgono un ruolo centrale nella narrazione. A differenza degli altri Final Fantasy, in cui gli Eikon venivano semplicemente evocati, qui il dominante stesso diventerà un Eikon.
In Final Fantasy XVI si esploreranno in profondità i retroscena dietro questo legame. Alcuni Eikon sono venerati come eroi, altri sono schiavi del dominante. Tutti però hanno una cosa in comune. Hanno una potenza fuori scala, sono delle vere e proprie armi di distruzioni di massa in grado di distruggere l’intero regno.
Potenza grafica
Un altro aspetto su cui si è focalizzato lo sviluppo è stato quello di raggiungere una qualità grafica elevata. Gli sviluppatori hanno dichiarato: “volevamo sfruttare la potenza di PlayStation 5 per creare un mondo estremamente dettagliato che era possibile solo nel videogioco”.
Gli sviluppatori, a tal proposito, hanno ribadito che Final Fantasy XVI non sarà open world: “avremo grandi aree collegate da una mappa del mondo. Queste aree, pur non essendo ciò che chiamereste open world, sono comunque piuttosto estese e offrono molte opportunità di esplorazione oltre che una qualità grafica incredibile”.
Battle system
Per finire, il pilastro più importante, come ribadito dagli sviluppatori, è quello che riguarda il battle system.
Negli ultimi anni, i giochi d’azione in tempo reale hanno continuato la loro marcia imponendosi come lo standard tra i giocatori. Per tenere il passo con i tempi ed evolvere ulteriormente la serie, dunque, Final Fantasy XVI si è allontanato dal tradizionale sistema di combattimento basato sui turni, comune nei vecchi giochi della serie, e ha adottato un vero e proprio sistema di combattimento in tempo reale.
Final Fantasy XVI godrà, quindi, di un sistema di combattimento articolato e appagante che abbandona ogni stilema del passato per avvicinarsi al sottogenere dell’action stylish.
Tuttavia, per non “abbandonare” i vecchi giocatori, magari meno avvezzi alla frenesia di questa nuova declinazione, gli sviluppatori hanno previsto una serie di strumenti opzionali che possono fungere da aiuto.
Vi lasciamo un piccolo esempio in questa breve clip:
Gli sviluppatori hanno poi voluto sottolineare quanto segue: “oltre alle battaglie su scala ridotta, il punto forte del battle system di Final Fantasy XVI saranno le battaglie evocazione contro evocazione, che consentono ai giocatori di controllare i giganti Eikon. Tutto ciò è possibile grazie alla potenza di PlayStation 5. I giocatori sperimenteranno transizioni fluide dal gameplay ai filmati, senza tempi di caricamento”.
Final Fantasy XVI è previsto per il prossimo 22 giugno in esclusiva su PlayStation 5. Successivamente arriverà su PC.