PS5 Ray Tracing: che cos’è?

Si sente parlare spesso di questa tecnologia, ma a cosa serve?

Dopo i teraflop, è arrivato il momento di parlare di un altro termine molto utilizzato per pubblicizzare le nuove console da gioco. Infatti, ogni volta che Sony ha parlato di PlayStation 5, ha anche menzionato il ray tracing. Ma cos’è il ray tracing e come influirà sulla console di nuova generazione di Sony?

Senza entrare in inutili tecnicismi, vi spiegheremo in parole semplici che cos’è e come funziona.

PS5 Ray Tracing: che cos’è?

Prima di tutto, dobbiamo capire che cos’è effettivamente il ray tracing. Il ray tracing è essenzialmente un metodo per simulare la luce realistica nella computer grafica. Una spiegazione leggermente più dettagliata è che il ray tracing simula il “percorso” che la luce compie quando interagisce con spazi e oggetti aperti. Ciò consente alla luce di avere un “volume”, qualcosa che non si ottiene necessariamente da fonti di luce generiche nei videogiochi.

Il ray tracing consente alla luce di interagire con l’ambiente circostante in modo dinamico e naturale. Ad esempio, un raggio di sole che splende attraverso una finestra dell’appartamento in Grand Theft Auto V è fondamentalmente solo un blocco di luce. Crea ombre e si muove in base all’ora del gioco, ma questo è tutto. Con il ray tracing, quel raggio di luce solare “riempie” lo spazio in cui entra – non è più solo un blocco, è una forma dinamica che cambia e interagisce con le superfici in base alla sua provenienza e all’angolazione con cui entra nella stanza.

Questo video che mostra una mod PC per Grand Theft Auto V è un ottimo esempio di come il ray tracing può migliorare gli effetti di luce nei videogiochi:

Tuttavia, come prevedibile, il ray tracing può essere piuttosto impegnativo. Utilizzato principalmente nei film, non è qualcosa che potete vedere e sperimentare nei videogiochi sulle console attuali, ma con la potenza di PS5, il ray tracing diventerà molto più comune. Stiamo già vedendo la sua applicazione in giochi come Ratchet & Clank: Rift Apart, dove è stato usato con parsimonia in alcune scene per renderle più credibili.

Mark Cerny, architetto di sistema di PS5, sottolinea che la soluzione di ray tracing della nuova console del colosso giapponese non è uno sforzo a metà: “C’è un’accelerazione di ray-tracing nell’hardware della GPU”, afferma, chiarendo che non lo farà essere una semplice correzione a livello software. Mentre il termine ray tracing viene sicuramente utilizzato più per meri motivi commerciali, la tecnologia è innegabilmente impressionante e apporterà sostanziali miglioramenti all’esperienza di gioco e non solo!

Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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