Il ritorno di un classico indimenticabile!
Per quanti non conoscessero Rumiko Takahashi, è una delle mangaka più famose di sempre, tanto da essere conosciuta come “la regina del manga.” Fra le sue opere di maggior successo, abbiamo l’indimenticabile ragazza extraterrestre dai capelli blu, Lamù, opera pubblicata dal 1978 e conclusasi nel 1987, Maison Ikkoku, un seinen pubblicato mensilmente dal 1980 al 1987, Ranma ½, il suo lavoro probabilmente più noto, serie iniziata proprio nel 1987 e terminata nel 1996 e Inuyasha (1996 – 2008). Ognuno dei sopracitati lavori ha segnato una determinata generazione di lettori ed in particolar modo Ranma ½ resterà per sempre nei cuori di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di leggerlo.
Proprio di Ranma ½ andremo a parlare, in quanto Star Comics qualche mese fa ha iniziato a pubblicare la nuova edizione del famoso shōnen, Ranma ½ New Edition.
Ma prima un po’ di storia. Ranma ½ è stato pubblicato per la prima volta sul settimanale Weekly Shonen Sunday, edito dalla Shogakukan, dal settembre 1987 al marzo 1996. Dal manga è stato tratto un anime da 161 episodi suddivisi in due serie, realizzato da Kitty Films e trasmesso da Fuji TV dall’aprile 1989 al settembre 1992. Le prime tracce di Ranma in Italia risalgono al 1990 ma soltanto verso la metà degli anni 90, grazie a Granata Press, iniziò una vera e propria pubblicazione in lingua italiana. A seguito del fallimento dell’editore bolognese, i diritti passarono a Star Comics, che sotto la testata Neverland pubblicò i 53 volumetti che componevano l’intera serie. In seguito, precisamente dal 2001 al 2004, l’intera serie fu ristampata sulla testata Greatest, sempre di Star Comics, in 38 volumi identici ai tankōbon originali giapponesi ma con lettura all’occidentale.
Ma chi è Ranma?
Il protagonista del manga si chiama Ranma Saotome. Il suo nome letteralmente vuol dire cavallo spericolato e bisogna dire che ben si addice al nostro sedicenne protagonista. Amante delle arti marziali kenpo, insieme al padre, Genma Saotome, decide di recarsi in Cina e precisamente alle Sorgenti Maledette di Jusenkyo. Qui, fra un allenamento e l’altro iniziano le sventure di Ranma e di suo padre. Le Sorgenti Jusenkyo sono tristemente note per essere per l’appunto maledette. Chiunque vi cada si trasforma nell’essere, animale o umano che sia, che vi è purtroppo deceduto anni addietro. Genma è il primo a scoprire suo malgrado che non sono soltanto storie. Caduto in acqua (nella Sorgente Xiongmaoniquan) né fuoriesce trasformato in un gigantesco Panda. Ranma purtroppo non ha neanche il tempo di avvisare Gemma, che questi lo colpisce scaraventandolo in un’altra Sorgente Maledetta, quella di Niangniquan la Sorgente della fanciulla annegata. Ebbene sì, Ranma si è trasformato in un’affascinante ragazza dai capelli rossi. Nell’aspetto è una ragazza ma continua a comportarsi come un normale ragazzo. Addirittura, seppur trasformato in ragazza, si imbarazza alla vista femminile e non ha minimamente il senso del pudore, il che porta a situazioni a dir poco comiche e spesso assurde.
Un matrimonio combinato
Lo scopo di Genma, prima dei nefasti eventi, era quello di fare in modo che Ranma potesse sposare una delle tre figlie del suo migliore amico, Soun Tendo. Ma come si fa adesso? Niente paura, la trasformazione è reversibile, basta utilizzare dell’acqua calda e sia Ranma e sia Genma tornano alla normalità. Tornati in Giappone e spiegato l’accaduto a Soun, Ranma deve scegliere la sua futura moglie. Kasumi 19 anni, Nabiki 17 e Akane 16. Le due sorelle maggiori candidano per il fidanzamento Akane, la quale, come si scoprirà nel corso del manga, odia i ragazzi. Non perché non le piacciano, ma perché ha una corte a dir poco spietata che deve affrontare praticamente ogni giorno. Akane ha davvero un bel caratterino e Ranma, c’è da dire che con le ragazze è una vera e propria frana. Fra gang comiche e situazioni irriverenti con riferimenti espliciti e nudo, leggermente sopra le righe, Ranma vi strapperà una risata in quasi ogni situazione. Non mancheranno combattimenti e incontri inaspettati che regaleranno momenti davvero esilaranti.
Un’opera valida ancora oggi
Se pensate che Ranma sia ormai “vecchio”, vi sbagliate di grosso, a più di vent’anni dalla pubblicazione è più attuale che mai. Un’opera unica, destinata sì alle generazioni attuali, ma che può essere la giusta occasione anche per i fan di vecchia data di poter recuperare questa indimenticabile perla. Sicuramente all’epoca, Rumiko Takahashi aveva osato e non poco. Basti pensare che la trasposizione anime di Ranma è stata censurata in gran parte nel nostro paese. Tempi diversi, un’epoca diversa, meno aperta rispetto a quella attuale. Ma parlando del manga nella sua nuova versione New Edition, vi diciamo che i tre volumi che abbiamo avuto modo di leggere e amare si presentano benissimo. Copertine vivaci, dimensioni buone con alette laterali di buona qualità. La carta utilizzata tende a stropicciarsi e a piegarsi troppo facilmente, quindi fate attenzione. Nelle prime pagine abbiamo dei bozzetti a colori, dopodiché inizia la lettura classica, da destra verso sinistra.
Alla fine di ogni volume, da circa 350 pagine in bianco e nero, abbiamo una rubrica dedicata all’intervista a Rumiko Takahashi. Qui, ci verranno svelati alcuni aneddoti e curiosità su Ranma e i suoi rivali, Ryoga su tutti. In particolar modo, una infografica composta dai seguenti valori: forza, resistenza, cuore, intelligenza, tecnica e velocità ci mostra dove si pongono le versioni normali e trasformate del protagonista e dei suoi “nemici.” Le tavole, sono belle a vedersi, peccato siano in bianco e nero, ma risultano comunque piacevoli alla lettura grazie ad una rivisitazione della grafica generale che ne esalta ancora di più le caratteristiche. Potete trovare la New Edition direttamente in fumetteria al prezzo di 7,00€. Al momento sono disponibili 5 numeri, il prossimo arriverà ad Aprile.
Grazie Star Comics per averci dato di nuovo modo di leggere uno dei manga migliori di sempre!
- - Storia avvincente e divertente
- - Un classico senza tempo
- - Attenzione, la carta tende a stropicciarsi e a strapparsi facilmente