Recensione Alan Wake


Alan Wake a Bright Falls

La fisica del gioco, e con esso il comporto tecnico, con l’unica eccezione dei personaggi, rappresenta un altro grande merito di Alan Wake; l’espediente della luce per la neutralizzazione dei nemici invero ha obbligato il team Remedy a ricercare una fisica vicina alla perfezione per quanto riguarda il gioco di luci e ombre e, se ciò non bastasse, ad arricchire il tutto, ci sono il massivo utilizzo della nebbia e di fumi (dalle automobili oppure derivanti da esplosioni) tra i migliori mai realizzati su console. I paesaggi sono realizzati in maniera assolutamente realistica, con diverse vedute ed inquadrature mozzafiato, ma se all’inizio riescono ad incutere la giusta suspence mista a terrore, dopo pochissimo tempo diventano noiosi e ripetitivi.

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I personaggi, invece, come accennato, sono una nota dolente, non solo dal punto di vista del ruolo (in Alan Wake ritroviamo tutti gli stereotipi dei serial americani lo scheriffo di paese, l’agente dell’FBI prepotente, soggetti con malattie mentali, la cameriera bizzarra etc..), ma anche dal punto di vista dell’estetica e della meccanica di gioco, uno per tutti, il protagonista. Alan infatti è in più parti legnoso ed il dettaglio grafico non è neppure lontanamente paragonabile a titoli coevi quali ad esempio Heavy Rain su Playstation 3.

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In definitiva Alan Wake è un titolo che nonostante il grande hype registrato intorno alla sua produzione non riesce ad innovare ed a convincere del tutto, l’intera vicenda regala una discreta esperienza cinematografica che, senza strafare, si conclude in poco meno di 12 ore, ma subito dopo le prime quattro, l’interesse e la difficoltà iniziale (data dalle azioni da compiere che necessitano di un controllo simultaneo su più tasti del joypad) lasciano il posto all’abitudine ed al desiderio di concludere la vicenda al solo scopo di trovare una spiegazione minimamente razionale all’intera vicenda.

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Grafica 94
Sonoro 85
Giocabilità 85
Longevità 70

Globale 73

 

Il titolo è disponibile dal 14 Maggio 2010 in esclusiva per console Xbox 360.

Il gioco è venduto in edizione standard al prezzo consigliato di 59 euro e in edizione limitata (con libro, dvd dietro le quinte, colonna sonora) al prezzo consigliato di 69 euro. Entrambe le versioni contengono un codice per il riscatto di “The Signal”, il primo contenuto scaricabile disponibile dal 27 Luglio 2010.

La lista degli obiettivi, consultabile a questo indirizzo, mette a disposizione più di 1000 Microsoft Game Points.

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Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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